Gravina, castellodi
NNicola Masini
Il territorio diGravina, in età sveva, è legato alla presenza di un castello e di un parco per la caccia, considerati dal cronista Giovanni Villani tra le "cose [...] II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti, Roma 1995, pp. 218-220.
M. Benedettelli, Il castellodiGravina, in Federico II. Immagine e potere, a cura di M.S. Calò Mariani-R. Cassano, Venezia 1995, pp. 268-261.
F. Zezza, I materiali dell ...
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Caccia
Baudouin van den Abeele
"L'arte della caccia", scrive Federico II nel prologo al De arte venandi, "è la ricerca degli insegnamenti che permettono all'uomo di catturare per il suo uso degli animali [...] usati come loca solaciorum testimoniano a questo spiccato interesse (Calò Mariani, 1994). Il castellodiGravinadi Puglia era destinato ai soggiorni di caccia, come ricorda il cronista Giovanni Villani: "Fece il parco dell'uccellagione al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] di Donizone, monaco di Sant’Apollonio di Canossa, poema in 2800 esametri, è, peraltro, una felice eccezione. È il castellodi Canossa a parlare prima della famiglia di del Chronicon del notaio Domenico da Gravina, che tratta degli avvenimenti dal 1342 ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] mina. Il 7 ottobre 1237, i trabucchi dell'imperatore martellano il castellodi Montichiari, presso Brescia, "gettando a terra muri e case" ( di piccole aperture nella parte superiore. Il castrum-palatium diGravina (1231) era una sorta di casina di ...
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Basilicata
CCosimo Damiano Fonseca
Difficile da definire nella sua consistenza geografica per la fluidità dei suoi confini specialmente per quanto riguarda l'area occidentale dell'antica Lucania, la [...] attestata: basti pensare alla Via Appia per Silvum che portava al castellodi Spinazzola e alla domus diGravina, alla Via Venusina che conduceva al castellodi Monteserico, al tratto interno da Butunto (Bitonto) a Pissandas (Lagopesole) che ...
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Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] il racconto che lo stesso Federico avrebbe disegnato di sua mano l'impianto a scacchiera.
Il castellodi Eraclea, oggi distrutto, era più piccolo di quello di Augusta e, da piante del XVII sec., risulta di forma quadrilatera (37 x 32 m) con varie ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] ’a. in architettura si evidenzia con la progettazione di interi edifici a forma di stemma come la facciata della chiesa di Santa Maria delle Grazie (1602), a Gravinadi Puglia, che raffigura un castello a tre torri con, in capo, l’aquila imperiale ...
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Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] e Valle di Crati, a Gravina per la Puglia, Capitanata e Basilicata, a Salerno per il Principato, Terra di Lavoro e partecipare quattro rappresentanti di ogni grande città, due rappresentanti di ogni città minore e di ogni castello, tutti i chierici ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] ampliamento del demanio cittadino attraverso la donazione dei due castellidi Itri e Maranola, ottennero anche la conferma del , Cosenza per la Calabria, Gravina per la Puglia e la Lucania, Salerno per il Principato, la Terra di Lavoro e il Molise. Ad ...
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Assise di Messina
Andrea Romano
La cronaca del notaio imperiale Riccardo di San Germano dà notizia di due diverse diete tenute dall'imperatore a Messina, nelle quali furono promulgate delle leggi regie [...] prescriveva che, annualmente, nelle città di Piazza Armerina, Cosenza, Gravina, Salerno e Sulmona fossero riunite non sint de parte" in rappresentanza di ogni città, nonché da due sindaci per ogni centro minore e castello. A quelli si aggiungevano i ...
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