(basco Gasteiz) Città della Spagna settentrionale (235.661 ab. nel 2009), capoluogo della comunità autonoma dei Paesi Baschi e della prov. di Álava, a SE di Bilbao. È costituita da due nuclei: a N, su [...] i privilegi di Logroño con grandi franchigie da Sancio VII il Saggio, re di Navarra, che provvide anche a fortificarla con due castelli e con solide mura e le diede il nome di Vitoria. Pochi anni dopo ebbe nuovo impulso da Alfonso VIII. Nel 1431 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area slava. La Polonia
Stanislaw Tabaczynski
La polonia
Polska è il nome del Paese dei Polani, poi della Grande Polonia [...] più solide; fu in particolare l’opera di Casimiro il Grande (1333-1370), durante il regno del quale furono eretti circa 80 castelli, di cui una parte era collocata sulle frontiere con l’Ordine Teutonico e con la Boemia. Dopo l’unione con la Lituania ...
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(lat. Raetia) Regione delle Alpi Centrali, corrispondente al Tirolo, a parte della Baviera e della Svizzera (oggi Grigioni), abitata anticamente da popolazioni di discussa origine etnica, di cui la più [...] passò sotto il governo di un legato di rango senatorio. La R. ebbe carattere prevalentemente militare; numerosi castelli erano disseminati lungo il confine settentrionale e altri erano nell’interno a sorveglianza delle strade principali. Di queste ...
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Regione collinare del Piemonte, all’incirca compresa, a N e a O, entro il solco vallivo del Tanaro, a E entro quello della Bormida e a S limitata dallo spartiacque alpino tra Piemonte e Liguria. Vi è situato [...] che le costellano sorgono in posizioni pittoresche, per lo più elevate sulle colline, da cui emergono innumerevoli ruderi di antichi castelli e di torri. Nel 2014, insieme al Monferrato e al Roero, le L. sono state inserite nell'elenco del patrimonio ...
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Comune della prov. di Pistoia (79,1 km2 con 19.453 ab. nel 2008). Il centro è posto sul fiume omonimo, presso lo sbocco nel piano della Val di Nievole, a 62 m s.l.m. Principale attività economica è l’agricoltura; [...] tutta la Val di Nievole a Guido Novello, ghibellino (1265). Riconquistata da Lucca, nel 1329 passò, con altri 12 castelli minori, ai Fiorentini. Contesa a lungo dai Lucchesi, da Francesco Sforza e dai Pisani, nel 1530 divenne possesso dei Medici ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] secolo veniva citata come medium regni.
I più antichi mercati e le città sorsero presso le sedi vescovili e i castelli dei comitati. Con l’insediamento nelle aree periferiche del Paese e con l’incremento della produzione artigianale e dell’economia ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] trova il paese di Nalut, con un quartiere di case rupestri dotate di copertura in muratura, caratterizzato dal cosiddetto "castello berbero" già in rovina negli anni Trenta, grande deposito di derrate in gran parte scavato nella roccia calcarea; all ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] in aiuto ai Bizantini contro le incursioni musulmane. In quegli anni A. era sottoposta al Ducato di Napoli, tra i cui castelli è ricordata nel Pactum Sicardi dell'836 (Codice diplomatico amalfitano, II, p. 293). Malgrado quest'accordo, tra l'836 e l ...
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Gruppo di colline (dette anche Colli Laziali) della Campagna Romana (altezza massima 956 m). È il residuo di un apparato vulcanico di età quaternaria che, iniziata la sua attività circa 600.000 anni fa, [...] nella zona. Altro prodotto notevole è il peperino.
La popolazione è in gran parte raccolta in 15 centri maggiori detti Castelli Romani. Il centro più grande è Velletri, seguono Albano, Genzano, Frascati, Ariccia; il più alto è Rocca Priora (768 m ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Bulgaria
Dimitar Ovcarov
Nicolaj Ovcarov
La bulgaria
La storia dello Stato bulgaro nel Medioevo è divisa in [...] , Sofia). La conquista ottomana interruppe lo sviluppo dello Stato fino al XIX secolo: tutte le fortezze e i castelli vennero demoliti e la nobiltà fu decimata nei suoi elementi migliori. Lo spirito nazionale si esplicò soprattutto nella costruzione ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....