Architetto (Aarhus 1706 - Copenaghen 1759), il più notevole rappresentante del tardo barocco in Danimarca. A Copenaghen innalzò la torre della chiesa del Salvatore (1747-52), che imita la borrominiana [...] lanterna di S. Ivo in Roma; lavorò ai castelli di Christiansborg, di Frederiksberg, di Rosenborg, ecc. Scrisse Den danske Vitruvius (1746-49), fondamentale per la conoscenza dell'architettura danese dei secc. 17º-18º. ...
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FARNESE, Pietro (Petruccio)
Andrea Zorzi
Nato intorno all'inizio dei XIV secolo., probabilmente figlio primogenito di Nicola (Cola) di Ranuccio, crebbe negli anni in cui i diversi rami della famiglia [...] cavalleresca nel Comune di Firenze, Torino 1960, p. 447; E. Nasalli Rocca, I Farnese, Milano 1969, p. 18; G. Silvestrelli, Città castelli e terre della regione romana, II, Roma 1970, pp. 795, 812, 821, 823, 831; E. Del Vecchio, I Farnese, Roma 1972 ...
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FOGLIANI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque con ogni probabilità a Fermo nelle Marche, intorno alla metà del sec. XV, da Nicola, appartenente a una famiglia illustre di Fermo, che fin dal sec. X possedeva [...] alcuni castelli, ad iniziare da quello di Falerone, presso Fermo.
Suo padre, morto nel 1469, era imparentato con i signori di Brunforte e di Monteverde, anch'essi possessori di fortezze vicine a quelle dei Fogliani. Una sorella del F., Caterina, ...
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Architetto (Dresda 1640 circa - ivi 1695). Fu al servizio dei principi elettori Giovanni Giorgio II e Giovanni Giorgio III, per il quale costruì a Dresda il palazzo nel Grosser Garten (1678-83) che mostra [...] decisi riferimenti all'architettura dei castelli francesi. ...
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Nobile famiglia piemontese, nota fin dal sec. 10º. I M., vassalli del vescovo di Asti, per difendersi contro i comuni di Cuneo e Mondovì, dovettero poi (1240) sottomettersi all'autorità comunale e subire [...] (1250) la distruzione dei loro castelli; dichiarati (1319) ribelli da Roberto d'Angiò, perdettero il loro feudo principale di M., che fu riacquistato con titolo comitale solo nel 1628 con Carlo Filippo M. della Rocca. Dal sec. 17º la famiglia, che ...
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Pittore (Amburgo 1655 - Stoccolma 1724). Studiò in Italia e a Parigi. Iniziatore della tradizione ritrattistica svedese moderna, eseguì ritratti di Carlo XII e di personaggi della sua corte, con disegno [...] sobrio e finezza di colorito. Sue opere si trovano nei castelli svedesi; notevole è la serie dei generali in quello di Drottningholm (Stoccolma). ...
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FOGLIANO (de Foliano), Simone da
Corrado Corradini
Nobile reggiano, attivo nella seconda metà del Duecento, il F. è comunemente ritenuto un esponente della casata dei Fogliano appartenente al ramo collaterale [...] 'aprile 1287, quando i da Fogliano del partito dei "superiori" strapparono agli altri membri della consorteria il possesso dei castelli di Carpineti, Paullo e Monte tenuti in comune e cacciarono dalla città di Reggio Bernardo e Francesco da Fogliano ...
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Poeta danese (Copenaghen 1793 - ivi 1874). Visse a Roma undici anni (dal 1824) e fu intimo del Thorvaldsen, le cui sculture trasportò in Danimarca. Quasi tutte le sue raccolte poetiche evocano scene di [...] vita italiana; sentì profondamente l'incanto dei Castelli Romani e cantò la Roma di Gregorio XVI nei suoi versi: Digte, aeldre og nyere ("Poesie vecchie e nuove", 1856, 1867, 1870); Sidste digte ("Ultime poesie", 1875 postumo). ...
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PAGANI, Maghinardo
Giacomo Vignodelli
PAGANI, Maghinardo (da Susinana). – Nacque prima del 1243 (doveva essere almeno venticinquenne nel 1268, quando testimoniò in un atto notarile) da Pietro di Pagano, [...] : Pietro Cantinelli, Chronicon Faventinum(a.a. 1228-1306), a cura di F. Torraca, in Rer. Ita. Script., II, XXVIII/2, Città di Castello 1902; Giovanni Villani, Nuova Cronica, I, a cura di G. Porta, Parma 1990, in partic. libro VIII, c. 149, pp. 624 s ...
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Nobile famiglia toscana. Compare nel sec. 10º con un Tegrimo. Come conti palatini di Toscana, i G. formarono un vasto stato patrimoniale, che nel periodo della sua maggiore estensione comprendeva parte [...] della Romagna, Toscana ed Emilia, avendo sempre come suoi centri castelli montani come Poppi, Romena, Porciano nel Valdarno Superiore, Bagno e Montegranelli nella valle del Savio, Dovàdola e Modigliana della valle del Montone. Ebbero anche influsso ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....