GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] effetto di luce, per fare una pittura" (Pontiggia, p. 139).
Nel 1936 tornò a esporre alla Biennale di Venezia due quadri: Il castello di carte e Natura morta (ripr. in D. Guzzi, p. 10).
Negli anni 1935-36 compì anche diversi viaggi all'estero: Parigi ...
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CARRACCI
Donald Posner
Famiglia di artisti attiva a Bologna e a Roma tra gli ultimi decenni del sec. XVI e i primi del XVII. Il Malvasia (I, p. 457) pubblica l'albero genealogico della famiglia, di [...] peinture bolonaise à la fin du XVIème siècle, Les Carrache, Paris 1913; A. Foratti, I C. nella teoria e nella pratica, Città di Castello 1913; Id., La Controriforma a Bologna ed i C., in L'Archiginnasio, IX(1914), pp. 3-16; Id., I paesaggi dei C. e ...
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FERRAMOLINO, Antonio (detto dagli scrittori spagnoli Herman Molin)
Rita Binaghi Picciotto
Nacque tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo probabilmente a Bergamo, dal momento che, nella letteratura [...] con le mura su cui si doveva intervenire. Oggi, di quanto realizzato secondo il progetto del F., è ancora visibile il castello Gonzaga.
A Messina è rimasta poi testimonianza anche di una sua attività di architetto civile, e cioè un ospedale, di cui ...
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FANTI, Gaetano (Ercole Antonio)
Ulrike Knall-Brskovsky
Nacque a Bologna nel 1687 (Thieme-Becker, p. 255) o nel 1688 (Oretti, ms. B. 95, f. 113r) da Domenico. Allievo, fin da ragazzo, di Marc'Antonio [...] B. 130, erroneamente al 1723/1725), distrutto nel 1818 da un incendio; il salone per l'imperatore Carlo VI (1727) nel castello imperiale di Vienna, dove realizzò anche una sala in occasione del matrimonio di Maria Teresa con Francesco di Lorena (1736 ...
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DOLCI, Giovanni (Giovannino)
Marzia Casini Wanrooij
Figlio di Pietro di Domenico detto Rasci (Müntz, I, 1878, p. 241), fiorentino di nascita, si stabilì a Roma forse già durante il pontificato di Niccolò [...] ), pp. 90-93; D. L. Ettlinger, The Sixtine Chapel before Michelangelo, Oxford 1965, pp. 17, 19, 30; G. C. Bascapè-C. Perogalli, Castelli del Lazio, Milano 1968, p. 122; V. Golzio-G. Zander, Arte in Roma nel sec. XV, Bologna 1968, I, pp. 137, 378, 382 ...
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DEVERS, Giuseppe
Silvana Pettenati
Nacque a Torino il 7 ag. 1823 da Antonio, soprastante agli operai della sartoria Demichelis, e da Giuseppa Lungagero. Dopo aver appreso i primi rudimenti del disegno [...] del palazzo reale di Torino. Due lastre di porcellana dipinta si trovano nelle dimore sabaude: Idodici apostoliintorno alla Croce nel castello di Agliè (inv. 1941) e Due fanciulle nel palazzo reale di Torino (inv. 1966, II, 7352 rosso S.M. 149 ...
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CUCCUMOS (Cuccomos, Coccumos), Filippo
Lucia Arbace
Figlio di Giulio, fu il fondatore della prima manifattura di porcellane sorta a Roma nel sec. XVIII; ricordato con il titolo di capitano, è documentato [...] di Varese, Milano 1971, fig. 151; F. Stazzi, Capodimonte, Milano 1973, pp. 138, 140; G. Lise. Le porcellane ital. d. Castello Sforzesco, in Rassegna di studi e notizie, Milano 1973, pp. 75, 103; Id., Museo d'arti applicate, Le porcellane (catal ...
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AIMO (Lamia, De Amis, De Iami) Domenico, detto il Varignana, il Bologna, il Vecchio Bolognese
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Figlio di Giovanni, originario di Varignana nel Bolognese (di qui il soprannome), se ne ignora l'anno [...] , in seguito ad aspre critiche. Nel 1533 il cardinale Bernardo Clesio gli chiese un parere sui lavori in corso nel castello del Buonconsiglio a Trento. Mori a Bologna il 12 maggio 1539.
Suo fratello Giacomo, pure scultore, eseguì le statue della ...
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ACQUAVIVA, Vincenzo
Costanza Lorenzetti
Nato a Foggia il 5 ag. 1832, fu in un primo tempo allievo del ritrattista Domenico Caldara; passò poi a Napoli, ove, nel 1848, si iscrisse all'Istituto di Belle [...] 9; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, I, pp. 53-54; A. M. Bessone-Aurelj, Diz. dei pittori ital., Città di Castello 1928, p. 3; A. M. Comanducci, Diz. illustrato dei pittori e incisori italiani moderni, I, Milano 1945, p. 3. ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] di Firenze.
La tavola, che si presenta nella sua cornice originale, era destinata alla chiesa di S. Maria di Castello a Corneto (l'attuale Tarquinia), città natale dell'arcivescovo, dove questi decise di rientrare appunto nel 1437, di stabilirvi ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...