Famiglia della Marca Trevigiana, d'origine longobarda, forse di stirpe comune con i Collalto, menzionata dai primi del 12º sec.; aveva feudi, ottenuti per investiture imperiali o vescovili o per eredità, [...] nei comitati di Ceneda, di Belluno, del Cadore, e i suoi centri di forza nei castelli di Camino (presso Oderzo) e di Serravalle (Vittorio Veneto). Nel sec. 13º, divisa nei due rami, spesso rivali, dei C. di sopra e dei C. di sotto, acquistò autorità ...
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Figlio settimogenito (Susa 1203 circa - probabilmente Pierre-Châtel 1268) di Tommaso I. Alla morte del padre (1233) lasciò lo stato ecclesiastico per contendere col fratello Aimone al fratello primogenito [...] Amedeo IV il possesso della Val d'Aosta: con l'accordo di Chillon (1234) gli furono concessi alcuni castelli. Soggiornò poi a varie riprese in Inghilterra, tutore del re Enrico III, suo nipote, da cui ebbe il titolo di conte di Richmond. Verso il ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] in Federico II e le città italiane, a cura di P. Toubert-A. Paravicini Bagliani, ivi 1994, pp. 344-363.
R. Licinio, Castelli medievali. Puglia e Basilicata: dai Normanni a Federico II e Carlo I d'Angiò, Bari 1994.
G. Amatuccio, Arcieri e balestrieri ...
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BARBIANO, Ludovico da (Ludovico da Zagonara)
Ingeborg Walter
Presunto secondogenito del famoso condottiero Alberico da Barbiano e di Beatrice da Polenta: senza che questa supposizione venga confermata [...] di Barbiano, Alberico si trasferì nel Regno di Napoli di cui era gran connestabile, affidò l'amministrazione e la custodia dei suoi castelli e feudi in Romagna al B. e al conte Manfredo da Barbiano. Tuttavia nel 1408 il B., d'accordo con il cardinal ...
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Figlia (n. 1335 circa - m. Medina Sidonia 1361) di Pietro I, duca di Borbone, sposò nel 1353 Pietro I il Crudele, re di Castiglia, che dopo pochi giorni l'abbandonò per la sua amante María de Padilla e [...] poi per la nuova moglie Giovanna de Castro. Tenuta prigioniera in varî castelli, sulle sue sofferenze e sulla sua morte si formarono varie leggende, alimentate dai nemici del re di Castiglia. ...
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MALASPINA, Obizzo
Marco Bicchierai
Primo di questo nome, figlio di Alberto iniziatore del casato Malaspina con la scissione in diversi rami dal ceppo marchionale degli Obertenghi; appare nei documenti [...] libero passaggio per il percorso della Val di Trebbia, e ad accettare la loro moneta.
Nel 1143 Piacenza ottenne anche il castello di Carana a rafforzare la sua penetrazione anche verso la Val di Trebbia, e nel 1145 per la pressione della città padana ...
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ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] soprattutto per quanto riguardava l'importante città di Siracusa; solo col suo consenso, nel 1335, E. poté nominare Niccolò Grillo castellano di Siracusa.
Dopo la ripresa della guerra tra Roberto d'Angiò e Federico III, nel 1312, E. iniziò a svolgere ...
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DELLA ROVERE, Lavinia Feltria
Marina Frettoni
Nacque a Pesaro il 16 genn. 1558 da Guidobaldo II duca di Urbino e da Vittoria Farnese. Prima di lei erano nati Virginia, Francesco Maria, Isabella e, quali [...] , fu di ritorno nel maggio 1609, ma dovette fissare definitivamente la sua residenza, per volontà del duca, nel castello di Montebello. Le sue condizioni di salute erano da tempo precarie. Motivi di sofferenza spirituale furono inoltre, negli anni ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] (Calanna, Motta della Fiumara di Muro e Catona, in sostituzione quest'ultimo di Mesa, al quale si era pensato inizialmente), castelli che Carlo II si era impegnato a dare in feudo ad un barone siciliano, il cancelliere Vinciguerra Palizzi. La pace di ...
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DELLA GHERARDESCA, Iacopo, detto il Paffetta
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Giovanni detto Bacarosso, conte di Montescudaio, apparteneva a quel ramo della potente famiglia toscana che discendeva [...] che a partire dal sec. XIII venne designato come quello dei conti di Montescudaio e di Guardistallo dal nome di due castelli che deteneva in Maremma.
Dopo gli importanti avvenimentiche nel terzo e nel quarto decennio del sec. XIII avevano avuto tra i ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....