Barone anglonormanno (n. 1030 - m. Shrewsbury 1093). Fu consigliere di Guglielmo ed ebbe parte preminente nella conquista dell'Inghilterra (1066). Nel 1071 fu investito della contea di Shrewsbury con diritti [...] palatini e l'incarico di sottomettere i Gallesi. Costruì a tale scopo numerosi castelli. Appoggiò Guglielmo II durante la ribellione del 1088, mentre i suoi figli si battevano per Roberto di Normandia. ...
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CICALA, Andrea di
Norbert Kamp
Nacque da Paolo conte di Alife e di Golisano (od. Collesano) e da Sica Musca. La famiglia era originaria di Castelcicala in Campania, ma il C. passò la giovinezza nei [...] fine del 1239 il C. fece venire in Terra di Lavoro, con il consenso dell'imperatore, la moglie Margherita che si stabilì nel castello di Teano. Allora il C. stava in trattative con il Comune di Rieti e cercava di catturare il nipote del papa, Mattia ...
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GUIDI, Tegrimo
Marco Bicchierai
Iniziatore del ramo familiare dei conti Guidi che in seguito assumerà l'intitolazione di conti di Modigliana o anche di conti di Porciano, fu uno dei cinque figli maschi [...] 1987, pp. 33, 35; P. Pirillo, Due contee e i loro signori: Belforte e il Pozzo tra XII e XV secolo, in Castelli e strutture fortificate nel territorio di Dicomano in età medievale, Firenze 1989, pp. 16, 22; N. Rauty, I conti Guidi in Toscana, in ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] de Naples, GBA, s.III, 33, 1905, pp. 265-281; 34, 1905, pp. 89-114, 313-325.
F. Carabellese, Il restauro angioino dei castelli di Puglia, Arte 11, 1908, pp. 197-208, 367-372.
P. Egidi, Carlo I d'Angiò e l'abbazia di Santa Maria della Vittoria presso ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia di Giberto da Gente, nacque a Parma probabilmente tra il 1270 e il 1280. Il padre morì il 15 genn. 1299 al [...] " del 1303, i secondi fatti tornare appositamente in quei giorni. Poco dopo con l'aiuto di Azzo d'Este assalì e distrusse i castelli e le terre dei Rossi, a Collecchio, a Segalara e a Neviano. La posizione del C. in Parma si fece sempre più critica ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] 1905, pp. 235 s., 240; G. Soranzo, La guerra fra Venezia e la S. Sede per il dominio di Ferrara (1308-13), Città di Castello 1905, p. 71; A. Benini, Quando nacque C. I D., in Rendic. dell'Ist. lomb. di scienze e lettere, XXXIX (1906), p. 394; M ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] del Regno non era meno possibile di quella per la via degli Abruzzi (come prova anche il non trascurabile apparato di castelli della Terra di Lavoro; ibid., p. 76), sia perché la "difesa passiva" non sembra poter riassumere il criterio di un sovrano ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] i genealogisti indicano fratello di sua moglie e del Berardo da sempre alleato.
Il 7 luglio pose l'assedio a Città di Castello che prese il 3 settembre; subito dopo venne assoldato - con la condotta di 30.000 fiorini l'anno - dalla lega formata il ...
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jacquerie
Rivolta di contadini, detti popolarmente «Jacques» (da Jacques Bonhomme, nomignolo del contadino per antonomasia), scoppiata in Francia nella regione dell’Oise nel 1358, nel pieno della crisi [...] economica e politica determinata dalla guerra dei Cent’anni. Si propagò nelle province vicine, investendo castelli e proprietà nobiliari. I Jacques, che si erano dati come capo G. Karle (o Carle), cercarono di allearsi con i parigini rivoltatisi ...
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Comune della prov. di Arezzo (89,7 km2 con 8541 ab. nel 2008, detti Savinesi), situato in Valdichiana, su una collina (330 m s.l.m.) digradante verso il piatto fondovalle del torrente Esse.
Ricordato la [...] prima volta nel 1072, fu uno dei principali castelli dei guelfi Ubertini nei sec. 12° e 13° e baluardo dei Fiorentini nella lotta contro Arezzo, dopo il 1287; conquistato e distrutto nel 1325 dal vescovo Tarlati di Arezzo, con questa città entrò a ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....