Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] stesso Giubileo furono la ricostruzione dell'ospedale di S. Spirito, il restauro dell'acqua Vergine, la risistemazione del che connette il Castello con i Palazzi Vaticani. A S. Pietro, in corrispondenza dell'antica cappella della Veronica, fu aperta ...
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Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] col. 722). Sotto una neve fittissima giunse il 4 sotto il castello di San Felice, a cinque miglia da Mirandola, e poi, domenica delle mura aureliane, oltre che preoccuparsi della ristrutturazione della rete idrica con il raccomodamento dell'Acqua ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] che Ugo avrebbe dato al figliastro, colpevole di avergli spruzzata addosso dell'acqua, mentre, per ordine di Marozia, lo aiutava a lavarsi delle colpe di quest'ultimo ("pro Alberici veniam delictorum"),concede al monastero di S. Benedetto il castello ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] fortezze del territorio; nella città, privata pure dell'acqua, agitazioni popolari, trame di fuorusciti, tentativi B. Cessi, Venezia e Padova e il Polesine di Rovigo, Città di Castello 1904, pp. 46-118; E. Pastorello, Nuove ricerche sulla storia di ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] con la costruzione di nuovi solai e con l'innalzamento delle falde delle capriate delle sale che evitarono il ristagnare dell'acqua. Negli stessi anni, uguale preoccupazione era rivolta ai castelli di Augusta, Catania, Milazzo, Siracusa, Lentini e ...
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Basilicata
CCosimo Damiano Fonseca
Difficile da definire nella sua consistenza geografica per la fluidità dei suoi confini specialmente per quanto riguarda l'area occidentale dell'antica Lucania, la [...] Una particolare attenzione dell'imperatore meritava certamente Lagopesole per il suo ambiente ricco di acqua, di boschi e risultano come contribuenti per la riparazione di questo castellodell'area jonica gli abitanti di Policoro, Scanzano, ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] estivi. Il Caetani si ridusse alla sua Anagni e poi al castello di Sismano, sempre solo e facente parte per se stesso, non e di calcoli renali.
Unico giovamento era il consumo dell'acqua di Anticoli (odierna Fiuggi), che gli veniva portata ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] importante delle quali fu la dimora papale del Quirinale, fatta iniziare da Gregorio XIII. Poiché la scarsità d'acqua poteva pregiudicare l'espansione, papa Boncompagni commissionò il progetto di un acquedotto a Matteo Bertolini di Città di Castello ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] Giordano Orsini e ai conti di Pitigliano. A Città di Castello Nicolò Vitelli, che aveva sostenuto i rivoltosi di Todi e rettificazione; i lavori di manutenzione delle mura e degli acquedotti (importante quello dell'Acqua Vergine), la cura di complessi ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] a subire sconfitte e perdite di città e di castelli lanciando la scomunica e l'interdetto su quanti, laici , pp. 87-99; M. Gargano, Niccolò V. La mostra dell'acqua di Trevi, "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 111, 1988, pp. 225-66; ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento; lo sviluppo e la...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...