DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] sui ... casati di Mamiano, in Archeogr. triest., n.s., XIII (1887), p. 267; F.F. Carloni, Italiani all'estero, I,1, Città di Castello 1888, p. 175 (errato l'anno di morte); G. Caprin, Pianure friul., Trieste 1892, pp. 126-30, 333; G., Cogo, B. Sachia ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] non le lasciò alcun potere. Il papa nel 1350 ordinò che la regina recuperasse il governo del Regno e che i castelli, ancora occupati dagli uomini del re Luigi d'Ungheria, le fossero restituiti. Alla fine il re d'Ungheria rinunciò all'indennità ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] godeva, altra conferma del possesso delle chiuse, del ponte e del comitato di Chiavenna, e donazione di una quota del castello di Bellinzona (Arduini Diplomata, nn. 2, 3, 4); concessione alla Chiesa vescovile di Lodi del reddito delle sabbie aurifere ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] 1981, pp. 217 s.; R. Cirillo, Abbazia di S. Stefano protomartire, Monopoli, ibid., p. 249; V. L'Abbate, Casale di Castellano (Castellana Grotte), in Il territorio a sud-est di Bari in età medievale. Società e ambienti (catal.), Fasano 1983, p. 72; E ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] 1969, pp. 578 S.; P. Antonini, C. Frangipane..., in Arch. stor. ital., s. 4, VIII (1881), pp. 34-35 n.; R. Pichler, Il castello di Duino..., Trento 1882, pp. 303 s., 320, 337, 347-65, 370-74, 460 s., tavv. II-III; G. Occioni Bonaffons, Bibliogr. stor ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] di carattere profano: villa Farnese a Caprarola era destinata ad essere la residenza estiva preferita, in luogo dei castelli laziali dove aveva in precedenza soggiornato e che si erano rivelati poco adatti come luoghi di villeggiatura. Dal momento ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] ed a Paolo IV.Il 3 luglio 1557 fu concluso l'accordo: C. riceveva lo Stato senese in feudo, ad eccezione dei castelli di Talamone, Porto Ercole, Orbetello e di tutto l'Argentario, sui quali la Spagna manteneva il dominio diretto; doveva restituire i ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] , Ex nummis historia, VII, Roma 1957, pp. 40-53; G. Fatini, Bibliografia della critica ariostea, Firenze 1958, ad vocem; E. Castelli, I banchi feneratizi ebraici' nel Mantovano, in Atti e mem. dell'Acc. Virgiliana di Mantova, n. s., XXXI (1959), pp ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] ebraico, l'antisemitismo del B. appariva una di quelle sue peculiarità ultramontane, come l'eccessivo amore per il vino dei Castelli, di cui si poteva sorridere. E del resto gli Ebrei non erano le sole vittime della sua lingua tagliente (aveva ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] (1956), pp. 210-261 passim; A. Serra Zanetti, L'arte della stampa in Bologna nel primo… Cinquecento, Bologna 1959, ad. Ind.; E. Castelli, I banchi feneratizi ebraici nel Mantovano…, Mantova 1959, pp. 33-41, 173, 175 s., 179, 182 s., 185, 188, 191 s ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....