MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] e del patrimonio immobiliare.
Lo dimostra un documento del 1302, redatto durante l'assedio che il M. stava ponendo al castellodiSerravalle. In quell'occasione il marchese fece redigere un atto notarile in cui costituì suo procuratore Bonaccorsello ...
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MALASPINA, Azzone
Franca Ragone
Figlio di Obizzino di Federico, marchese di Villafranca dello Spino Secco, e di Tobia di Lanfranco Spinola di Genova, nacque intorno al 1280. Nel 1301, anno della prima [...] con il suo borgo, i distretti di Montes, Figulinas e Coros e gli scali di Frigianu e Santa Filitica, il castellodiSerravalle con la città di Bosa e il distretto di Anglona.
Sull'amministrazione della vicaria di Osilo erano sorte contese, sul finire ...
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MALASPINA, Franceschino
Franca Ragone
Nacque in Lunigiana, forse a Mulazzo, poco dopo il 1275 da Moroello, marchese di Mulazzo dello Spino Secco, e da una Berlenda di cui non è noto il casato. Nel novembre [...] concentrati in luoghi strategici del Logudoro: Osilo, le curatorie di Montes, Figulinas e Coros, gli scali di Frigianu e Santa Filitica, il castellodiSerravalle, Bosa, la curatoria di Anglona. Gli Aragonesi compresero presto che un accordo con i ...
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LUPORINI, Gaetano
Cesare Orselli
Nacque a Lucca il 12 dic. 1865 da Luigi e Camilla Biagini, artigiani. Ricevette i primi insegnamenti nella città natale da P. Quilici, presso la scuola serale del Crocifisso [...] , 409 s.; S. Scardovi, L'opera dei bassifondi, Lucca 1994, pp. 97-99; S. Montaguti, "Amore e morte", programma di sala, CastellodiSerravalle, 27 sett. 1998; L. Pinzauti, Omaggio a L. e Clari, in La Nazione, 31 ott. 1998; Milano musicale, 1861-1897 ...
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CAPULA, Giovanni
Renata Serra
Primo fra gli autori delle fortificazioni di Cagliari ad uscire dall'anonimato, viene celebrato "Architector optimus" nell'epigrafe su lastra di calcare (1305), murata [...] 1939, p. 7; P. Toesca, Il Trecento, Torino 1951, p. 116; E. Mandolesi, Le torri di Cagliari S. Pancrazio - l'Elefante, Roma 1958, passim; F. Fois, Il CastelloSerravalledi Bosa, in Arch. stor. sardo, XXVII (1961), p. 45; C. Maltese-R. Serra, Arte in ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] costringeva alla resa, dopo 4 mesi di assedio, la fortezza diSerravalle nell'agro pistoiese, che si diceva Campo certamente l'A. era lì ospite del conte Guido di Battifolle nel castellodi Poppi. La stessa indicazione porta anche la lettera che ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] (luglio-agosto), non senza qualche tentativo nel Bolognese (fu scoperta una congiura per la consegna al D. del castellodi Crevalcore). Nel settembre riprese poi con Uguccione Della Faggiuola una dura campagna nel Trevigiano, campagna che lo portò ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] il 10 dic. 1733 a Milano, ottenendo dopo un assedio di venti giorni la resa del castello. Nel giro di un mese, tra il gennaio e il febbraio 1734, anche le piazze di Pavia, Serravalle, Novara, Arona, Tortona furono costrette a capitolare. Pareva così ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] poté impedire agli eserciti nemici comandati da Pietro Rossi di attestarsi a Bovolenta, presso Padova. Nei primi mesi del 1337, quando i castelli del Trevigiano (Camposampiero, Conegliano, Asolo, Serravalle) caddero l'uno dopo l'altro nelle mani dei ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] con il Rocca. Al Vendòme diede poi prova di profonda devozione quando gli furono imputate la sconfitta di Oudenarde (15 luglio 1708) e la perdita di Lilla. Ritiratosi il Vendòme nel suo castellodi Ferté-Alais, alla corte prese il sopravvento il ...
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