L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] sa gent, et son uissier à ses chevaux mener" (16): in questo modo, con gli scudi appesi alle murate della nave e dei castelli, con le bandiere e i gonfaloni, al suon delle trombe d'argento, la spedizione conservava l'aspetto di un esercito feudale in ...
Leggi Tutto
ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] le beccherie di S. Giorgio, ma fu sconfitto da Guido da Correggio e costretto ad abbandonare la città per rifugiarsi nei castelli del contado, quali Croce e Cruviaco, anche perché i rinforzi degli Estensi non erano giunti in tempo. Nel 1297 le due ...
Leggi Tutto
Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] sono causa di straripamenti dannosi per i centri urbani, è il risultato più convincente degli scienziati italiani. Contro Castelli, suo emulo, Galileo sosteneva che la velocità dell'acqua è indipendente dalla pendenza del fiume. Viviani e Torricelli ...
Leggi Tutto
GALLERANI, Ciampolo
Andrea Giorgi
Figlio di Iacomo di Sigherio, mercante e banchiere senese, e di Raba di Bandinello, nacque intorno al 1260. I più antichi ricordi dell'operato del G. si riferiscono [...] , il G. cedette infine a membri della famiglia Salimbeni i diritti signorili e un certo numero di beni allodiali posseduti nel castello di Vignoni.
È questa l'ultima attestazione in vita del G., che morì sicuramente prima del giugno 1348. Lasciò una ...
Leggi Tutto
È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] ), che si svolge normalmente in un centro murato popoloso, sulla base di più classi, e anche dal comune di borgo o di castello (v. borgo), che si forma invece nei luoghi íortificati, anch'essi spesso popolosi, e con intervento d'una classe di militi ...
Leggi Tutto
MEZZAVACCA, Bartolomeo
Salvatore Fodale
MEZZAVACCA (de Mezavacchis, Mezavachis), Bartolomeo. – Nacque poco prima del 1350 da Guglielmo e da Tramontana (o Zana) de’ Garisendi, probabilmente a Bologna, [...] degli accordi conclusi con la Chiesa per la pace in Lombardia, giacché tra l’altro non erano stati ancora restituiti i castelli del vescovo di Luni, mentre gli uomini di Galeazzo (II) continuavano a imperversare in varie città e diocesi.
Da Urbano VI ...
Leggi Tutto
Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] dove da papa stabilirà la sua residenza. Nel territorio romano gli appartenevano (in tutto o in parte) una dozzina di castelli e villaggi fortificati, dislocati in tre nuclei, secondo quello che appare un disegno ambizioso e di ampia portata: a nord ...
Leggi Tutto
COCCHI DONATI (Cochius, de' Cocchi, de' Donatis, de Florentia), Donato
Luisa Miglio
Nacque a Firenze, da Niccolò, il 21 sett. 1409.
La sua famiglia era tra le più autorevoli della riservata cerchia [...] come nel 1406, quando dopo la conquista di Pisa da parte dei Fiorentini era stato incaricato di prendere in consegna i castelli del contado. Si sposò due volte; il nome della prima moglie è ignoto, la seconda fu Cosa di Berardo Serzelli. Oltre ...
Leggi Tutto
DAINESI (de Daynesiis, de Daynisiis, de Daynixiis, de Dianixiis, de Dionysiis), Sante de
Mario Caravale
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIV da Andrea. Il Pasquali Alidosi lo dice già addottorato [...] di versare il soldo pattuito alle truppe mercenarie che si trovavano al suo servizio, cedette loro in pegno i castelli di Bagnocavallo e di Castrocaro, nel contado cittadino. La decisione violava antichi accordi stipulati da Bologna con il Papato ...
Leggi Tutto
BILESIMO, Giovanni Battista
Fernanda Torcellan Ginolino
Nacque nel 1716 a Fonzaso, presso Feltre, da Giovanni Maria e da Margherita Mengotti. Il 27 ott. 1731 entrò nel seminario di Padova, ove compì [...] in Padova dalle soluzioni matematiche del Suzzi, e riporta passi, richiesti dal Conti stesso, di una lettera di Galileo al Castelli, con un breve cenno al sistema eliocentrico.
Nel 1797, anno della caduta della Repubblica, il B. ricopriva ancora la ...
Leggi Tutto
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....