Architetto, scrittore e disegnatore (Londra 1812 - ivi 1852). Figlio di Augustus-Charles (1768-1832), pittore francese emigrato in Inghilterra nel 1792 e noto per varie pubblicazioni di architettura e [...] esponente del movimento di rivalutazione dell'architettura gotica in Inghilterra. Giovanissimo, diede i disegni per l'arredamento del castello di Windsor e (1836-43) studiò l'arredo "in stile" della sede del parlamento inglese; costruì, per lo ...
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Architetto (Laino, Val d'Intelvi, o Vienna, 1705 - Stoccarda 1751), di una famiglia di stuccatori e architetti lombardi, attivi in Germania. Subentrato a D. G. Frisoni come architetto di corte a Ludwigsburg [...] , con elegante facciata, diede progetti per la Residenza di Karlsruhe, ecc. La sua opera principale è il nuovo castello di Stoccarda (iniziato nel 1744), d'ispirazione francese, già tendente al neoclassicismo pur entro le forme rococò. Il fratello ...
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Pittore (Parigi 1690 - ivi 1743). Notissime le sue Fêtes galantes, alla maniera di A. Watteau, del quale era stato allievo. Ma L. rimase sempre inferiore al maestro, avendo come particolarità distintiva [...] quale divenne consigliere nel 1735. Per Luigi XV dipinse, tra l'altro, il famoso insieme delle Quattro stagioni (già nel castello de La Muette), del 1738, e decorazioni per Versailles. Fu uno degli apprezzati "petits maîtres" del suo tempo. Sue opere ...
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Pittori romani, fratelli, morti il primo avanti il 1771 e l'altro a Pietroburgo nel 1762. Lavorarono spesso insieme in Italia e all'estero soprattutto come scenografi e pittori di prospettive (Venezia, [...] a Pietroburgo, dove decorò (1743) l'appartamento della zarina Elisabetta nel Palazzo d'Inverno, il Palazzo d'Estate, la chiesa del castello di Carskoe Selo, varî palazzi, teatri, ecc.; fu inoltre accolto come professore nell'Accademia delle scienze. ...
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Famiglia di pittori e di scultori francesi attivi nei secc. 17º-18º. I più noti sono: Étienne (Parigi 1644 - ivi 1736), pittore e incisore, paesista classicheggiante; il figlio Gabriel, pittore (Parigi [...] alcune opere a Versailles e nei musei di Lilla e di Troyes; il figlio di Gabriel, Christophe-Gabriel (Parigi 1710 - ivi 1795), scultore, attivo nello studio di Pigalle. Eseguì statue per il castello di Louveciennes, fra cui una Venere ora al Louvre. ...
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TRENTINO
G. Valenzano
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la prov. di Trento (v.). Il nome T. deriva da Trento, già antico municipio romano dal nome Tridentum. Dal toponimo romano derivò [...] ai ss. Cosma e Damiano, da cui proviene il lacerto musivo del sec. 6° con l'iscrizione del vescovo Agnello (Trento, Castello del Buonconsiglio). Il sec. 6° vide, inoltre, la penetrazione dei Bavari da N e dei Longobardi da S. I reperti archeologici ...
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Scultore tedesco (m. Costanza 1513). Forse si formò nella bottega di N. Gerhaerts a Strasburgo; intorno al 1466 entrò nella bottega del suocero, Simon Haider, e prese parte alla realizzazione degli stalli [...] interessanti del tardo gotico, si rivela pienamente matura nei busti degli stalli del coro della chiesa dell'abbazia benedettina di Weingarten (1478 circa; ora nel museo del castello di Berchtesgaden) in un'arte molto vicina a quella di N. Gerhaerts. ...
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Comune della prov. di Agrigento (67,9 km2 con 9045 ab. nel 2008). Il centro è situato a 445 m s.l.m. sull’altopiano omonimo. Produzione di olio e vino; nei dintorni si estraggono sali potassici e salgemma.
Di [...] origine saracena, R. sorgeva anticamente presso la località detta Casalvecchio; nel 14° sec. fu spostata nel luogo attuale a opera dei suoi feudatari, i Chiaramonte. Nel centro cittadino sorge l’antico castello feudale, con due torri cilindriche. ...
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Orientalista italiano (Livorno 1839 - Firenze 1924), prof. di storia e geografia dell'Asia orientale (1877-1921) nell'Istituto di studi superiori di Firenze; socio corrispondente dei Lincei (1909). Lasciò [...] la storia, la religione, la geografia della Cina, del Giappone e, soprattutto, del Tibet, e lavori di linguistica e filologia. Bronzi cinesi e antiche edizioni cinesi e giapponesi da lui raccolti sono ora al museo del Castello Sforzesco di Milano. ...
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Pittore, nato nel 1677 probabilmente a Venezia (secondo altri a Sebenico o a Ragusa), da genitori dalmati, morto l'8 luglio 1753 a Gorizia. Scarse e frammentarie per ora sono le notizie attorno alla vita [...] dei conti Foschi a Forlì: verso la metà del secondo decennio dipinse a Venezia quattro opere per la Galleria in formazione del castello degli Schönborn a Pommersfelden in Franconia. Nel 1716 si recò a Vienna: ma frequenti furono i viaggi e le soste a ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...