PUGLIA
Andrea A. Bissanti
Ettore De Juliis
Tancredi Carunchio
(XXVIII, p. 505; App. II, II, p. 632; III, II, p. 529; IV, III, p. 112)
La P. continua a dare l'impressione, anche nell'ultimo decennio, [...] Rocavecchia, connessa probabilmente con una sorgente d'acqua dolce esistente sul fondo, e caratterizzata da Castello svevo che si collega ad analoghi interventi sui castelli federiciani della regione. Sono infine da ricordare il restauro della ...
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Secondo i dati di una valutazione del 1940, la popolazione complessiva assommerebbe a 7.600.000 ab., con un aumento annuo pari a quello manifestatosi all'incirca nel quinquennio 1931-36. Le caratteristiche [...] a culti ctonici e agrarî. Un vasto castello d'acqua alimentato dalle acque piovane domina una parte della città; era stato costruito nel 251 da un curator della colonia di Cirta, antico console.
Nella parte dell'Africa proconsolare che si trova in ...
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POLA (XXVII, p. 603)
Pola si andò svolgendo concentricamente attorno al colle (32 m. s. m., non 52) su cui sorgeva il Campidoglio che sostituì il castelliere preistorico e fu a sua volta sostituito dal [...] poi dall'attuale castello costruito dai Veneziani nella prima metà del sec. XVII.
Il tracciato delle mura romane correva della pietra da costruzione e di varie qualità di marmi (Grisignana, Valle, Orsera).
L'Istria, che lamenta mancanza d'acqua ...
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TARANTO (XXXIII, p. 256)
La popolazione della città al censimento del 21 aprile 1936 è risultata di abitanti 137.515 ed è salita al 31 dicembre 1937 ad abitanti 147.668. Il territorio del comune si estende, [...] 150 per giorno e per abitante. Il consumo attuale dell'acqua si aggira intorno ai 18.000 mc. giornalieri.
La Il rosone della cheisa di San Domenico in Taranto, in Rinascenza Salentina, Lecce 1936; id., Una torre e la cappella del castello di Taranto, ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] convenienza dello sfruttamento razionale, non solo per la difficoltà delle comunicazioni, ma anche per la scarsezza dell'acqua e palazzi e nei castellidella grande aristocrazia britannica: la collezione Northampton a Castello Ashby, quella ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] romagnola di T. Guerra (n. 1920: Il viaggio, 1986; L'albero dell'acqua e più (dedicato soprattutto a Ezra Pound), 1995) si è aggiunta quella tanto accanimento nei decenni successivi, crollò come un castello di carte. E le conseguenze non furono di ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] nei campi (Li-chi, I, p. 356). Tra i villaggi sorgono i castelli, dove vive il signore del feudo, con le mogli, i figli, i tempo, numerose macchine per l'irrigazione e il sollevamento dell'acqua (come bilancieri, pompe con catene di secchi, mosse a ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] dal M. Bianco, defluisce il 90% dell'acqua caduta, l'Inn l'82%, e l. Adige, pure nel cuore della massa alpina, il 73%, l'Enns, Como 1909; id., Torri e castellidella Rezia Chiavennasca, Como 1919; id., La strada dello Spluga, Chiavenna 1927; Ceruti, ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] catene montuose e rilievi dipendenti in prevalenza dall'azione dell'acqua corrente (valli d'erosione, delta torrentizî). La centro del Delta, ha a sud la decima, Ḥatteḥerjîbe "Castellodella regione centrale" (Athribis, copto Atrêpe, ora rovine di Kōm ...
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(dall'arabo quṭn; fr. coton; sp. algodón; ted. Baumwolle; ingl. cotton).
Sommario. - Botanica: Generalità (p. 676); Sistematica dei cotoni (p. 678); Coltivazione: Storia (p. 679); La coltivazione nei diversi [...] del Nilo, del Gange, dell'Indo, del Mississippi ne sono esempî tipici. La quantità dell'acqua di irrigazione da usarsi varia Roncari, la filatura Fritsch a Castello di Lecco. Lavorando sempre per conto della casa Cantoni, sorsero gli stabilimenti ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento; lo sviluppo e la...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...