CANETOLI, Battista
Gianfranco Pasquali
Figlio, forse primogenito, di Matteo e di Vermiglia Bentivoglio, le cui nozze furono celebrate attorno al 1382, nacque quasi certamente prima del 1390, dato che [...] Il C. e i suoi collaboratori cercarono in questo frangente di allargare le loro alleanze con le città e i castelli del contado, ma i loro tentativi furono rintuzzati dalle forze pontificie. Vennero inoltre subito intavolate trattative col nuovo papa ...
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FILIASI, Iacopo
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel 1750 da agiata famiglia originaria di Padova; alla morte del padre Antonio, la madre, Maria de Bassanesi, lo affidò per l'istruzione all'abate Benedetto [...] fiumi ma la polemica su questa scelta, che tra '500 e '700 aveva coinvolto i più celebri idraulici (C. Sabbadino, B. Castelli, G. Montanari, D. Gugliemini, G. Poleni, B. Zendrini), non si era mai sopita e i disordini idrici in terraferma, ed in ...
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CANAL, Pietro
Laura Giannasi
Non è facile tracciare la biografia di questo politico e capitano veneziano della prima metà del sec. XIV, poiché le fonti che ne ricordano il nome non ne precisano in genere [...] dei beni caminesi, per i quali ebbe ordine di confisca (aprile). In agosto Venezia gli ordinò di demolire il castello di Treville, per i sospetti suscitati dalla nuova amicizia scaligero-carrarese. Circa allo scadere del suo mandato avvenne, 10 ...
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MALASPINA, Alberto
Marco Bicchierai
Figlio di Obizzo (I) e forse di una seconda moglie di questo - e non di Maria dei signori di Vezzano -, la sua nascita è da collocarsi nei primi anni Sessanta del [...] , lo stesso Raimbaut e il marchese Bonifacio I di Monferrato, ma lo sbeffeggia per la perdita della valle del Taro e del castello di Petra Corva e chiude la tenzone sostenendo che il M. è tanto poco rispettato dai suoi guerrieri da venir da loro ...
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CELANO, Berardo di (Berardus comes Laureti et Cupersani)
Norbert Kamp
Nacque intorno all'anno 1165 dal nobile abruzzese Ruggero e da Alfereda. Il padre apparteneva ad una linea collaterale della famiglia: [...] intitolò conte di Conversano. Non pare comunque che sia riuscito ad impadronirsi, della città custodita nel marzo del 1201 da un castellano insediato dal C., Sansone de Guallano.
Dopo che negli anni tra il 1202 e il 1204 due nobili stranieri, i conti ...
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DORIA, Gian Domenico, detto Domenicaccio
Anna Esposito
Figlio di Stefano del ramo dei Doria che le genealogie fanno risalire a Giovanni (1427), nacque a Genova intorno alla metà del sec. XV. Intrapresa [...] . 1490, con un atto redatto a Roma dal notaio Valeriano di Lauro, si impegnava di non offendere né danneggiare per mezzo del castello che aveva costruito lo Stato di Milano né quello di Genova sotto pena di 30.000 ducati d'oro.
Dopo un lungo periodo ...
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DE MARI (Mari), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Francesco e da Livia Centurione il 12 ag. 1686 e fu ascritto alla nobiltà il 26 nov. 1711.
Problematica la sua precisa [...] , al limite dell'odio personale, riservava ai due successivi incaricati d'affari del re di Sardegna a Genova, cavalier G.A. Castelli e G. Balbo Simeone conte di Rivera. Ma sopra tutto, negli anni della legazione torinese, il D. maturò una sempre più ...
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EDOARDO, conte di Savoia, detto il Liberale
Cristina La Rocca
Figlio primogenito del conte di Savoia Amedeo V e di Sibilla di Bâgé, nacque a Bâgé nella Bresse (Francia) l'8 febbr. 1284- Iniziò la sua [...] con gli Angiò e con il Papato. Nel 1329 si stabili infine la cessazione delle ostilità con la consegna da parte di E. del castello di Saint-Germain e, da parte di Umberto II, dei centri di Fossigny, Montluel, Saint-Laurent-du-Pont e Givy.
Nel 1328 E ...
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LUDOVICO da Fabriano (Ludovico di ser Romano)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità verso il 1335, a Fabriano, da ser Romano di Benincasa di Pucciolo, notaio e funzionario comunale, come si ricava [...] la France, a cura di G. Mollat, I, Paris 1962, p. 61 n. 435; G. Muzi, Memorie civili di Città di Castello, I, Città di Castello 1844, pp. 167-179; De eccidio urbis Caesenae anonimi auctoris coaevi comoedia, a cura di G. Gori, in Arch. stor. italiano ...
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GHISI, Giorgio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Bartolomeo, di famiglia patrizia veneziana, signore di Tino e di Micono, e nipote di Andrea (che nel 1207 aveva conquistato le due isole dell'arcipelago greco), [...] con il Minor Consiglio e la Quarantia, gli ordinò di porre sotto sequestro i territori contesi e di nominare un castellano finché la questione fosse risolta. Nel 1303 il Michiel, a nome del Giustinian, scrisse al doge segnalando la disponibilità a ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....