GHISI, Filippo
Giorgio Ravegnani
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XIII; appartenne al ramo della famiglia patrizia veneziana abitante nel sestiere di S. Croce, nelle parrocchie di S. [...] il via a una nuova campagna attaccando l'isola di Scopelo, il cui castello, ritenuto imprendibile, cadde nelle sue mani per esaurimento della scorta di acqua. Insieme con Scopelo venne presa Sciro e, verosimilmente nella stessa occasione, caddero ...
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CURTE, Bernardino de
Franca Petrucci
Originario di Pavia, figlio di Andeardo, visse nel ducato di Milano nella seconda metà del sec. XV e nei primi anni di quello successivo. La prima notizia a lui [...] sul Tanaro e furono anche lastricate strade e condotta acqua dal Bormida, cosicché i cittadini posero una lapide per ducati. lasciati dal Moro, dei beni della duchessa e di tutto il contenuto del castello, ad esclusione del materiale militare e degli ...
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MALIPIERO, Tarsia, detta Laura
Franca Romano
Nacque a Venezia, nel 1602 o nel 1603, da Isabella Malipiero e Teodorin da Rodi; fu chiamata Tarsia, ma in seguito adottò il nome di Laura. La madre, veneziana, [...] 'Ellenismo della diaspora, concentrata nei sestieri di Castello e di S. Marco.
I genitori - probabilmente a causa della povertà in sua madre operare con il piombo fuso in una scodella d'acqua, mettere nella minestra ostie e polveri, segnare il padre ...
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GUALTEROTTI, Federico
Giuseppina Brunetti
Rimatore fiorentino attivo nella seconda metà del XIII secolo.
Federico, "domini Gualterotti de Florentia", è attestato in un documento trasmesso dai memoriali [...] acqua nel Po. Ser Cione risponde difendendo Corradino / Rodolfo. Lo seguono gli altri, anche loro poco persuasi della superiorità dell dei primi secoli, a cura di F. Arese, Roma-Napoli-Città di Castello 1955, p. 307; C. Davanzati, Rime, a cura di A. ...
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BONVICINO
Ugolino Nicolini
Frate dell'Ordine militare dei templari, l'inizio della sua attività come persona di fiducia di Gregorio IX è collegato probabilmente con la sua origine perugina o assisana [...] ad essere guardinga e a gettare acqua sul suo guelfismo. In una lettera dell'11 genn. 1259, Alessandro IV La chiesa di San Prospero e i pittori del Duecento in Perugia, Città di Castello 1929, pp. 34 s.; L. Kern, A propos du mouvement des flagellants ...
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BIANCHINI, Giovanni Fortunato
Paolo Casini
Nacque a Chieti il 27 dic. 1719. A Chieti e a Ortona a Mare fece i suoi primi studi; passò poi a Napoli, discepolo di Nicolò Cirillo; qui, "dopo aver passato [...] osservazione di due vecchie armi, da tempo immemorabile utilizzate al castello di Duino, presso Monfalcone, per la previsione dei temporali del fiume (Becca), la proprietà delle rocce carsiche di conservare l'acqua piovana, le gallerie nelle quali ...
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CACCETTA (Caczeta, Caczecta, Cazecta), Simone
Salvatore Fodale
Nacque forse nel 1397, probabilmente a Trani, dove esercitò il notariato. Alcune testimonianze accennano a un'origine calabrese, ma nei [...] rimase però il castello di Trani. da un sasso che lo aveva fatto cadere in acqua e annegare. Fu sepolto nella chiesa di S. n. 3, 56; J. Mazzoleni, Il "Codice Chigi". Un registro della Cancelleria di Alfonso I d'Aragona re di Napoli per gli anni 1451 ...
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FONTANA, Giacomo (Jacomo)
Nicholas Adams
Non si conoscono i dati biografici di questo architetto militare e cartografo che, figlio di un anconetano, come egli stesso scrisse (Mariano, 1990, p. 56), fu [...] architettonica alla topografia della città di Ancona, dalla costruzione di bastioni in acqua a quella murali dellaGalleria delle carte geografiche, Città del Vaticano 1952, p. 36; M. Natalucci, Ancona attraverso i secoli, II, Città di Castello 1960, ...
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BONDONI (de Bondonis), Uguccione
Giuseppe Sergi
Non sappiamo nulla della sua nascita. La prima notizia datata risale a un documento del 24 nov. 1278, in cui il B. compare come priore di S. Andrea di [...] Vercelli nel 1149, e un Guala, vescovo della stessa città nella seconda metà del sec. relazione con l'abbazia, vendendole il castello di Larizzate.
Non si hanno II nel 1226 e il permesso di derivare acqua per i propri poderi da qualunque corrente ...
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ARCIMBOLDI, Giuseppe
Elena Povoledo
Nato a Milano nel 1527, da nobile famiglia, era figlio del pittore Biagio (amico di B. Luini), e da lui fu educato in un ambiente che risentiva sia della tradizione [...] Quattro elementi (1566, di cui Acqua e Fuoco a Vienna, Kunsthistorisches esiste versione quasi certamente autografa nel castello di Gripshohn, Svezia) quelli di Praga, pare che la maggior parte dell'attività dell'A. si sia concentrata su un eccentrico ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento; lo sviluppo e la...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...