BENINCASA d'Arezzo
Gianfranco Orlandelli
Nacque a Laterina, castello del territorio aretino, nella prima metà del sec. XIII. Laureato in diritto civile, esercitò le funzioni di giudice del podestà presso [...] , dove ebbe occasione di condannare a morte un parente di Ghino di Tacco, bandito senese che aveva occupato il castello di Radicofani e che di là aveva preso ad esercitare il brigantaggio assumendo atteggiamenti signorili. La giudicatura senese fu ...
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BATTINI (Batini), Mattia
Francesco Santi
Nacque a Città di Castello nel 1666; recatosi giovanissimo a Perugia, divenne scolaro del pittore Pietro Montanini (ottenne la cittadinanza perugina l'11 giugno [...] . Altri quadri, provenienti dalla chiesa di S. Domenico ed anch'essi perduti, erano nella casa Paci in Città di Castello (Adorazione dei Magi, Natività).
A Perugia, dove godette della protezione della famiglia patrizia dei Graziani, operò più a lungo ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] la morte del padre Troiano ucciso da Orlando; all'impresa è necessario Ruggero, segregato dal mago Atlante in un castello incantato. Riuscirà a liberarlo Brunello, ladro sovrano, mercé l'anello di Angelica (II, 1-9). Ma nel frattempo Rodamonte ...
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BARTOLOMEO da Monterappoli
Stefano Orlandi
Nacque a Monterappoli, castello del contado fiorentino, sito in Val d'Elsa, probabilmente nella seconda metà del sec. XIV da Leonardo, padre, come sembra, [...] anche di un certo Simone. là incerto se Leonardo avesse cognome Ferretti o se questa indicazione sia da intendersi, nel documento che lo menziona (cfr. Orlandi, Necrologio, II, p. 210, n. 2), come,un patronimico. ...
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BRACESCO (Braceschi), Giovanni
Giuliano Gliozzi
Originario di un castello nei pressi di Brescia, detto degli Orzi Nuovi, non se ne conosce la data di nascita, che, tuttavia, può porsi verso il 1481, [...] secondo una informazione tramandataci da G. Gratarolo, che lo conobbe personalmente. Dedicò la propria vita agli studi di alchimia e da vecchio, ormai più che settuagenario, ebbe una certa notorietà. Non ...
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BENDINELLI, Goffredo
Cinzia Vismara
Nacque a Città di Castello (Perugia) da Torello e da Clelia Ravaioli il 22 genn. 1888. Nel 1906 venne ammesso alla Scuola normale superiore di Pisa ove, dall'anno [...] successivo, fu nominato "alunno convittore a posto gratuito". Contemporaneamente, tra il 1906 ed il 1910, frequentò i corsi della facoltà di lettere della stessa città, conseguendo la laurea il 24 nov. ...
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APOLLONIA da Cennino
Ada Alessandrini
Originaria di Cennino, castello nel contado di Siena (oggi Cennina, frazione di Bucine in provincia di Arezzo), nacque intorno al 1368 da un certo Ventura. Perse [...] la madre in tenera età e, risposatosi il padre, non restò con la matrigna: aveva soltanto 9 anni, quando si allontanò dalla casa paterna per rinchiudersi, a Siena, in compagnia di alcune donne spirituali, ...
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LIRUTI, Gian Giuseppe
Ugo Rozzo
, Nacque a Villafredda (castello nelle vicinanze di Tarcento, presso Udine) il 28 nov. 1689, da Natale e da Bernardina Podari, in una famiglia di origine mantovana, [...] che nel Quattrocento era entrata a far parte della piccola nobiltà del Friuli. Per ricostruire le sue vicende è fondamentale l'Autobiografia (pubblicata a Udine nel 1869), che egli scrisse in terza persona ...
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BUFALINI, Giovanni Ottavio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Città di Castello il 17 genn. 1709 dal marchese Filippo e da Anna Maria Sorbelli, fu inviato a studiare nel nobile collegio di Modena; poi si trasferì [...] vescovi che hanno governato questa Chiesa anconitana, Ancona 1818, pp. 43 s.; G. Muzi, Memorie ecclesiastiche di Città di Castello, V, Città di Castello 1843, pp. 207 s.; A. Peruzzi, La Chiesa anconitana..., I, Ancona 1845, pp. 132 s., 155; I. Gendry ...
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VALPERGA DI MASINO, Carlo Francesco II.
Andrea Merlotti
– Nacque al castello di Masino (Torino) fra il 1654 e il 1655, figlio primogenito del conte Ludovico (1634-1658), mastro di campo della fanteria [...] mutò i suoi rapporti con Vittorio Amedeo II.
Lo si vide bene nel settembre del 1710, quando il sovrano si recò al castello di Masino affinché la moglie Anna d’Orléans potesse prendervi le acque di Saint Moritz, che vi erano state portate rinchiuse in ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...