CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] falsificazione in forma di diploma con il quale Leone VIII restituisce a Ottone I una larghissima serie di città, castelli, monasteri, distretti pubblici, montagne e isole che la Chiesa romana aveva ricevuto da Pipino e Carlo Magno, L'attribuzione ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] diverso, interesse anche per le concezioni astronomiche galileiane ed il loro rapporto con la Sacra Scrittura: nel 1613 Benedetto Castelli tenne alla tavola granducale dei "ragionamenti sul moto della terra", ed il Galilei si rallegrò con lui per ...
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ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] 'arciduca Carlo Giuseppe, nato nel 1649 (morto a Linz il 27 genn. 1664). Inoltre, le consentiva di porre la propria residenza nel castello di Graz o di Linz. Ma E. non mostrò mai alcuna intenzione di lasciare la corte del giovane re Leopoldo. Non si ...
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FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] dovuto alla Sede apostolica. Consentì inoltre che Messina e il suo distretto, Milazzo e la sua Piana, le Eolie e alcuni castelli restassero angioini e si impegnò a non interferire in Oriente, quale duca d'Atene e Neopatria, con i diritti del principe ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] , che qualche anno prima aveva creato suo collega; dall'altro si preparava alla difesa: raccolse il suo esercito, rafforzò i castelli, munì di nuove fortificazioni la città di Salerno. Romualdo, che aveva ricevuto l'incarico di presentare a Carlo la ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] palazzi palermitani; ma qui, di fronte all'ennesimo tentativo di rivolta - sedato in un bagno di sangue - da parte dei detenuti nelle prigioni del castello, decise che fosse utile per la sua sicurezza trasferire i prigionieri distribuendoli in altri ...
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BAGLIONI, Braccio
Roberto Abbondanza
Nacque, forse nel 1419, da Malatesta di Pandolfo di Oddo e da Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci da Montone, signore di Perugia dal 1416 al 1424.
Fu il secondo [...] , Anastasia Baglioni Sforza..., in Boll. d. R. Dep. d. storia patria p. l'Umbria, XVII(1911), pp. 243-253; C. Cansacchi, Armi, armati, castelli e castellani di Pio II (1458-64), Paolo II (1464-71) e Sisto IV (1471-84), in Boll. d. Ist. stor. e di ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] . veneto, s. 5, CXLIII (1977), pp. 88, 91 n. 14, 158; E. Siciliano, Vita di Pasolini, Milano 1978, p. 67; T. Miotti, Castelli del Friuli, II, Udine s. d. [ma 1979], p. 139 n. 14; Enc. monografica del FriuliVenezia Giulia, III, 2, Udine 1979, pp. 1245 ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] nel Rinascimento padano, Modena 1991, ad Indicem; La rinascita del sapere. Libri e maestri dello Studio ferrarese, a cura di P. Castelli, Venezia 1991, passim; P. Litta, Le famiglie celebri italiane, sub voce D'Este, tav. XII; Diz. enc. ital., VI, p ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] la pace paolina (8 maggio 1468), i cui capitoli il C. principalmente doveva far attuare, curando la restituzione dei castelli di Romagna occupati dal Colleoni. Alla fine del novembre di quell'anno egli figura tra i dodici nobili veneziani inviati ad ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....