Pittore (n. forse Cracovia 1435 - m. Monaco di Baviera 1519). Esponente della pittura tardo-gotica, improntata a una drammatica espressività, P. fu attivo in Baviera dal 1470 circa (documentato a Monaco [...] ; parti a Frisinga, Diözesan-Museum; Monaco, Alte Pinakothek; Norimberga, Germanisches Nationalmuseum); altare della Trinità nella cappella del castello Blutenburg, Monaco (1491); altare dei SS. Pietro e Paolo (1490 circa) per la chiesa di S. Pietro ...
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Architetto e scultore francese (n. Rouen - m. ivi 1527). Nipote e allievo di Jacques (m. Rouen 1510) gli successe, nel 1508, come maestro dell'opera nella cattedrale di Rouen, dove eseguì, con una ricchezza [...] decorativa di gusto tardo gotico, il portale (con aiuti) e il rosone. Fu autore della tomba del cardinale d'Amboise nella cappella della Vergine (1515-16, Rouen, Cattedrale) e lavorò anche al castello di Boissey-le-Châtel. ...
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(IV, p. 308; App. II, I, p. 365; III, I, p. 207; IV, I, p. 231)
Al censimento della popolazione del 1981 la regione ha fatto registrare 610.186 residenti con un incremento di circa 7000 unità rispetto [...] di S. Maria d'Orsoleo a Sant'Arcangelo; la cattedrale e la chiesa della Trinità a Venosa; il recupero del borgo e del castello di Brienza; la chiesa di S. Angelo a Monte Raparo. In molti casi, comunque, si è operato su monumenti in estremo stato di ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] la famiglia Viviani ottenne il giuspatronato della cappella intitolata a santa Rosa da Lima nella chiesa genovese di S. Maria di Castello, e il 1671, anno della canonizzazione della santa, può datarsi la pala con la Madonna con Gesù Bambino e santa ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] 4, tavv. 34 s.; Atti delcoll. dei professori della R. Accad. di belle arti di Firenze, Firenze 1897, pp. 72, 97; Il castello MacKenzie, in Genova nuova, Genova 1902, pp. 177-195; Genova che si rinnova, in Il Corriere di Genova, 13-14 maggio 1909; Un ...
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COVO, Battista
Chiara Tellini Perina
Figlio di Gerardo, nacque probabilmente nel 1486, poiché è registrato morto a sessanta anni, il 17 nov. 1546 (Bertolotti, 1889, p. 124). Quando nel 1549 verrà nominato [...] a Mantova di Giulio Romano, di cui il C. divenne un semplice assistente: come tale lo si trova impiegato nei lavori del castello. Non è verificabile un personale contributo del C. al palazzo del Te per la mancanza di documenti e l'impossibilità di ...
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Architetto (Milano 1833 - Barasso, Varese, 1910). In stile eclettico, prevalentemente neobarocco, costruì numerosi palazzi nobiliari e ville in Milano e nei dintorni (scalone del pal. Trivulzio a S. Alessandro, [...] , di cui fu allievo, compì la sistemazione dei giardini (1881) e della zona del Parco, dall'Arco della Pace al Castello Sforzesco (1893). Eresse a Lonigo la villa Giovanelli e, a Milano, la facciata della chiesa di S. Francesco di Paola (1891 ...
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FONTANA, Giovanni Battista
Harula Economopoulos
Nacque a Verona nel 1541 da Girolamo, pittore veronese attivo a Trento negli anni del concilio, e da una Caterina di cui si ignora il casato; la data [...] del Tirolo Ferdinando II: nel 1562 a Vienna i due fratelli dipinsero le perdute pale d'altare della cappella del castello di Ebersdorf (Dillon, 1981). A questa prima impresa segue un periodo di silenzio dal punto di vista documentario, che fa ...
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Architetto e scultore (n. Firenze 1400 circa - m. dopo il 1465). Lavorò a Firenze, a Roma e a Milano, dove realizzò il suo progetto più importante, l'Ospedale Maggiore (1456-65).
Vita e opere
Dapprima [...] Bassano. Raccomandato da Piero de' Medici a Francesco Sforza, attenuava con la decorazione architettonica la grave facciata del castello di Milano (1451), mentre il suo intervento alla torre centrale suscitò contrasti presso gli altri ingegneri, così ...
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Pittore (Sesto Calende 1477 - Milano 1523). Attivo a Milano, dove presumibilmente si formò in ambito leonardesco, C. fu anche a Roma, collaboratore del Peruzzi, a Messina e a Napoli. Accanto alla componente [...] forte nelle prime opere (Madonna col Bambino, Milano, Pinac. di Brera), le sue opere mostrano chiari richiami classicheggianti e raffaelleschi (Adorazione dei Magi, Napoli, Mus. di Capodimonte; polittico di S. Rocco, Milano, Mus. del Castello). ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...