DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] di scienziato; le sue opere erano state conosciute e apprezzate da alcuni fra i principali studiosi del tempo: da Pietro Castelli, J. Ch. Volkalmer, Baldo Baldi, Thomas Bartholin, Johann Vesling, J. van Horn (che gli dedicò l'opera De aneurismate) e ...
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MANELFI, Giovanni
Saverio Franchi
Nacque a Monterotondo nel 1581 da un'agiata famiglia proveniente dal castello di Salisano in Sabina. Non è noto il nome del padre (forse Andrea, meno probabilmente [...] solo dagli studi di M. Malpighi. Il libro sull'elleboro nacque dai dibattiti con l'amico ed ex compagno di studi P. Castelli, celebre botanico, che nel 1622 pubblicò anch'egli una Epistola sull'elleboro indirizzata al M. e a E. Cleti. Nel De febribus ...
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CORTESE, Francesco
Bruno Zanobio
Angelo Carimati
Nacque in Treviso il 14 febbr. 1802 da Giovanni e da Giulia Sassonia, da famiglia ragguardevole, originaria di Bergamo, che risiedeva nella città veneta [...] patologica. Nel 1844 ottenne l'approvazione per il restauro del vecchio teatro anatomico. Nel 1838 aveva sposato Anna Castelli, figlia dell'avvocato Iacopo che si distinguerà nelle vicende politiche veneziane del 1848-49. L'attività di insegnamento ...
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AMABILE, Luigi
Pasquale Villani
Nacque in Avellino nel 1828 da Giuseppe, medico chirurgo, e da Teresa Festa, e fece i suoi primi studi nel seminario di Nola, donde si trasferì a quattordici anni in [...] di L. A., Avellino 1894; R. De Cesare, L. A., Avellino 1908; R. De Cesare, La fine di un regno, 3 voll., Città di Castello 1908-1909, v. Indice; G.Valagara, La dignità politica di L. A., Irpinia 1932; F. Galdenzi, Intelletto e carattere di L. A.(1828 ...
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ANGELUCCI, Liborio
Renzo De Felice
Nato a Roma, da Carlo, nel 1746, laureatosi in medicina, si affermò presto come ottimo chirurgo e ostetrico; pubblicò alcune memorie mediche e fu chirurgo della colonia [...] (15 settembre). La goccia che fece traboccare il vaso furono le accuse mossegli (insieme con il Visconti e con N. Castelli) dal Monitore di Roma (Litanie di Pasquino, suppl. al n. LX, 13 sett. 1798) di essersi arricchito acquistando a vilissimo ...
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PIETRO da Montalcino
Elena Necchi
PIETRO da Montalcino (Pietro Lapini da Montalcino). – Nato da Bernardo di Montalcino nell’ultimo trentennio del Trecento, nel 1401 esercitava la professione medica [...] che v’insegnarono, I, Serie dei rettori e professori con annotazioni, Pavia 1878, p. 107; Inventario degli statuti delle città terre e castelli del dominio di Siena, a cura di A. Lisini, in Bullettino senese di storia patria, IV (1896), 2, p. 445; L ...
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BONELLI, Giorgio
Paolo Casini
Nacque a Vico, presso Mondovì, il 5 luglio 1724. Compiuti a Mondovì i primi studi, vinse per concorso un posto al Collegio delle province di Torino, ove si addottorò in [...] Horti romani brevis historia, con notizie sulle vicende del giardino e sui suoi direttori, tra cui si esaltano segnatamente Pietro Castelli e G. B. Trionfetti. All'introduzione ed al catalogo metodico seguono, nel primo volume come nei successivi, le ...
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CAGNATI, Marsilio
Giorgio Stabile
Medico, nato a Verona nel 1543. Compiuti i primi studi di umanità a Verona, si trasferì allo Studio di Padova, dove ebbe come maestri Giacomo Zabarella e Bernardino [...] e suo figlio (v. la raccolta Apologeticus liber, Romae 1622), con l'appoggio di un altro alunno del C., Pietro Castelli (Epistula ad condiscipulos suos, Romae 1622); contro di loro scrisse un terzo alunno del C., Giovanni Manelfi (Responsio brevis ...
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FONTANA, Francesco
Federico Di Trocchio
Nacque a Pesina (Verona) il 4 febbr. 1794 da Antonio e Elisabetta Brighenti. Dopo i primi studi a Lazise sul lago di Garda, fu iscritto al liceo di Verona, allievo [...] lago. Nel 1843 fu incaricato dell'analisi delle acque termali di Caldiero e i risultati furono pubblicati nel 1852 da S. Castelli (Le antiche terme di Giunone in Caldiero. Cenni storico-medici, Verona 1852). Inedito è rimasto lo scritto Lazise. Studi ...
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CAVALLI, Francesco
Gino Benzoni
Figlio di Eugenio, nacque, attorno al 1595, nella siciliana Scicli e fu chiamato Pietro Antonio.
Così il cultore di memorie locali nonché fonte pei repertori bibliografici [...] calda". Ma l'assenza del C. non solo nell'Antidotarioromano tradotto da I. Ciccarelli e annotato da P. Castelli (Venetia 1678) e nel più tardo Antidotariumbononiense... (Venetiis 1756) ma anche in testi privilegianti la farmaceutica veneta, quali ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....