Pittore (Parma 1460 circa - Carpi 1540), figlio di Iacopo di Ilario (Parma 1425 - Carpi 1503), arcaicizzante pittore rivolto soprattutto alla cultura lombarda e mantegnesca, ereditò da lui forme arcaiche [...] luogo, sovrintendendo alle fabbriche della Sagra del Duomo, della chiesa di S. Niccolò e di alcune parti del castello (sue pitture si conservano nel castello e nel Museo civico di Carpi, nella Galleria Estense a Modena e nella chiesa di S. Felice sul ...
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Architetto (Wesel 1659 - Berlino 1695). È considerato il creatore di uno stile prussiano, caratterizzato da un sobrio classicismo, in cui si fondono elementi italiani e fiammingo-francesi. Fu ingegnere [...] dei lavori dell'elettore Federico III (poi Federico I re di Prussia), per il quale progettò Friedrichstadt (1688). Tra le sue opere, per lo più alterate o distrutte, rimangono la cappella del castello di Köpenick (1684-85), l'Arsenale (1695) e il ...
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Scultore e pittore francese (Nogent-sur-Seine 1829 - Parigi 1905). Studiò a Parigi e completò la sua formazione in Italia (1859-62) dove ammirò gli scultori del Rinascimento che cercò di interpretare in [...] . Eseguì numerose opere monumentali (tomba del generale Lamoricière, duomo di Nantes, 1878; statua equestre del connestabile di Montmorency, castello di Chantilly, 1886; monumento a Giovanna d'Arco, 1895, Reims; ecc.). Tentò di rimettere in voga la ...
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Pittore (m. Monaco di Baviera 1602), aiuto di Giulio Licinio (1565) al servizio di Massimiliano II a Vienna; poi aiuto di F. Sustris ad Augusta (1569-73) al servizio di Hans Fugger e (1585-97) alla corte [...] di Monaco. Di P. rimangono alcune pitture decorative con grottesche nel palazzo dei Fugger ad Augusta, nel castello della Trausnitz (dove lavorò, 1580, con Sustris), nella Residenza di Monaco. ...
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Pittore (Vienna 1694 - St. Pölten 1757). Studiò in Italia con S. Ricci e F. Solimena; tornò in Austria e divenne il più notevole rappresentante della pittura decorativa rococò austriaca. Tra i lavori principali, [...] le pitture nella chiesa di S. Anna, nel palazzo di Schwarzenberg e nella sala nobiliare della biblioteca di corte a Vienna, nel castello di Eckartsau, ecc. ...
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CASELLA
Luciano Tamburini-Laura Gigli
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) registrati dal XVI secolo per la loro attività in tutta l'Italia: da Palermo a Pordenone, da Todi a Brescia, [...] l'11 marzo 1636. Ciò indurrebbe a porre la sua venuta in concomitanza con l'inizio della decorazione a stucco del castello del Valentino, nel 1633.
È stata fatta la data del 1630 (quale voto per la cessazione della pestilenza) per un'incorniciatura ...
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BOCCIARDO, Agostino (Bocciardi, Bocciardy, Bucciardy Augustin)
Laura Malvano
Nacque intorno al 1729, probabilmente a Genova se, come vuole lo Zani, era fratello di Pasquale. Non sappiamo quando si trasferì [...] al 1766, insieme con un gruppo di scultori dei "Menus Plaisirs", prese parte ai grandiosi lavori di restauro ed abbellimento al castello di Cramayel-en-Brie, presso Melun: il B. lavorò particolarmente a restaurare i gruppi di sculture del parco e ne ...
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BALDASSARRE d'Este (Baldassarre Estense, Baldassarre da Reggio)
Edoardo Arslan
Figlio naturale di Niccolò III d'Este (cfr. A. Venturi, 1888), morto nel 1441, B. dovette nascere a Reggio pertanto anteriormente [...] Minerva. Anche di B. si deve ritenere il ritratto di Borso già nella collezione Trivulzio a Milano (ora nei musei civici al Castello Sforzesco di Milano).
Di pochi anni più giovane del Cossa, e nato un decennio dopo il Tura, B. partecipa ancora allo ...
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ALBERTI, Giuseppe
Giuseppe Fiocco
Pittore e architetto, nato a Cavalese (Trento) il 3 ott. 1640. Ha soprattutto importanza come iniziatore della scuola locale. Dopo essere partito, attraverso l'esempio [...] arte nel Trentino, Firenze 1939, p. 29; A. M. Zanetti, Descrizione di tutte le Pitture..., Venezia 1733, p. 248; G. Gerola, Il castello del Buon Consiglio e il Museo Nazionale di Trento, Roma 1934, p. 78; N. Rasmo, Il pittore G. A. e l'Alto Adige, in ...
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Architetto (Venezia 1675 circa - Roma 1759). Forse scolaro di C. Fontana, collaborò con lui a Roma all'ampliamento dell'ospizio di S. Michele a Ripa. A Pietroburgo dal 1719, portò a termine i padiglioni [...] Ermitage a Petergof (od. Petrodvorec), lasciati incompiuti nel 1719 da A. Le Blond. In Russia cominciò altre costruzioni (castello di Katarinenthal presso Tallinn, ecc.) e diede progetti non eseguiti. Tornato a Roma, vi ampliò, nel 1730, il palazzo ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...