CANAL, Girolamo, detto Canaletto
Angelo Ventura
Secondogenito di Bernardino di Piero, patrizio veneziano, e di Ifigenia Arlatti, figlia d'un Giovanni scrivano del magistrato al Sale, nacque nel 1483. [...] , il C. fu poi tradotto ad Arco, dove incontrò il cardinale Adriano Castelli, che aveva conosciuto il padre negli anni in cui Bernardino Canal era stato "castellano" di Trani. Il ricordo dell'antica amicizia agevolò le trattative per uno scambio ...
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GHISI, Bartolomeo
Giorgio Ravegnani
Figlio di Giorgio, di famiglia patrizia veneziana, e di Alice Dalle Carceri nacque presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il padre - signore del terzo [...] per quanto era stato fatto. Verso il 1330, sicuramente in virtù di queste nozze, troviamo il G. in possesso di un castello a Tebe, che era probabilmente quello di Saint-Omer, fatto fortificare e abbellire da Nicola (III) di Saint-Omer. Tra 1326 ...
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DELLA GHERARDESCA, Gherardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio del conte Gherardo (V) e della contessa Spetiosa, discendeva da Gherardo (III), il capostipite di uno dei quattro rami in cui si era divisa, [...] designati nel sec. XIII come conti di Biserno. I discendenti di Guido (I), dopo aver perduto nella prima metà del sec. XII i castelli in Val d'Era, si ridussero ai possessi nella Val di Merse e assunsero alla fine del sec. XII il titolo di conti di ...
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FIESCHI, Carlo
Giovanni Nuti
Figlio di Niccolò di Tedisio del ramo ligure dei conti di Lavagna e di una Leonora, di cui ignoriamo il casato, nacque forse a Genova, nella seconda metà del sec. XIII. [...] pubbliche. Il F. dovette, poi, affrontare le ostilità di Franceschino Malaspina, marchese di Mulazzo, che si impadronì di alcuni castelli appartenenti ai Fieschi. Il conflitto, che vide il F. e suo fratello Luca, alleati con alcuni Malaspina, fra cui ...
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DE DOMINICIS, Antonio
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ascoli Piceno, nelle Marche, il 2 genn. 1826.
Dopo aver studiato giurisprudenza, quasi certamente a Roma, cominciò ad esercitarvi la professione di [...] della città e della cittadinanza; ebbe incontri anche con gli esponenti di quel gruppo piemontese - in primo piano M. Castelli - che reagiva al trasferimento della capitale a Firenze con una insistita azione sul terreno romano, in polemica con i ...
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JAMVILLA (Joinville-Briquenay), Niccolò
Andreas Kiesewetter
Un problema preliminare è costituito dal fatto che nel primo terzo del XIV secolo sono documentati tre Niccolò nella celebre famiglia Jamvilla [...] , la carica di vicario in Morea.
In questa funzione fu impegnato soprattutto nell'approvvigionamento delle guarnigioni dei castelli e nei combattimenti difensivi contro i Greci che avanzavano da Mistras. Inoltre egli approntò la campagna militare di ...
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BICCHIERI, Pietro
Alessandra Sisto
Appartenente alla nota famiglia vercellese, le prime notizie su di lui risalgono al 1224, quando, presente a Vercelli nel palazzo comunale all'inizio delle trattative [...] sette figlie, di cui la prima, Agnese, sposando in seconde nozze Uguccione, signore d'Azeglio, gli portò in dote metà del castello di Azeglio e i diritti giurisdizionali sui luoghi adiacenti, a lei lasciati in eredità dal padre nel testamento dell'11 ...
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BRASSEUSE (Brayselve, Braisilva), Jean de
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia francese e originario della località omonima nel dipartimento dell'Oise, il B. accompagnò in Italia nel 1265 Carlo d'Angiò, [...] resa. I vincitori massacrarono molti assediati, senza risparmiare le monache.
Alla notizia di questo primo clamoroso successo, altri castelli ghibellini della regione si arresero al B. che, dopo aver conquistato Montepulciano, si diresse contro Siena ...
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CELESTINO da Bergamo
Marco Palma
Nacque probabilmente nel 1568 dal conte Gian Antonio, membro del ramo Martinengo della famiglia Colleoni, combattente a Lepanto su una galera armata dalla città di Bergamo. [...] cronachistiche locali ritenute degne di fede dalla moderna critica. Tra di esse si distinguono il Chronicon attribuito a CastelloCastelli e la cronaca di Giovanni Brembati, della quale si perdono le tracce subito dopo la utilizzazione fattane da ...
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ANICHINO, Raimondo
Silvano Borsari
Appartenente ad una famiglia tradizionalmente legata ai Caldora - il padre dell'A., un tedesco di nome Anichino, era stato anche egli al servizio dei Caldora - compare [...] notizie, ma sappiamo che alla sua morte egli era signore, in Abruzzo, di un vasto dominio, comprendente quindici fra terre e castelli, che furono poi acquistati da suo fratello Cola, e alla morte di questo dal nipote Antonio.
Fonti e Bibl.: Documenti ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....