GUASCONI, Zenobi
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 6 maggio 1397 da Iacopo di Biagio e da Albiera di Filippo Baroncelli. Da questo matrimonio, avvenuto nel 1379, nacquero altri sei figli maschi, [...] Siena, stilati a Firenze con la mediazione dei rappresentanti imperiali, sarebbero stati osservati solo dopo la restituzione dei castelli e delle altre località occupati dai Senesi nella guerra in corso. Il 30 maggio seguente il G. rinnovò insieme ...
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PONTANO, Ottaviano
Guido De Blasi
PONTANO, Ottaviano. – Nacque intorno al 1410. Sebbene non si abbiano notizie né sulla sua prima educazione né sulla famiglia di origine, si può supporre che appartenesse [...] 29 ottobre 1459 Pontano mise Federico di Montefeltro in possesso delle terre della Pergola e di tutti i castelli sottrattigli da Sigismondo Malatesta (Fossombrone, Sassocorbato, Monte Cerignone, Castel Dolce, Fonte Avellana e altri). Il 1° novembre ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] però dall'uso generale (usus regni) l'uso locale (usus loci, usus terrae). Cosi si formano quelle consuetudini delle città e dei castelli, che i grandi feudatarî, i re, l'imperatore o la Chiesa non tardano a riconoscere e ad approvare. Anche l'uso ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] committenti, nonché l'importanza dei casi sottoposti ad esame: gl'imperatori Massimiliano e Carlo V e la spettanza di feudi e castelli; Genova e la confisca dei beni dei Fieschi; i duchi di Ferrara e Firenze e la questione della precedenza. L'analisi ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] territoriali dei vescovi sulle città nella Langobardia del secolo X, in "Aevum", 1975, XLIX, pp. 243-309.
Settia, A. A., Castelli e villaggi nell'Italia padana, Napoli 1984.
Tabacco, G., Fief et seigneurie dans l'Italie communale, in "Le Moyen-Age ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] austriaco confrontato con le leggi romane e col già codice civili d’Italia (Milano 1831-1833) di Giuseppe Antonio Castelli. Il Codice francese è vero e proprio strumento interpretativo per l’avvocato veneziano Jacopo Mattei (1806-1879; I paragrafi ...
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BOSCO, Bartolomeo
Francesco Surdich
Nacque a Genova nella seconda metà del secolo XIV. La sua famiglia apparteneva con molta probabilità al ceto popolare; suo padre è forse da identificare con Gianuino [...] . rimasero a lungo inediti. Soltanto nel 1620 essi vennero raccolti e pubblicati a Loano nella tipografia di Francesco Castelli, col titolo di Consilia egregii domini Bartholomei de Bosco,famosissimi iuris consulti Genuensis. Il volume è preceduto da ...
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Prima casa: benefici e decadenze
Lucio Napolitano
La l. 28.12.2015, n. 208 ha introdotto alcune disposizioni modificative del d.P.R. 26.4.1986, n. 131 e volte ad incentivare il mercato immobiliare. [...] di abitazione, di categoria catastale diversa da A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 (abitazioni in ville), A9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici s storici), acquisite in locazione finanziaria da utilizzatori per i quali ricorrono le ...
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MARZI, Bonaventura
Duccio Balestracci
(Tura). – Nacque, da Bartolomeo di Bramanzone, presumibilmente a Siena poco dopo la metà del sec. XIII, in una famiglia di mercanti e prestatori, presente in città [...] nove dal numero dei componenti l’esecutivo di governo. Il M. compare il 31 ag. 1287 come garante dei patti di sottomissione dei castelli di Roselle e di Ischia d’Ombrone e nel 1293 fu uno dei procuratori inviati a Firenze per restituire 4684 fiorini ...
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Demanio Feudale
Emanuele Conte
È tipica della tarda dottrina giuridica meridionale la distinzione dei beni demaniali nelle tre grandi categorie del demanio regio, del demanio feudale e del demanio comunale [...] (v.; Commentarium, 1776), comprendeva nella sua celebre definizione del demanium nel Regno di Sicilia soltanto città, castelli, territori e diritti di riscossione pertinenti alla Corona ("civitates, castra et bona alia ut dohanae, gabellae, regalia ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....