VAL di MAZARA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
MAZARA Fu così chiamato il più vasto dei compartimenti in cui era divisa la Sicilia nel basso Medioevo e nell'età moderna, sino al 1812. Quando, sotto [...] città in quel Vallo; tutti gli altri centri maggiori e minori erano chiamate terre. E allora, tra terre, castelli con terre e castelli con centri minori, si ricordavano ufficialmente altri 32 abitati, che ora sono quasi tutti paesi cospicui. Ma anche ...
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ARAGONA
M. C. Lacarra Ducay
(spagnolo Aragón)
Regione della Spagna nordorientale che comprende le attuali prov. di Huesca, Saragozza e Teruel. Il nome deriva dal fiume Aragón, che nasce a Escalar (Huesca [...] Adrián de Sasave (consacrata verso il 1100), la cattedrale di San Pedro a Jaca, ancora in costruzione nel 1094, la chiesa del castello a Loarre (1080), quella di Santa Maria a Santa Cruz de la Serós (1095), e la chiesa superiore del monastero di San ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] in aiuto ai Bizantini contro le incursioni musulmane. In quegli anni A. era sottoposta al Ducato di Napoli, tra i cui castelli è ricordata nel Pactum Sicardi dell'836 (Codice diplomatico amalfitano, II, p. 293). Malgrado quest'accordo, tra l'836 e l ...
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VAL DEMONE
Vincenzo Epifanio
. È una delle circoscrizioni in cui troviamo divisa la Sicilia per una parte del Medioevo e per tutta l'età moderna, sino al 1812. Si stendeva nella regione nord-occidentale [...] costituzione del Val Demone è in un documento di re Martino (1408), il quale contiene un'amplissima recensio di città, terre, castelli e feudi della Sicilia (a questo tempo si fa risalire il primo censimento dell'isola); ed ivi è anche la più antica ...
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VAL di NOTO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
NOTO Così era chiamato, a SE. della Sicilia, uno dei compartimenti in cui l'isola fu divisa per una parte del Medioevo e nell'età moderna sino al 1812.
Le [...] NO.
Due importanti città vi erano comprese anche nell'età aragonese, Catania e Siracusa, e un buon numero di terre (23), castelli (castra) e abitati minori, che ora sono anch'essi città notevoli o paesi cospicui, come la stessa Noto, Augusta, Ragusa ...
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Gravina, castello di
NNicola Masini
Il territorio di Gravina, in età sveva, è legato alla presenza di un castello e di un parco per la caccia, considerati dal cronista Giovanni Villani tra le "cose [...] e "Selva" in quelli di età moderna, e un lago ricco di fauna, situato a nord e a valle del poggio su cui sorge il castello, a un'altitudine di circa 450 m. La fabbrica domina le pendici meridionali del colle e la valle sottostante su cui si insedia l ...
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Comune della prov. di Trento (50,9 km2 con 36.449 ab. nel 2008, detti Roveretani). La cittadina è situata in Val Lagarina, a 204 m s.l.m. Industrie metalmeccaniche, tessili (in passato, notevole il setificio), [...] passò agli inizi del 14° sec. sotto la signoria dei Castelbarco, fu cinta di mura e fortificata con la costruzione del castello. Nel 1416 fu occupata dai Veneziani; nel 1507 fu presa dalle truppe dell’imperatore Massimiliano, e passò sotto il dominio ...
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Tuscania Comune della prov. di Viterbo (208 km2 con 8121 ab. nel 2008). Il centro è situato a 165 m s.l.m., sulla destra del fiume Marta, su un rilievo di tufo con orli a picco su profondi burroni. Mercato [...] medievale si sviluppò sull’impianto romano estendendosi poi ai rilievi limitrofi. Il territorio fu potenziato da vari castelli. Ampiamente restaurata dopo il terremoto del 1971, T. conserva la cinta muraria turrita e notevoli monumenti religiosi ...
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La più antica Repubblica d’Europa, completamente circondata da territorio italiano, tra la Romagna e le Marche.
Il piccolo Stato è situato sulle ultime propaggini dell’Appennino, fra le valli della Marecchia [...] Nel 1460-63, alleata con Pio II e con Federico duca d’Urbino contro i Malatesta, la piccola repubblica ottenne i castelli di Fiorentino, Monte Giardino, Serravalle e Faetano. Verso la metà del 15° sec. l’arengo dei capifamiglia creò il Gran Consiglio ...
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Košice (ungh. Kassa; ted. Kaschau) Città della Slovacchia (233.659 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia (6752 km2 con 775.509 ab. nel 2008), a 211 m s.l.m. ai piedi del versante orientale dei [...] delle singole province; garantì inoltre che solo dei Polacchi sarebbero stati nominati starosta (governatori regi) dei 23 castelli più importanti, escludendo stranieri e persone della famiglia reale.
Programma di K. Fu firmato il 27 marzo ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....