DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] castellodi Lucera, il più importante della Capitanata, e nel 1341, dietro il pagamento di 3.000 once, il castellodi a cura di G. Bonazzi, ad Indicem; Dominici de Gravina notarii Chronicon de rebus in Apulia gestis, ibid., XII, 3, a cura di A. ...
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Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] il racconto che lo stesso Federico avrebbe disegnato di sua mano l'impianto a scacchiera.
Il castellodi Eraclea, oggi distrutto, era più piccolo di quello di Augusta e, da piante del XVII sec., risulta di forma quadrilatera (37 x 32 m) con varie ...
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CALDORA (Candola), Antonio
Marina Raffaeli Cammarota
Nato intorno al 1400 da Giacomo e da Medea d'Eboli, ricevette la sua formazione militare alla scuola del padre. Seguendo le imprese paterne, il C. [...] il principe di Taranto, che sfidò a battaglia a Rotigliano: la sfida però non fu raccolta e il C. si ritirò su Gravina. L'anno tutte le terre prese dopo la morte di Alfonso e otteneva in cambio il castellodi Acri: il trattato fu siglato a malincuore ...
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EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] il percorso, l'E. espugnò il castellodi Casavecchia, di proprietà dei Varano signori di Camerino. Poco dopo l'E. si fu accolto dal Vitelli, da Paolo Orsini, da Francesco Orsinì, duca diGravina, e dall'E. che lo scortarono nell'ingresso in città. Una ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Apparteneva al ramo di Berre della nobile famiglia provenzale ed era figlio di Bertrando (II) che aveva seguito Carlo d'Angiò nell'Italia meridionale. [...] Giovanni diGravina fratello del re, di condurre nel Regno Caterina d'Austria, promessa sposa di Carlo duca di Calabria , comunque, ottenne anche un nuovo feudo provenzale - il castellodi Volonne presso Sisteron - che gli doveva rendere 100 once ...
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VIABILITÀ, REGNO DI SICILIA
Decaduto il sistema viario romano nell'Alto Medioevo, il quadro insediativo delineatosi con la conquista normanna si impostò su un nuovo tessuto viario a forma stellare composto [...] di San Germano, Chronica, ibid., pp. 5-100; Tabularium Casinense. Codex diplomaticus Cajetanus, Montecassino 1887; Domenico da Gravina . Atti del Convegno internazionale di studio (Castellodi Lagopesole, 16-19 ottobre 1997), a cura di C.D. Fonseca, I ...
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DELL'AQUILA (de Aquila), Riccardo
Gerhard Baaken
Appartenente a una nobile famiglia normanna imparentata con la casa reale degli Altavilla, il D. nacque da Riccardo che nel Catalogus baronum (1167-68 [...] di Tancredi, tanto più che questi nell'anno successivo, in base al concordato diGravina, ottenne l'investitura del Regno di tra il conte Pietro di Celano, suo padre, e Dipoldo di Acerra, grazie alla quale il castellodi Capua fu infine consegnato a ...
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MALASPINA, Spinetta
Franca Ragone
Figlio di Galeotto, marchese di Fosdinovo, e di Argentina di Andrea Grimaldi, già vedova di Moroello Malaspina, nacque intorno alla metà del XIV secolo.
Il padre, terzogenito [...] ricevette l'8 apr. 1385 l'investitura feudale della città diGravina in Puglia, per sé e per i suoi discendenti. Fu genti del Visconti. Il vecchio signore di Padova, rifugiatosi con i suoi nel castello della città, accolse con sdegno le proposte ...
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ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] diGravina, da Pietro Ruffo, conte di Catanzaro, da Ruggero Sangineto, conte di Corigliano, dal vescovo Giovanni di Ravello e da tutta la corte di E., oltre che dagli emissari di il castellanodi Lentini, Ruggero Passaneio, fu accusato di voler ...
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MALASPINA, Gabriele
Patrizia Meli
Terzogenito di Antonio Alberico, marchese di Fosdinovo e Massa, e di Giovanna Malaspina di Verrucola, nacque fra il 1435 e il 1438. Alla morte del padre (aprile 1445) [...] approfittò del suo ruolo di tutore di Ludovico anche per mantenere il controllo del castellodi Malgrate. Il 15 luglio avanzata nella primavera 1495 al re Carlo VIII riguardo al Ducato diGravina, un tempo ricevuto in feudo dall'avo paterno Spinetta.
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