CASTELLI, REGNO DI SICILIA, SISTEMA DEI
HHubert Houben
Federico II, dopo l'incoronazione imperiale celebrata a Roma il 22 novembre 1220, procedette a imporre con energia il suo dominio sul Regno facendosi [...] di Lucera. Sthamer pubblicò, oltre al testo menzionato e ad alcuni saggi (1994), due volumi contenenti i documenti relativi alla costruzione dei castelli in Puglia e in Basilicata nell'età di Federico II e di Carlo I d'Angiò (Dokumente, I, 1912 e II ...
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Antiquario e numismatico (Palermo 1727 - ivi 1794), conservatore delle antichità di Sicilia, pubblicò una Storia di Alesa antica città di Sicilia (1753); Siciliae et obiacentium insularum veterum inscriptionum nova collectio (1769); Siciliae ... veteres nummi Saracenorum epocham antecedentes (1781). Lasciò 12.000 volumi alla biblioteca dei gesuiti a Palermo, ora Biblioteca Nazionale ...
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〉 da Appartenente alla grande famiglia feudale, signore di castelli nel Vicentino, nel Trevigiano e nel Padovano, fu podestà di Treviso nel 1191-1192 e di Vicenza nel 1211. Nel 1221 si ritirò a vita religiosa [...] nel convento di Oliero, per cui fu soprannominato " il monaco " ...
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Famiglia toscana, nota dal sec. 11º, ricca di castelli, tra cui principale Montauto, potentissima ad Arezzo, finché con Ciappetta, figlio di quell'Ubaldino detto Bocca che aveva guidato gli Aretini a Campaldino, [...] decadde per il prevalere dei rivali Tarlati e l'ostilità del podestà Uguccione della Faggiola. Dopo l'acquisto d'Arezzo fatto dalla repubblica fiorentina, i B. servirono fedelmente i Medici (salvo Franceschetto ...
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Provisores castrorum
Hubert Houben
La figura del provisor castrorum fu introdotta stabilmente verso il 1230-1231 da Federico II nell'ambito di una riorganizzazione dell'amministrazione dei castelli [...] anni che governò il Mezzogiorno d'Italia, ed esattamente tra il 1195 e il 1197, affidò l'amministrazione dei castelli di Sicilia, Calabria, Puglia e Terra di Lavoro a cavalieri tedeschi chiamati "magistri castellani". Sembra che quest'ufficio fosse ...
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Nobile famiglia romana; dominò in Roma e nei vicini castelli assieme ai Colonna, agli Orsini, agli Annibaldi e ai Caetani, dal sec. 13º in poi. Derivata da Aimerico, padre di Cencio Camerario (il futuro [...] papa Onorio III), raggiunse grande potenza e ricchezza con Luca (v.) e con i suoi figli Giacomo, poi papa Onorio IV (v.), Giovanni, senatore di Roma (1260), e Pandolfo (v.). Padrona di un ricco patrimonio, ...
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MANFREDI, Ludovico
Isabella Lazzarini
Signore di Marradi, Castiglionchio e altri castelli in Val di Lamone, nacque da Almerico di Giovanni di Alberghettino, di un ramo secondario dei signori di Faenza. [...] Bologna nel 1329 e Giovanni, primogenito di Alberghettino, alla morte del padre si era rifugiato nel possesso avito di Marradi, castello e centro di un certo rilievo alla fine della Val di Lamone, sul crinale appenninico ai confini con il territorio ...
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In epoca bizantina, titolo dei capi militari di città e castelli, a cui venivano affidati compiti da duchi e conti; detti anche locopositi. Le loro funzioni, con la disintegrazione dell’Impero, si ampliarono [...] fino a trasformarli in magistrati ordinari.
In epoca feudale e comunale, il termine indicò vicari e rappresentanti in loco della potestà giurisdizionale ...
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Famiglia comitale del Volterrano, nota dal sec. 10º. Possedeva molti castelli nei territorî di Pisa, Volterra, Massa Marittima (della Pietra, d'Elci, ecc.), da cui si denominarono i varî rami. Stretti [...] in potente consorteria attorno a loro membri divenuti vescovi di Volterra, Galgano (m. 1170 circa), prima, Ildebrando (m. 1211), poi, quindi Pagano (m. 1239), cercarono, ma senza riuscirvi definitivamente, ...
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CASTEL DEL MONTE
HHubert Houben
È senz'altro il più affascinante dei castelli costruiti da Federico II. Sulla sua costruzione e sulla sua funzione le opinioni degli studiosi sono contrastanti. Il fascino [...] 1981, pp. 99-145; G. Musca, Castel del Monte, il reale e l'immaginario, ibid., pp. 23-62 (ora in Castel del Monte. Un castello medievale, a cura di R. Licinio, Bari 2002, pp. 1-51); M.S. Calò Mariani, L'arte del Duecento in Puglia, Torino 1984, pp ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....