VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] architettura murale e quella del verde obbediscono allo stesso concetto unitario. V. tavv. LXXXIII e LXXXIV.
Bibl.: V. Cicala, Ville e castelli d'Italia, Milano 1914-15; U. Ojetti, I palazzi e le ville che non sono più del re, ivi 1921; G. Giovannoni ...
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Scultore (Zschölkau, Sassonia, 1715 - Dresda 1779). Attivo a Dresda dal 1730, vi divenne scultore di corte (1750). Mentre alcune delle sue opere di maggiore impegno (Bacco e Flora nel giardino di Röhrsdorf, [...] Apollo e Fauno nel castello di Wörlitz, ecc.) denotano la ricerca di una nobiltà d'espressione classicheggiante, altre, di carattere decorativo (fontane, fregi in varie case di Dresda), si rifanno al gusto rococò. ...
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Architetto (Mosca 1733 - ivi 1812). Seguì nei primi lavori il barocco russo, poi passò al classicismo, pur formandosi uno stile proprio, caratteristico per la Mosca del sec 18º. L'opera sua principale, [...] benché incompiuta, è il castello di Caricyno presso Mosca (1788). A Mosca, notevoli i palazzi Razumovskij, del Senato, Petrovskij, Baryšnikov e la chiesa del metropolita Filippo. ...
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Architetto italiano (Milano 1854 - Roma 1933). Prof. (dal 1880) all'accademia di Brera e quindi (dal 1891) direttore dell'Ufficio per la conservazione dei monumenti lombardi. Si deve a lui il restauro [...] e la sistemazione del Castello Sforzesco a Milano. Trasferitosi a Roma nel 1920, architetto del Vaticano dal 1922, costruì fra l'altro la nuova Pinacoteca Vaticana. Fra le sue pubblicazioni sono da ricordare specialmente gli studî su Leonardo, fra i ...
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Pittore e architetto italiano (Lisbona 1839 - Genova 1915). Studiò a Genova e a Ginevra, con A. Calame; qui conobbe A. Fontanesi; fu animatore della cosiddetta "scuola di Rivara". Appassionato studioso [...] . Viollet-le-Duc, delegato alla conservazione dei monumenti del Piemonte e della Liguria, restaurò il castello di Rivara, collaborò al restauro del castello di Issogne e ideò la ricostruzione di un "borgo medievale" all'Esposizione di Torino del 1884 ...
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Pittore spagnolo (Valladolid 1564 - Madrid 1627). Studiò sotto Patricio Caxés a Madrid. Nel 1608 entrò al servizio della corte. Sotto Filippo III dipinse nel palazzo di Burgos, nel Pardo, nell'Escorial. [...] Nel 1617 successe a F. Castello come pittore di corte. Accanto a numerosi ritratti, in cui il suo stile si avvicina a quello di S. Coello e J. Pantoja, sono notevolissimi i suoi dipinti religiosi, profondamente permeati di cultura artistica italiana ...
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Pittore e acquafortista (Bologna 1672 - ivi 1740), figlio di Giovanni Battista (1623-1675), frescante attivo a Bologna, Mantova, Canossa. Allievo e collaboratore di G. Rolli, partecipò alla decorazione [...] della chiesa di S. Paolo a Bologna e del castello di Rastatt. ...
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FEA, Francesco
Cristina Giudice
Originario di Chieri (Torino), è documentato dal 1607 al 1652 come pittore della corte sabauda (cfr. Schede Vesme, cui ci si riferisce se non diversamente indicato). [...] Le prime notizie lo segnalano impegnato a Torino nella decorazione della grande galleria situata fra il castello (palazzo Madama) e il palazzo del vescovo (distrutto da un -incendio) dove Federico Zuccari, chiamato dal duca Carlo Emanuele 1, si era ...
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NOTO, Catacombe di
N. Bonacasa
Le catacombe di N. Vecchio (l'antica Νέητον, Netum), distrutta dal terremoto del 1693 e successivamente abbandonata, consistono in una serie di piccoli ipogei: uno scavato [...] , in Siculorum Gymnasium, N. S., II, 1949, p. 242 ss., passim; B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, IV, Città di Castello 1949, p. 160; H. Leclercq, in Dict. Arch. Chrét., XV, I, 1950, c. 1417 s., s. v. Sicile Catacombes; G. Agnello, in ...
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PETRELA
P. C. Sestieri
Villaggio albanese situato a 13 km da Tirana, presso la strada che dalla capitale porta a Elbasan.
È dominato da due colli: su quello più basso, a O, sorge il castello medievale [...] che ha dato nome al luogo, su quello orientale, più alto (quota 693), lo Hahn aveva segnalato resti di muri, senza descriverli. A mezza costa di questo colle sono notevoli avanzi di mura, che costituiscono ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...