Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] delle catacombe diSanta Priscilla, nel di armigeri, fu condotto a Chambery e di qui rinchiuso nel castellodi Miolans. Il Savoia lo aveva venduto a Roma, in cambio di nazione, ma anche a quello di tutta l’umanità (cit. in Croce 1947, 1° vol., p ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] di Castel Sant'Elmo: gli toccherà ancora penare per più di vent'anni nelle segrete dei castelli napoletani di P. Treves e all'introduzione di N. Bobbio alla sua cit. ediz. della Città del Sole (Torino 1941), Si veda: B. Croce, Intorno al comunismo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] fa segnare novità rilevanti. Già Benedetto Croce tracciò – con pertinenza un po’ di Donizone, monaco diSant’Apollonio di Canossa, poema in 2800 esametri, è, peraltro, una felice eccezione. È il castellodi Canossa a parlare prima della famiglia di ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] dicastellicrociati e dai castelli federiciani a pianta regolare, sembrano ribadire questa filiazione altre comparse in Europa di modelli castellani quadrati a opera di committenti legati alla Terra Santa e all'impresa crociata, come il castellodi ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] chiese. I nuovi immigrati, provenienti da tutti i castelli del contado, si dovevano impegnare a costruire un'abitazione Tosti-Croce, Racconto e documento; inedite testimonianze della morte di S. Francesco nella Cappella del Transito in Santa Maria ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] , pur all'ombra della cappamagna diSanto Stefano, del buon senso parecchio e parco di Monza, sull'Adda, alle grotte di Catullo, al castellodi gregge e la zampogna, Napoli 1909, pp. 305-321; B. Croce, Studi sul C., in La Critica, VIII (1910), pp. 1 ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] Luigi di Durazzo si rinchiuse nel suo castellodi Monte Sant'Angelo di Durazzo, Salerno 1889, pp. 1-305; A. Pór, Nagy Lajos 1326-1382 (Luigi il Grande), Budapest 1892, pp. 40-54, 101-118, 133-141, 156-190, 237-249, 285, 344-349, 522-554; B. Croce ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] paio di volte, nel bel castellodi Capodimonte. E non dimentico di omaggiarlo capitolazione. Di per sé anch'egli deve - col generale dei Francescani, il cardinale di S. Croce Francisco Sforza conte diSanta Fiora. Una nomina imputabile di nepotismo, il ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] presenza di Pio VI. Era la settimana santa, e, come d'uso, il giovedì e venerdì santo, a sera, si accendeva la gran croce per il duca di Devonshire (al castellodi Chatsworth); rifiutava invece la commissione da parte dei Ginevrini di una statua a ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] 28), London 1966; G.G. Belloni, Il castello sforzesco, Milano 1966; V.H. Elbern, dicroce ricorda l'imperatore Niceforo II, mentre in una seconda è ricordato uno Stefano, skeuophýlax della Santa Sofia di Costantinopoli. È possibile che questo tipo di ...
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nobile
nòbile agg. e s. m. e f. [dal lat. nobĭlis, propr. «noto, che deve esser noto», der. di noscĕre «conoscere»]. – 1. agg. a. Di persona o famiglia che per nascita o per investitura sovrana appartiene a una classe considerata superiore...