CASSITTA, Antonio
Guido Melis
Nacque a Calangianus (Sassari) il 5 genn. 1898, da Domenico e Giovanna Maria Scanu. Il padre, piccolo proprietario agricolo, morì quando il C. aveva otto mesi. Fu a Calangianus, [...] al socialismo italiano.
Nel maggio 1923 anche il C., che viveva a Milano sotto il falso nome di Giuseppe Castelli ed era membro del comitato esecutivo nazionale della FGCd'I, cadde vittima dell'imponente "battuta anticomunista" scatenata dal governo ...
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GUASCONI, Niccolò
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, nella prima metà del XIV secolo, da Iacopo di Piero, detto Bonaccio, nel "popolo" di S. Lorenzo, quartiere S. Giovanni, "gonfalone" Leone d'oro. [...] quanto riguarda le cariche amministrative ed esterne che egli ricoprì ininterrottamente fino alla morte. Dal 1° apr. 1397 fu ufficiale delle Castella e dal 1° nov. 1398 camerario del Sale. Il 28 nov. 1399 fu eletto ufficiale della Zecca, in base alla ...
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CASTELLANI, Lotto
Concetta Calvani
Figlio di Vanni di Lotto, nacque a Firenze nella prima metà del '300.
Apparteneva ad una antica famiglia nobile: il capostipite sarebbe stato un Giuseppe vissuto verso [...] attivamente alla stesura dei capitoli per la sottomissione di Bientina; nel marzo del 1406 ricevette la capitolazione dei castelli di Crespina, Santa Lucia, Riparbella e Orciatico e, stante il buon comportamento tenuto durante la guerra di Pisa ...
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GHISILIERI, Ramberto
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna presumibilmente nel penultimo decennio del secolo XII. Ignoti sono i nomi dei suoi ascendenti; sicura è soltanto la sua appartenenza alla casata dei [...] Ezzelino da Romano con l'appoggio di milizie imperiali aveva dato avvio a una serie di attacchi e devastazioni contro castelli e terre dipendenti dalle città guelfe. All'inizio di settembre lo stesso imperatore Federico II, sceso dalla Germania, si ...
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GALASSI, Vincenzo
Roberto Ligia
Nacque a Cascia nel 1771. Dopo aver militato al servizio del re di Spagna, dove rimase per un anno e mezzo, nell'ottobre 1791 entrò nell'esercito pontificio, assumendo [...] imperiali francesi. Le competenze territoriali affidate al G. finirono per riguardare non solo Roma, ma anche diverse altre zone, dai Castelli romani alla Marca di Ancona.
Il 1° febbr. 1818 il G. divenne generale di brigata e fu assegnato allo Stato ...
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BELFORTI, Paolo, detto Bocchino
Ottavio Banti
Primogenito di Ottaviano, assieme al fratello Roberto (o Uberto), successe al padre nella signoria di Volterra dopo la sua morte avvenuta nel 1348 o all'inizio [...] padre contro la fazione a loro -avversa capeggiata dalla famiglia Allegretti e fu tra coloro che parteciparono all'assalto del castello vescovile di Berignone, ové aveva trovato l'estremo rifugio, insieme con i propri fratelli, il vescovo di Volterra ...
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GUIDI, Roberto
Marco Bicchierai
Appartenente alla famiglia comitale radicata nell'area appenninica tra la Toscana e la Romagna, primogenito del conte Simone (II) di Battifolle e della sua prima moglie [...] di un accordo con Andrea dei Bardi dopo che il G. con il cugino Guido, figlio di Ugo, aveva assalito il castello di Vicorati; nel 1355 nel trattato stipulato con l'imperatore Carlo IV il governo fiorentino ottenne che i conti di Battifolle fossero ...
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CITRO, Filippo de
Norbert Kamp
Discendeva da un'antica famiglia di milites capuani, ricordata già nel 1129 alla corte del principe Roberto II, la stessa alla quale apparteneva anche quel Riccardo de [...] la protezione dell'Impero contro i conti di Savoia. Allora sembra anche aver promulgato le disposizioni dell'imperatore relative ai castelli del vescovato di Acqui. Il C. fu sostituito a Moncalieri e a Torino non dopo il gennaio 1239 da Gionata ...
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PANCIATICHI, Vinciguerra
Giampaolo Francesconi
PANCIATICHI, Vinciguerra. – Nacque a Pistoia alla metà del secolo XIII, figlio di Astancollo, fu uno dei personaggi più influenti del casato dei Panciatichi, [...] Consigli e nelle istituzioni del Comune: furono, infatti a più riprese, podestà nelle comunità del contado, ufficiali dei castelli, ufficiali delle spese, ufficiali della Grascia e, in qualche caso, anche podestà in altre città della Toscana, come ...
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BOSCO, Bartolomeo
Francesco Surdich
Nacque a Genova nella seconda metà del secolo XIV. La sua famiglia apparteneva con molta probabilità al ceto popolare; suo padre è forse da identificare con Gianuino [...] . rimasero a lungo inediti. Soltanto nel 1620 essi vennero raccolti e pubblicati a Loano nella tipografia di Francesco Castelli, col titolo di Consilia egregii domini Bartholomei de Bosco,famosissimi iuris consulti Genuensis. Il volume è preceduto da ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....