FREGOSO (Campofregoso), Tommaso
Luca Amelotti
Nacque forse a Genova da Pietro (I) e da Teodora Spinola in data non conosciuta, ma senz'altro anteriore al 1370, anno in cui la madre risulta già defunta. [...] e a Niccolò da Campofregoso, in Giorn. stor. e letter. della Liguria, VI (1905), p. 378; F. Poggi, Lerici e il suo castello, Sarzana 1907, II, pp. 208, 213, 286; H. Sieveking, Studio sulle finanze genovesi nel Medioevo, in Atti della Soc. ligure di ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] , VIII (1938), pp. 31-88; Fede e filosofia, ibid., XII (1942), pp. 58-70), emerso dal confronto con Enrico Castelli, del quale condivise parecchie iniziative nel campo degli studi. Partecipò all’esperienza dei convegni di Camaldoli, ispirati da mons ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Figlio di Stefano di Gian Domenico di Stefano e di Brigida Doria di Stefano di Lazzaro, nacque ad Oneglia il 21 nov. 1523.
Apparteneva al ramo onegliese della [...] dove lo stesso Emanuele Filiberto pensò per un momento di incontrare i due Doria.
Il 21 aprile il D. consegnava i castelli di Oneglia e Bestagno a Stefano Doria come rappresentante del duca, contro deposito di 10.000 scudi di anticipo. Quattro giorni ...
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DELLA TOSA, Baschiera
Massimo Tarassi
Nato a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, apparteneva al ramo cadetto degli Anchioni ed era figlio di un noto e valoroso esponente della nobiltà guelfa, [...] che in cambio dei suoi servizi il Ferrand avrebbe ricevuto diversi compensi ed onori, tra cui la signoria su Prato e due castelli della Lucchesia. Vero o falso che fosse, il documento, di cui esiste ancor oggi una copia (Archivio di Stato di Firenze ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] di montagna, la compartecipazione alla vendita del sale e una quota del feudo di Stupinigi; tutto il resto, compresi i castelli di pianura e sul Po, fu invece assegnato pro indiviso a Gian Francesco, Pallavicino, Gian Ludovico e Carlo.
Rolando morì ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] dei marchesi; la stessa fermezza egli manifestò nel 1511, rifiutando la sua approvazione circa investiture di terre, castelli e luoghi fortificati appartenenti al vescovato e rivendicati dal fratello. Nella conduzione della diocesi si occupò ...
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GONZAGA, Ugolino
Isabella Lazzarini
Primogenito di Guido di Luigi (I) e di Agnese di Francesco Pico della Mirandola, nacque a Mantova verosimilmente intorno agli anni Venti del Trecento: Guido e Agnese [...] dominava Reggio "quamquam male et pauperrime", come scrive l'Azario (p. 92) e che aveva usurpato alcuni importanti castelli mantovani ai confini con il distretto reggiano, come Reggiolo, Suzzara e Gonzaga, portarono il G. a intensificare notevolmente ...
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DORIA, Manuele
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XII, primogenito di Nicolò e Giacominetta Della Volta; suoi fratelli furono Lanfranco, Ingo (morti entrambi prima del 1252) e Antonio [...] , L'attività economica di Genova nel marzo 1253, in Atti della Soc. ligure di storta patria, LXIV (1935), p. 218; D. Scano, Castello di Bonifacio e Logudoro nella prima metà del secolo XIII, in Archivio storico sardo, XX (1936), pp. 12, 31, 41; Id ...
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COMPEY, Jean de
François-Charles Uginet
Nato intorno al 1410 da Pierre e da Melchilde figlia di Aymon de Compey signore di La Motte e di Vulpillière, il C. appartenne al ramo dei Compey signori di Thorens [...] nei loro beni e nelle loro cariche; Louis de la Palud ricevette 12.000 scudi come indennizzo per la distruzione del castello di Varambon. Il 22 marzo 1455 Nicod de Menthon ricevette dal re di Francia i salvacondotti necessari per potersi recare a ...
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CASALOLDO, Alberto di
Giancarlo Andenna
Uomo politico bresciano, nacque probabilmente intorno al 1170 da una famiglia di conti rurali, i comites di Casaloldo, delle cui vicende anteriori al sec. XII [...] ad abitarvi. Il 16 marzo 1180 il Comune di Brescia concesse agli uomini di Casaloldo di tenere mercato presso il nuovo castello. Era un fiero colpo inflitto contro l'autonomia e il potere dei conti, ai quali, per riconquistare l'antica influenza, non ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....