BONAFEDE, Niccolò
Roberto Zapperi
Di famiglia fermana, nacque nel 1464 nella terra di San Giusto da Tommaso. Studiò a Roma nel collegio Capranica e, dopo un breve soggiorno a Perugia, si addottorò a [...] la sorte delle armi. Il 20 marzo 1520 uscì da Fermo alla testa di uno sparuto esercito e si diresse alla volta del castello di Fallerone, da dove l'Eufreducci gli mosse a sua volta incontro. La battaglia volse a favore del B., che sradicò per sempre ...
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DELLA SCALA, Fregnano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Mastino (II) Della Scala signore di quella città sin dal 1329. Fu, con tutta probabilità, il maggiore tra i dodici [...] sua amante) e i due notai Celestino e Tebaldo, l'uno responsabile delle truppe, l'altro delle porte cittadine e dei castelli del distretto, e li convinse a sostenerlo nel diffondere la falsa notizia della morte di Cangrande in seguito ad un agguato ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta di Pandolfo (II), più noto come Malatesta dei Sonetti, signore di Pesaro, ed Elisabetta da Varano, nacque nell'ultimo decennio del [...] importanti della penisola, tra il 1432 e il 1433 i tre fratelli e i loro alleati acquisirono il controllo dei castelli di San Costanzo, Roncitelli, Stacciola e Montemarciano, oltre che di Fossombrone e Senigallia, che era stata loro ceduta nel 1430 ...
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CECCANO, Giovanni da
Agostino Paravicini Bagliani
Appartenente alla più potente ed illustre famiglia della Campagna e Marittima, era figlio di Landolfo (I) conte di Ceccano, morto il 16 maggio 1182 [...] del C. su Sezze (Pressutti, n. 773). Ma presto sorsero nuovi contrasti fra il C. e il pontefice. Forse a causa dell'assalto del castello di Morolo e dell'obbligo imposto a Tommaso di Supino, vassallo della Chiesa, di pagargli una somma di denaro e di ...
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GOSIA, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1170. Il padre, Guglielmo, era figlio di Martino, uno dei quattro dottori bolognesi allievi e successori di Irnerio. Della madre è noto il [...] e di altri alleati sconfisse l'esercito di Fermo che si era attestato a Sant'Elpidio e si impossessò di un castello tenuto dagli Osimani. Queste operazioni militari furono guidate di persona dal G. che mostrò di essere non solo un abile stratega ...
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FIESCHI, Carlo
Giovanni Nuti
Nato forse a Genova, nella prima metà del secolo XIV, era figlio di Giovanni, signore di Torriglia.
Giovanni, che insieme col fratello Luchino (morto prima del 1336) aveva [...] 1896, ad Indicem; N. Battilana, Geneologie delle famiglie nobili di Genova, III, Genova 1833, p. 4; F. Poggi, Lerici ed il suo castello, II, Genova 1909, p. 124; L. Levati, Dogi perpetui di Genova, Genova s.a. [1928], pp. 66, 196; M. de Boüard, La ...
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DONATI, Amerigo
Sergio Raveggi
Figlio di Corso, nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Quasi certamente per la giovane età non risulta prender parte attiva alla guerra [...] (il contingente dovuto dai Fiorentini nell'ambito della taglia guelfa) inviati in appoggio a Perugia per la riconquista di Città di Castello, che era stata occupata dai Tarlati. L'esito dell'impresa fu infausto, ma l'anno seguente, nel novembre, il D ...
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LIBERI, Fiore de'
Giorgio Ravegnani
Figlio di Benedetto, nacque tra il 1340 e il 1350 a Premariacco o - più probabilmente - a Cividale, in Friuli, da una famiglia originaria della vicina Premariacco.
I [...] Croce, Aneddoti di varia letteratura, I, Bari 1953, pp. 59-63; G. Marchetti, Il Flos duellatorum e Fior furlano, in T. Miotti, Castelli del Friuli, 6, La vita nei castelli friulani, Udine 1981, pp. 297-319; P.O. Kristeller, Iter Italicum, V, p. 274. ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Trevor Dean
Figlio maggiore del marchese Azzo (VI) e della prima moglie appartenente alla famiglia dei conti Aldobrandini (non se ne conosce il nome), nacque intorno al iigo. A [...] sempre più ostile della città verso i nobili - tra cui gli Este erano i più potenti - che detenevano giurisdizioni e castelli nel contado. L'occasione del conflitto fu offerta dalla confisca di un trasporto di biade per Padova da parte dei sudditi ...
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BOSTOLI (Boscoli), Rainaldo
Ingeborg Walter
Apparteneva a un'antica famiglia aretina, tradizionalmente avversa a quella dei Tarlati, che, pur professandosi guelfa, manteneva buoni rapporti con l'Impero: [...] assunse la signoria il vescovo Guglielmino Ubertini. Il B. non tardò a organizzare l'offensiva dei guelfi, occupando vari castelli nel contado aretino (in particolare Monte Savino e Rondine) e sollecitando l'aiuto di Firenze che capeggiava la lega ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....