Comune della prov. di Massa e Carrara (73,8 km2 con 1949 ab. nel 2007).
Ricordato quale feudo dei Malaspina dal 12° sec., nel 1340 andò in eredità ad Antonio, del ramo di Filattiera dello Spino fiorito, [...] con molti altri castelli circonvicini, insieme ai quali fu eretto in marchesato autonomo nel 1355. Nel 1471 fu venduto alla Repubblica fiorentina. ...
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corte
Silvia Moretti
Lo specchio della monarchia assoluta
Con il termine corte si intende sia la residenza di un sovrano, sia il seguito di nobili, familiari, servitori e artisti che viveva con lui [...] feudale, dominata da tanti signori locali, sono dunque altrettanto numerose anche le corti. Il centro della vita della corte è il castello: qui il signore riunisce e accoglie la sua cerchia di privilegiati. La vita di corte nel Medioevo non è, però ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti, catalogo della mostra, a cura di C.D. Fonseca, Roma 1995.
E. Sthamer, L'amministrazione dei castelli nel regno di Sicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995.
D.R. Hill, A ...
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PAGANI, Maghinardo
Giacomo Vignodelli
PAGANI, Maghinardo (da Susinana). – Nacque prima del 1243 (doveva essere almeno venticinquenne nel 1268, quando testimoniò in un atto notarile) da Pietro di Pagano, [...] : Pietro Cantinelli, Chronicon Faventinum(a.a. 1228-1306), a cura di F. Torraca, in Rer. Ita. Script., II, XXVIII/2, Città di Castello 1902; Giovanni Villani, Nuova Cronica, I, a cura di G. Porta, Parma 1990, in partic. libro VIII, c. 149, pp. 624 s ...
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Domus
HHubert Houben
La domus, a differenza del castrum, il castello vero e proprio, indica in età federiciana un edificio fortificato di varia natura: un castello di caccia, come quella di Lagopesole, [...] -A. Knaak, München-Berlin 1996, pp. 21-34; R. Licinio, Le strutture castellari in Puglia, in Itinerari federiciani in Puglia. Viaggio nei castelli e nelle dimore di Federico II di Svevia, a cura di C.D. Fonseca, Bari 1997, pp. 49-53; F. Maurici, Il ...
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castello e incastellamento
Si chiamava castellum, presso i romani, un’opera di fortificazione come il castrum (nome del quale castellum è il diminutivo) posta lungo i confini dell’impero, disposta a [...] il luogo più sicuro, mentre le altre case si sviluppavano al di qua e al di là delle mura. In questo modo il castello cominciò a non designare più un insediamento, ma un edificio o un gruppo di edifici. In questi già complessi e vasti organismi, il ...
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apofasimeni
Nome dei membri di una società segreta, patriottica, fondata (1830 ca.) da F. Buonarroti allo scopo di realizzare l’indipendenza italiana e la Repubblica unitaria. I militi a. assumevano [...] nomi di Repubblicani romani ed erano organizzati in tende, centurie, castelli e campi; la setta, che era solo un grado preliminare della vera organizzazione buonarrotiana, trovò in Carlo Angelo Bianco di Saint-Jorioz il maggior propagandista e, dopo ...
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(etiopico Gondèr o Gu̯åndèr) Città dell’Etiopia (206.987 ab. nel 2007), a 2270 m s.l.m. a N del Lago Tana. Era un semplice villaggio quando (nel 1635 circa) fu eletta a capitale d’Abissinia dal negus [...] Fasiladas (1632-67), che vi fece costruire un palazzo. Altri edifici furono fatti costruire dai successori (castelli di G.). Rimase capitale sino alla metà del 19° secolo. Spostatosi con Menelik II il centro dello Stato etiopico nello Scioa, G. ...
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Nobile famiglia toscana. Compare nel sec. 10º con un Tegrimo. Come conti palatini di Toscana, i G. formarono un vasto stato patrimoniale, che nel periodo della sua maggiore estensione comprendeva parte [...] della Romagna, Toscana ed Emilia, avendo sempre come suoi centri castelli montani come Poppi, Romena, Porciano nel Valdarno Superiore, Bagno e Montegranelli nella valle del Savio, Dovàdola e Modigliana della valle del Montone. Ebbero anche influsso ...
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Basilicata
CCosimo Damiano Fonseca
Difficile da definire nella sua consistenza geografica per la fluidità dei suoi confini specialmente per quanto riguarda l'area occidentale dell'antica Lucania, la [...] mostra, a cura di C.D. Fonseca, Roma 1995.
P. Morpurgo, Federico II e la scienza, ibid., p. 157.
E. Sthamer, L'amministrazione dei castelli nel Regno di Sicilia sotto Federico II e Carlo I D'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995.
R. Licinio, Masserie ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....