Comune della prov. di Viterbo (78,6 km2 con 8612 ab. nel 2008). Il centro è situato a 480 m s.l.m. sul versante nord-orientale dei Monti Cimini, di cui è il principale agglomerato.
Circondato da boschi, [...] è luogo di villeggiatura estiva. Grandioso il castello merlato (ampliato nel 1278) e notevole il palazzo Chigi, già Albani, opera del Vignola, con la fontana cinquecentesca detta Papacqua o Regina delle acque, complessa creazione in parte scavata ...
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ḥammà´m Edificio dei bagni pubblici, tipico dell’architettura islamica; originariamente di uso cultuale, è talvolta annesso alla moschea (v. fig.). Deriva la sua struttura dalle terme romane: un’entrata, [...] adibita a spogliatoio (mushallaḥ), conduce ad altre sale sempre più riscaldate e umidificate (ḥ. del castello di Quṣayr ‛Amrā in Giordania, 712-715; di ‛Amr a Fusṭāt; di Baṣa; di Damasco, Aleppo, Baghdad, Fez, Istanbul). ...
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Vedi ALICARNASSO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ALICARNASSO (v. vol. i, pag. 251)
Red.
Gli scavi archeologici, negli ultimi anni hanno messo in luce, nella penisola di A., numerose tombe micenee e protogeometriche. [...] Nell'area della città, i trovamenti più interessanti provengono dal castello di S. Pietro, nelle murature del quale sono stati reimpiegati blocchi di costruzioni precedenti e pezzi decorati: si sono recuperati infatti quattro frammenti appartenenti ...
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Comune della prov. di Torino (10,4 km2 con 5351 ab. nel 2008). Il centro è situato alle falde del Monte Buriasco, alla confluenza delle tre valli che da esso traggono nome. Notevole centro commerciale. [...] Industria tessile.
Sovrasta l’abitato una vecchia torre, resto del castello medievale, prima possesso dei marchesi di Susa e quindi dei Savoia, distrutto nel 1557 dai Francesi. Emanuele Filiberto eresse L. in marchesato, per Filippo d’Este marchese ...
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CARLONI (Carlone), Carlo Innocenzo
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni Battista e di Taddea Aglio (de Allio), nacque a Scaria (Valle d'Intelvi, prov. di Como) nel 1686. Era fratello minore di [...] nuovo a Ludwigsburg dove fino al 1733 (data apposta dal C., con la firma, nella galleria) compì gli affreschi del castello, uno dei suoi lavori di decorazione più impegnativi e importanti (Manke). Per il principe elettore l'artista dipinse anche due ...
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PELLERANO, Bartolomeo
A. De Floriani
(o Bartolomeo da Camogli)
Pittore originario di Camogli, presso Genova, attivo nel capoluogo ligure dal 1339 e morto entro il 1348.P. era figlio, probabilmente, [...] 1302 al 1325 e morto prima del 1361, artista con il quale Bologna (1994) propone di identificare il Maestro di S. Maria di Castello, e forse fratello di Antonio Pellerano, pittore attestato nel 1341.Il nome di P. compare per la prima volta negli atti ...
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Pittore e architetto (Treviglio 1450 circa - Milano 1526). Iniziò la sua attività in stretta collaborazione con B. Butinone: a Treviglio, grande pala di S. Martino (1485); a Milano, decorazione della capp. [...] Grifi in S. Pietro in Gessate (1489-93), decorazione (perduta) della Sala della Balla nel Castello Sforzesco (1490). Nelle opere successive, accanto a suggestioni leonardesche, emerge una elaborazione originale del linguaggio di V. Foppa e A. ...
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MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] in Genua tempu fà (catal.), a cura di T. Zennaro, Monaco 1997, pp. 101-104; A. Orlando, S. M. e la cerchia di Valerio Castello, Milano 2001; A. Toncini Cabella, S. M., in La commenda dell'Ordine di Malta, a cura di G. Rossini, Genova 2001, pp. 200 s ...
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MAESTRO del POLITTICO DI PÄHL
C. Ghisalberti
Pittore anonimo, attivo presumibilmente in Boemia e nelle regioni della Germania meridionale intorno alla prima metà del sec. 15°, autore di una pala d'altare [...] a Pähl nel 1857, ma non è affatto dimostrato che esso sia stato realizzato originariamente per la cappella del castello, soprattutto perché questa era dedicata a s. Giorgio, che non compare tra i santi raffigurati sull'opera.Le caratteristiche ...
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FURINI(del Furia, Furino), Filippo (detto lo Sciamerone)
Roberto Cannatà
Non si conosce la data di nascita del F., attivo come pittore fra la seconda metà del '500 e i primi decenni del secolo XVII, [...] figlio di Nicola del Furia da Città di Castello. Trasferitosi con la famiglia a Firenze, sarebbe entrato abbastanza giovane nella bottega di Santi di Tito (Barsanti, 1974, 289). Il Baldinucci lo ricorda allievo del Passignano (III, p. 451). In ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...