BRANCALEONI, Andrea (Brancaleonis de Romania)
Norbert Kamp
Nobile, ricordato per la prima volta nel 1257, era figlio di Oddone, menzionato ancora nel 1231, che era fratello di Leone, cardinale prete [...] la sconfitta di Corradino, Manfredi Maletta e Giovanni da Procida, come fu riferito a Carlo I, si sarebbero rifugiati nei suoi castelli. Morì probabilmente tra il 1277 e il 1279. I suoi figli Oddone e Matteo nel 1298 si sottomisero come feudatari di ...
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CAMINO, Gherardo da
Josef Riedmann
Figlio di Biaquino (II) del ramo dei Caminesi "di sopra" e di India da Camposampiero, nacque intorno al 1240 da una delle maggiori famiglie trevigiane: suo padre, [...] L'esponente più famoso dei Camino ricordato nella Divina Commedia (Purg., XVI, vv. 124-140) insieme con Corrado da Palazzo e Guido da Castello come uno dei "tre vecchi ancora in cui rampogna / l'antica età la nova, e par lor tardo / che Dio a miglior ...
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BRAYDA, Pietro de
WWalter
Nobile piemontese cittadino di Alba, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Oberto soprannominato Battaglia.
La sua famiglia, di origine feudale, discendeva [...] che il 26 maggio 1292 prestò al Comune di Alba la somma di 1468 libbre, a garanzia della quale ottenne in pegno il castello e la villa di La Morra .
Il suo soggiorno in Piemonte non dovette protrarsi tuttavia per lungo tempo, dato che la sua presenza ...
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CAPECE, Marino (Marinus Capece de Monacho de Neapoli, Capice, Capicius, Cacapice)
Norbert Kamp
Apparteneva a quel ramo della nobile famiglia napoletana che verso la metà del sec. XIII assunse il soprannome [...] C. sia passata la maggior parte dei feudi paterni.
Nell'ottobre del 1248 risulta già signore di Atripalda, Montefredane e altri castelli nei dintorni di Avellino. In quella data restituì al monastero della SS. Trinità di Cava la metà del mulino "di ...
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BERTOLDO di Hohenburg
Ingeborg Walter
Apparteneva a una nobile famiglia di origine sveva, imparentata con i duchi di Svevia e di Baviera, e dal 1077 infeudata della marca settentrionale (Nordgau) bavarese. [...] indurre il giovane B., maggiore di sei fratelli ai quali il padre, morto nel 122-5, aveva lasciato solo pochi beni (i castelli di Hohenburg, di Rohrbach e di Nabburg, alcuni beni allodiali in Svevia e in Austria e pochi feudi della chiesa di Frisinga ...
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GUIDI, Ildebrandino (Ildebrando, Bandino)
Marco Bicchierai
Minore dei quattro figli maschi del conte Guido, detto Guido Pace, conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, nacque, presumibilmente [...] suo soccorso, e per tentare una mediazione, giunse a Cesena Malatesta da Rimini al quale il G., rifugiandosi nel castello di Dovadola appartenente ai parenti filoguelfi, lasciò la città. Senza aver potuto avere aiuti dalle città guelfe e in posizione ...
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CAMPOSAMPIERO, Tiso (Tisone) da
Elisabetta Barile
Ottavo di questo nome, nacque forse a Padova tra il 1261 e il 1263 da Tiso (VII) e da Ponzia da Canossa che gli fu tutrice dopo la morte del padre avvenuta [...] , doc. XLIX pp. 295-97; G. Soranzo, La guerra tra Venezia e la S. Sede per il dominio di Ferrara (1308-1313), Città di Castello 1905, pp. 59-61; P. Sambin, Le relazioni tra Venezia, Padova e Verona all'inizio del sec. XIV, in Atti dell'Ist. ven. di ...
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FANTOLINI, Ugolino de'
Carluccio Frison
Nacque probabilmente a Cerfugnano (odierna Zerfognano di Brisighella, prov. di Ravenna), agli inizi del sec. XIII, da Alberto, che apparteneva ad una delle più [...] abbastanza confusa e cronologicamente non sempre esatta.
Il F., seppur ricordato come conte di Donigaglia e signore di molti castelli posti nella valle del fiume Lamone (che scorre a sudovest di Faenza), deve quasi interamente la sua notorietà a ...
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FARNESE, Gabriele Francesco
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Ranuccio di Pietro e di Agnese Monaldeschi, nacque probabilmente tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo. In gioventù fu testimone [...] , p. 13; A. Valeri, IFarnese, Firenze 1934, p. 10; E. Nasalli Rocca, IFarnese, Milano 1969, pp. 23 s.; G. Silvestrelli, Città, castelli e terre della regione romana, II, Roma 1970, pp. 777, 781, 788, 805, 814, 823, 833; E. Del Vecchio, IFarnese, Roma ...
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CAETANI, Francesco
Paola Supino Martini
Terzo di questo nome, nacque intorno al 1390 da Giacomo (III) e da Rogasia da Eboli; suoi fratelli furono Giacomo (IV), primogenito, Ruggero e Ludovico.
Signore [...] di quest'ultimo, di settemila fiorini d'oro. Non soltanto: poiché più tardi il C. si rifiutò di dare al figlio il castello di San Lorenzo che gli aveva promesso in dono per le nozze con Covella - celebrate nel 1452 - Onorato si affiancò a Giacomo ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....