Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] Luigi Filippo ai palazzi diVersailles e di Trianon.
Mentre il testo della guida riproponeva l'immagine di un "cadavre de la stessa guerra dovesse far crollare, di lì a poche settimane, il castellodi carte innalzato da Carlo Alberto, mentre ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] guarnigioni transalpine nei castellidi Verona, Brescia Versailles, Rousseau e gli Inquisitori di Stato: il primo saggio politico veneziano sulla rivoluzione francese, in corso di stampa.
50. Cf. M. Cuaz, Le nuove di Francia, p. 129.
51. Dispaccio di ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] un accordo esplicito, ancorché segreto, di spartizione dei territori acquisiti a Versailles e Rapallo, in base al quale 170), conte nel maggio 1940 col predicato "di Monselice" riferito al castellodi proprietà provenuto da eredità avita(171). La ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] et la collection d'antiques de Richelieu, Parigi 1988.
Versailles. - Reggia. - I giardini del castello e del Petit Trianon erano ornati anche di sculture antiche (alcune in copia), di cui solo una quindicina ancora in posto. Formata sotto Luigi ...
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Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] in difesa della rivoluzione e contro il trattato diVersailles, al quale aderiscono arsenalotti e tabacchine. Nella armati che difendono la Camera del lavoro e il sestiere diCastello, ma non hanno caratteristiche permanenti. D’altronde quando i ...
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Storia delle donne: culture, mestieri, profili
Nadia Maria Filippini
Premessa
Nel considerare la storia delle donne del primo Novecento non si può non partire da quell’evento epocale che fu la prima [...] nel primo Novecento soprattutto le donne diCastello, di Cannaregio, della Giudecca, i quartieri popolari diVersailles, il 20-21 luglio 1919, ottiene nella Manifattura una massiccia adesione, segno di una consapevolezza e di un impegno non solo di ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Macchine e idraulica
Terry S. Reynolds
Macchine e idraulica
Nel Settecento, a parte rare eccezioni, i tecnici impiegavano ancora i metodi [...] di Torricelli, con una serie di esperimenti, realizzati intorno al 1730 sulle condotte afferenti alle fontane diVersailles. Couplet lavorò con cinque condutture di con quello previsto dalle equazioni diCastelli e di Torricelli, confermando il grande ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] fra tanti, la cappella del castellodi Smiřice in Boemia (nota anche di Maisons-Laffitte (Mansard, 1642-46), di Raincy (Le Vau, 1643-50) e naturalmente diVersailles (il cui progetto iniziale, del 1668, è di Le Vau) a imprimere un contrassegno di ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] scopo del serraglio imperiale di Schönbrunn. Distribuite in vari luoghi del castello imperiale, le collezioni nazionale doveva essere strutturato in modo diverso dalla ménagerie diVersailles: gli animali dovevano vivere in un ambiente che ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] è il Davide che trascina la testa di Golia, dipinto per un membro della famiglia Gavotti a Roma (Firenze, Fondazione Longhi: ibid., p. 168). A questo quadro si accosta per formato e stile Agar e l'angelo (Versailles, castello, camera del re). La ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...