BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] strettamente d'assedio Roma; si stabilì che nessuno potesse uscire dalle mura; le campagne circostantì con i borghi e i castelli furono devastate. Secondo Liutprando (p. 174), all'atto della consacrazione i Romani avevano giurato a B. V che non l ...
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BERTOLDO di Andechs
Gianfranco Spiazzi
Nacque nel 1180 o nel 1181, ultimo figlio maschio di Bertoldo IV duca di Merania e marchese d'Istria. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne preposito di [...] venne affidato per qualche tempo in custodia al patriarca, in attesa del momento opportuno per tradurlo in uno dei castelli regi del Mezzogiorno.
Nel corso di questi avvenimenti si era reso evidente che il territorio aquileiese offriva all'imperatore ...
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BORRIELLO, Biagio
Nicola De Ianni
Nato a San Giovanni a Teduccio (Napoli) il 15 dic. 1879 da Giovanni e Carmela Sorropago, compì gli studi classici ed entrò giovanissimo, prima ancora della fine del [...] al capo di governo per organizzare la seconda edizione dei congresso, nonostante il parere favorevole dell'alto commissario Castelli, ebbe un rifiuto suggerito a Mussolini dal ministro dell'Economia Nazionale Belluzzo.
Nel 1926 il B. fu il ...
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FEA, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 26 nov. 1849, unico figlio maschio di Leonardo, bibliotecario della Camera, e di Angiola Ponzio. Visse un'infanzia felice, insieme con uno stuolo [...] uomini illustri a M. d'Azeglio (ibid. 1884), contenente importanti inediti di V. Gioberti, C. Cavour, G. Dabormida, M. Castelli, C. Balbo, V. Salvagnoli, G. Durando e A. Manzoni. Sviluppo dei suoi articoli pubblicati nell'Archivio storico parmense fu ...
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ESTE, Obizzo d'
Trevor Dean
Secondo di questo nome nelle genealogie della famiglia, era figlio illegittimo di Rinaldo di Azzo (VII) e di una ignota donna napoletana, e nacque intorno al 1247 durante [...] per tre anni, che fu in seguito tramutata in signoria. L'E. si recò a Reggio, reintegrò gli esiliati, prese il controllo dei castelli ed espulse dodici capi di fazione.
Nel frattempo la moglie dell'E. era morta, nel 1287, e nel 1289 l'E. si sposò ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio di Gabriele Francesco di Ranuccio e di Isabella di Aldobrandino Orsini, nacque presumibilmente nel quinto decennio del XV secolo. Apparteneva al ramo familiare [...] Orsini, nell'impresa che, tra l'aprile e il maggio 1487, li vide vittoriosamente impegnati nella difesa di Sarzana e del castello di Sarzanello, conteso a lungo dai Genovesi. Pochi mesi dopo fu inviato a Faenza, in subbuglio per l'uccisione del suo ...
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CECCANO, Tomasio da
Agostino Paravicini Bagliani
Figlio di Berardo (II) di Annibaldo (I) e di Perna Caetani Stefaneschi, una nipote del cardinale Iacopo Caetani Stefaneschi, era fratello del celebre [...] di trattare con i signori da Ceccano i risarcimenti per i danni e le rapine subite. Verso il 1370 riuscì anche a recuperare i castelli di cui era stato spogliato dal nipote Cecco. L'ultimodoc. (Arch. Col. XXV-A), in cui il C. figuri ancora in vita, è ...
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GUERCIO, Folco
Enrico Basso
Figlio del console Guglielmo, il G., che possiamo presumere nato a Genova negli ultimi anni del XII secolo, è uno dei membri meno documentati dell'importante famiglia di [...] , la sottomissione e la fedeltà delle Comunità di Cervo, Diano, Oneglia e Bestagno, riuscendo a porre nei locali castelli guarnigioni genovesi, la cui presenza di fatto neutralizzava gran parte del pericolo nell'area savonese. Forte della posizione ...
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GENERALI, Luigi
Mario Pecoraro
Nacque a Modena l'8 sett. 1803 da Giovanni e da Isabella Giardini.
Il padre aveva occupato fino al 1796 il posto di impiegato nell'ufficio di revisione delle finanze ducali. [...] .
Sbarcando a Bastia il 3 luglio 1831, il G. trovò ad accoglierlo alcuni suoi conterranei (Luigi Fabrizi, Giuseppe Castelli, Pietro Zoccoli, Agostino Mucchi) e un gruppo di bolognesi, romagnoli, parmensi e fiorentini. Dell'esilio corso, durato undici ...
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GIUSTINIAN, Marco
Giorgio Ravegnani
Figlio di Pancrazio, che fu uno degli ambasciatori inviati presso gli Aragonesi nel 1301, appartenne al ramo di S. Moisè della nobile famiglia veneziana. La sua data [...] di procuratore di S. Marco. In tale veste, nell'ottobre 1337, ottenne dal vescovo di Ceneda l'investitura di alcuni castelli appartenuti ai signori da Camino, di cui andò a prendere formalmente possesso insieme con gli altri procuratori di S. Marco ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....