CARLINO, Giovanni Giacomo
Alfredo Cioni
Non è stata, sino ad oggi, rinvenuta alcuna carta d'archivio che abbia lasciato qualche testimonianza sulla sua vita privata; se ne ignorano di conseguenza l'origine, [...] ).
Nel 1611 il C. si trasferì temporaneamente nel castellodiGesualdo, chiamatovi da Carlo Gesualdo principe di Venosa, appassionato musicologo, per stamparvi partiture di due libri di Madrigali a cinque voci composti dal celebre madrigalista; ne ...
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PAVONI, Giuseppe
Luca Rivali
PAVONI, Giuseppe. – Nacque a Soprazocco di Gavardo, piccolo centro in provincia di Brescia, intorno al 1551. È noto il nome del padre, Defendente, mentre rimane ignoto quello [...] Castello da Belvedere), nonché maestro di cappella del duomo di Genova, ruolo per il quale ebbe modo di collaborare con Pavoni in alcune edizioni musicali (come la Partitura delli sei libri de’ madrigali a cinque voci, di Carlo Gesualdo, pubblicata ...
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BALDINI, Vittorio
Alfredo Cioni
Scarse notizie si hanno sulla sua origine (fu veneziano o forse lombardo), né si conosce la data del suo definitivo trasferimento a Ferrara, ma è certo che nel 1566 aveva [...] titolo Cavalerie de la città di Ferrara, che contengono il Castellodi Gorgoferusa, il Monte di Feronia e il Tempio d'Amore più segnalati maestri della corte di Ferrara: dal Fontanelli al Luzzaschi, dal Milleville a Gesualdo da Venosa. Tra queste ...
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BERTELLI, Pietro
Fabia Borroni
Attivo a Padova dal 1580 circa fino al 1616 come editore calcografico, dal 1589 al 1596 come tipografo. Per lui lavorarono anche i tipografi di Venezia, di Vicenza e di [...] di Ottavio Fabri (1615). A Vicenza, "sumptibus P. B. bibliopolae Patavii", uscirono nel 1600 la Phoenix di Pietro Tommasi e la Plutosofia di Filippo Gesualdo esemplare senza frontespizio nella raccolta del Castello sforzesco di Milano) e nel 1642 fu ...
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