DOSSENA, Alceo
Giuseppe Cellini
Figlio di Giovanni e Regina Melgari, nacque a Cremona il 9 ott. 1878 da modesta famiglia. Sin da ragazzo manifestò attitudine per l'arte, specie per il disegno; dopo [...] in vari stili, per soddisfare le richieste degli architetti, amanti dei vari revivals, che costruivano villini o restauravano castelli, secondo il gusto del tempo. A quegli anni risale il breve apprendistato a Milano presso A. Monti, importante ...
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CUMBO, Ettore
Gioacchino Barbera
Figlio di Diego e di Alcmena Borgia, nacque a Messina nel 1833. Romano d'adozione - fin dall'infanzia visse a Roma con la madre (De Gubernatis) -, studiò con ottimi [...] per dedicarsi alla pittura, scegliendo il genere del paesaggio, nel quale ebbe come maestro il romano A. Castelli, artista di formazione accadernico-romantica con accenti veristi e paesaggista di discreto successo in quei decenni.
Patriota già ...
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CRESSERI, Gaetano
Luciano Anelli
Nacque a Brescia il 30 apr. 1870 da Giovanni Battista, modesto operaio di una tipografia cittadina, e da Caterina Poli. Le dure condizioni familiari lo costrinsero già [...] il primo lavoro e si dedicò - spesso, nelle grandi opere decorative, in stretta collaborazione con l'amico fraterno Arturo Castelli - esclusivamente alla pittura, dalla quale trasse, pur tra momenti di estrema difficoltà, il necessario per il proprio ...
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CANEDI, Gaetano
Giuliana Ricci
Gianfranco Spagnesi
Ingegnere ed architetto, nato a Bologna nel 1836 e morto a Roma prima del 14 luglio 1889. La sua biografia non è ancora stata ricostruìta. L'unico [...] a Milano, ma venne superato da G. Pestagalli. Nel 1874 s'inaugurava nel capoluogo lombardo, costruito su suo disegno, il teatro Castelli in via Palermo (cfr. Illustr. ital., 25 ott. 1874, p. 202; L'Emporio pittoresco, 14 nov. 1874, p. 217).
Benché i ...
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BAGLIONE (Baglioni), Cesare
Silla Zamboni
Nacque a Cremona verso la metà del sec. XVI, da Giovanni Pietro, oscuro pittore: questi più tardi si trasferì con la famiglia a Bologna, dove nel 1578 è ricordato [...] ; N. Pelicelli, Il Palazzo del Giardino, Parma 1930, pp. 12 s.; G. Drei, I Farnese, Roma 1954, p. 198; A. Ghidiglia Quintavalle, I Castelli del Parmense, Parma 1955, pp. 27, 33, 37, 56, 64 s., 157, 169, 173 s. 185, 191; R. Pallucchini, C. B. in Metro ...
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GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] (1948-52), la Casa d’abitazione in via Marchiondi a Milano, detta Casa ai Giardini d’Ercole (1949-53, con Anna Castelli Ferrieri e Roberto Menghi), Casa Cicogna, detta Casa alle Zattere a Venezia (1953-58), la mensa Olivetti a Ivrea (1953-59 ...
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CHEVALLEY, Giovanni (Jean)
Bruno Signorelli
Nato a Siena l'11 ott. 1868 da Amedeo e Carolina Minoglio, frequentò l'istituto tecnico e la Scuola di applicazione degli ingegneri di Torino, dove si laureò [...] sessantennio di attività.
Effettuò, infatti, restauri ed inserimenti di arredi interni in più di trenta ville, palazzi e castelli, dal primo progetto per gli interni della villa Solaroli di Briona (Torino, 1895) sino alla ricostruzione e al restauro ...
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CACCIAPUOTI
Mario Rotili
Famiglia di maiolicari napoletani attivi nella seconda metà del XIX e nei primi del XX secolo a Napoli e successivamente a Milano.
Capostipite ne fu Giuseppe, nato da Gennaro [...] cognato, il quale aveva reagito all'imitazione degli esemplari classici e di quelli di Urbino, di Castelli e di Caltagirone, tipica della manifattura paterna, con una nuova omamentazione fondata essenzialmente sul paesaggismo contemporaneo, oppose ...
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DOIX (Doiz), Francesco Maria
Corrado Leonardi
Figlio di Martino Giovanni da Anversa e di Felice Dadioli, fu battezzato il :16 genn. 1707 ad Urbino; compare fu mastro Antonio Ciarafoni di Urbania (Urbino, [...] in azzurro e giallo coi contorni in manganese, tipica maniera urbaniese in opposizione allo stile di Castelli (Gennari, 1957, tav. XVI). Nel 1732 G. Rocco di Castelli era a Urbania, dove siglava il verso di un piatto della bottega Nascimbeni che il D ...
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DUX, Aimone (Duce, Jusayne, Duxaymo)
Elena Rossetti Brezzi
Pittore originario di Pavia, attivo alla corte dei Savoia-Acaia, noto attraverso una serie di documenti piemontesi e tre interventi ad affresco, [...] di pagamento (in Schede Vesme) attestano lavori presso la corte di Ludovico d'Acaia volti, verosimilmente, alla decorazione dei castelli di Pinerolo e Torino e alla decorazione di una "cassa nova". Sempre del 1417 è un documento di pagamento per ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....