COMETTA (Cometa), Domenico Benedetto
Jarmila Krcalova
Oriundo di Devoggio (fraz. di Arogno) nel Canton Ticino, figlio di Giovanni e fratello dello scalpellino Antonio, dal 1583 circa fino alla morte [...] dal 1607 eresse l'ala lunga, che seguiva le mura cittadine con una nuova porta della città; nel 1610, la porta orientale del castello. Tutti i lavori si protrassero fino al 1611, anno della morte di Petr Vok.
Sempre a Třebon nel 1607 il C. riparò il ...
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OSLO
P.J. Nordhagen
Capitale della Norvegia, posta nella baia più profonda del fiordo omonimo, alla foce (os) del piccolo fiume Lo, da cui deriva il nome; in epoca moderna e fino al 1925 la città venne [...] del 1624, a seguito del quale venne ricostruita sotto le mura del castello di Akershus, a km 2 ca. più a O, mentre il che tuttavia non acquisì mai le dimensioni di un vero castello, apparteneva una cappella reale dedicata alla Vergine, costruita in ...
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CASTIGLIONE (de Castellano, de Castillione, de Castellione), Niccolò
Helena Kozakiewicz
Ricordato nelle fonti anche come "Nicolaus Italus","Nicolaus Florentinus",nacque probabilmente nel 1485-90 in [...] , pagò alla sua vedova, nel 1549, l'ingente somma di 600 fiorini. Nel 1545 il C. era occupato a costruire nei pressi del castello a Cracovia una casa (andata distrutta) per il nobile Jan Tarło.
Dal suo testamento, in data 17 maggio 1545,il C. risulta ...
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NICCOLÒ DI BARTOLOMEO DA FOGGIA
Scultore attivo in Italia meridionale nel sec. XIII, autore del pulpito della cattedrale di Ravello, firmato e datato 1272. L'opera ‒ a tutt'oggi l'unica superstite tra [...] . È invece certo che lo scultore fu attivo in almeno due cantieri angioini, entrambi ridotti attualmente allo stato di ruderi: il castello di Lucera e il monastero di S. Maria di Realvalle, presso Scafati, per il quale N. fu richiesto nel 1274 dallo ...
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Scultore (Esling, Bassa Austria, 1693 - Vienna 1741), allievo di G. Giuliani, fu rappresentante austriaco di quel primo classicismo che sulla fine del sec. 17º si manifestò anche in Francia e in Italia [...] , determinò l'indirizzo accademico viennese per tutto il sec. 18º. D. lavorò a Salisburgo (decorazione della scala del castello di Mirabell, 1726), e a Bratislava, dove fu architetto e scultore del principe Esterházy, realizzò nella cattedrale la ...
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Cittadina (11.457 ab. nel 2008) della Francia centrale, nel dipartimento di Indre-et-Loire, sulla riva sinistra della Loira, a E di Tours. Ha industrie chimiche, calzaturifici, cementifici; industrie della [...] alla fine del sec. 11°; fu riunita alla corona nel 1446 e divenne luogo di soggiorno dei re di Francia.
Del castello restano solo l’appartamento reale, fatto costruire da Carlo VIII e un fabbricato eretto sotto Luigi XII. Nella cappella di St ...
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RODI
M. Michailidu
(gr. ῾ΡόδοϚ; lat. Rhodus)
Isola greca del mar Egeo sudorientale, la maggiore del complesso insulare del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con centro principale nella città omonima.La [...] . Nicola], AD 21, 1966, pp. 62-83; id., ῾Η ᾽Εϰϰλησία τῆϚ ΠαναγίαϚ τοῦ Κάστϱου τῆϚ ῾Ρόδου [La chiesa della Panaghia del castello di R.], ivi, 23, 1968, pp. 221-263; E. Kollias, Τοιχογϱαϕίαι τῆϚ ῾ΙπποτοϰϱατίαϚ (1309-1522) εἰϚ ῾Ρόδον [Pitture murali del ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] nella pieve di S. Bartolomeo e a Empoli nella collegiata (1912). Il C. rimaneggiò inoltre, fra il 1910 e il 1911, il castello di Prodo sulla carrozzabile da Todi a Orvieto e poi, dal 1928 al 1934, ripristinò la badia di S. Fedele a Poppi, rifacendo ...
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DUFOUR, Maurizio
Caterina Olcese
Nacque a Torino l'8 luglio 1826 da Lorenzo e Luisa Bocca (Genova, Archivio dell'Accademia ligustica di belle arti, filza 384 197.35, Ammissioni alunni). Nel 1830 la [...] Ottocento: ritardi di un'esperienza, in La pittura a Genova e in Liguria, Genova 1971, II, p. 442: E. Poleggi, S. Maria di Castello e il romanico a Genova, Genova 1973, pp. 72, 192-197; T. Pastorino-B. M. Vigliero, Diz. delle strade di Genova, Genova ...
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GIOVANNI di Niccolò di Ranuccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio di Niccolò di Ranuccio e attivo nella seconda metà del XII secolo.
G. [...] V (1880), p. 59; C. Boito, L'architettura del Medioevo in Italia, Milano 1880, pp. 122 s.; E. Stevenson, Chiesa di S. Maria di Castello a Corneto, in Mostra della città di Roma all'Esposizione di Torino nell'anno 1884, Roma 1884, pp. 176 s.; G.B. De ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...