LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] stati collegati anche i due busti di Renato d'Angiò e Giovanna di Laval nel castellodi Tarascona, originariamente posti in una nicchia Museo del Louvre, documentato per la prima volta nel 1818 a Versailles, per Kruft (1995, pp. 153-156, 380 s.) ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ispirandosi contemporaneamente ai modelli del mondo e del teatro, Goldoni, drammaturgo [...] il 1727 allestisce nel castello del conte Francesco Antonio di Lantieri la “bambocciata” di Pier Jacopo Martelli Lo starnuto diVersailles diventa l’ultima prestigiosa committente di Goldoni. Nominato dalla Delfina maestro di italiano della figlia di ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] , la casa Mautino (vicino al castellodi Agliè, poi effigiata sulla copertina della di Gizeta" (Milano 1970); si veda inoltre: R. Massano, "Si Versailles m'était conté…" (presentazione di una "favola" di Gozzano) - La corte del ballo (un inedito di ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] o imperiale, quale si imporrà definitivamente in età moderna a Versailles, Caserta, Sanssouci, poi a S. Pietroburgo e Tsarskoe Selo l'acqua pluviale della terrazza e rifornivano il castellodi acqua corrente; una grande cisterna sotterranea si ...
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Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] diVersailles consentì di arricchire il Louvre di varie dozzine di antiche sculture (romane o repliche romane di bizantine e una collezione di 700 tessuti copti ecc.).
2. - Museo delle antichità nazionali. - Castellodi Saint Germain en Laye. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] decretata in seguito alla prima guerra mondiale dal trattato diVersailles (1919), a vari Paesi: parti del Transdanubio sono i castelli regi, ad esempio le fortificazioni di frontiera di Pozsony e Trencsén (od. Trenčín), così come il castellodi ...
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GRISI
Roberto Staccioli
Famiglia di cantanti e ballerine.
Carlotta nacque a Visinada, in Istria, il 28 giugno 1819. Mostrata una precoce attitudine per la danza, entrò nella scuola del teatro alla Scala [...] (Elena); l'anno stesso sposò il visconte Auguste-Gérard de Melcy, andando ad abitare nel castellodi Vaucressou, tra Saint-Cloud e Versailles.
Sempre nella primavera 1835, dopo aver colto un enorme successo quale protagonista al King's theatre ...
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VITTORIO AMEDEO III di Savoia
Paola Bianchi
VITTORIO AMEDEO III di Savoia. – Nacque a Palazzo Reale, a Torino, il 26 giugno 1726, dalle nozze del futuro re Carlo Emanuele III di Savoia con la seconda [...] Jonathan Swift).
Nel 1735 gli fu assegnato il castellodi Moncalieri, destinato a diventare la sua residenza prediletta di Borbone, fratello di Luigi XVI di Francia, futuro Carlo X, dopo la celebrazione svolta mesi prima per procura a Versailles. ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] di libertà, e di miglior forma di governo". Riferì su Z. Pisani rinchiuso nel castellodi S servizi segreti di Venezia, Milano 1994, pp. 458, 465; P. Del Negro, Tra Versailles, Rousseau e gli Inquisitori di Stato…, in Parigi/Venezia…, a cura di C. ...
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LORENZANI, Paolo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 5 genn. 1640 da una famiglia di artisti (ottonai e medagliari). Il padre, Giovanni Antonio, era nativo di San Terenzo (Sarzana); la madre, Lorenza Baratta, [...] castellodi Chantilly dal principe di Condé per il delfino) far rappresentare un'opera italiana, presentò la versione francese di thématique - è in corso di pubblicazione presso il Centre de musique baroque diVersailles.
Fonti e Bibl.: Roma, ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...