GUIDI, Guido (Guido Pace)
Marco Bicchierai
Primo a essere chiaramente indicato come conte di Romena, fu l'unico figlio maschio legittimo del conte Aghinolfo (I) - uno dei cinque figli del conte Guido [...] e agli scontri che ne erano seguiti si mise fine nell'ottobre 1257, con il riconoscimento della signoria del G. sui primi due castelli, e l'obbligo a versare un tributo annuo ad Arezzo per poter continuare a tenere gli altri due.
Pare che il G. abbia ...
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LONGONI (Longone), Giovanni Battista
Chiara Clemente
Non si conosce la data di nascita, collocabile presumibilmente intorno al terzo quarto del XVII secolo, di questo pittore quadraturista che le fonti [...] , 1990).
Nulla di certo si sa sulla sua formazione, sulla quale dovette certo influire la personalità di G.A. Castelli, detto il Castellino, caposcuola della quadratura monzese (Venturelli). Quello del L. risulta essere un nome di spicco nel panorama ...
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Famiglia di pittori olandesi, i cui membri più importanti furono Frederik (Emden 1633 - Amsterdam 1686), allievo di J. Asselijn, il quale dipinse paesaggi nella maniera di J. Both, e Isaac (Amsterdam 1667 [...] , del quale fu allievo e che soggiornò a Roma (1694-97). Disegnò e dipinse con particolare cura per i dettagli eccellenti paesaggi, spesso con castelli e architetture romane (Veduta di Tivoli, 1725, Amsterdam, Rijks museum); fu anche acquafortista. ...
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GUIDI, Manfredi
Marco Bicchierai
Secondogenito del conte Guido (Guido Novello), capo della fazione ghibellina, e di Gherardesca Novella Della Gherardesca, il G. ebbe il nome del figlio di Federico II [...] spostamenti - determinati dalla vita da signore feudale di Guido Novello e dal suo agire da capo militare e politico - fra città e castelli, al di qua e al di là dell'Appennino.
Nel 1273, in seguito agli accordi di pace promossi da papa Gregorio X ...
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GUIDI, Guido
Marco Bicchierai
Nacque nel 1221 o 1222 dal conte Tegrimo - figlio del conte Guido (VII), detto anche Guido Guerra (III) - e da Albiria, figlia di Tancredi re di Sicilia, data in terze [...] Nel 1255 si era giunti a un accordo in base al quale egli si poneva in accomandigia al Comune di Arezzo per i castelli di Val d'Ambra. La teorica superiorità aretina non gli impediva però di consolidare il proprio dominio: fra 1260 e 1262 acquistò i ...
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BRUNETTI, Angelo, detto Ciceruacchio
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Roma il 27 sett. 1800 da Lorenzo e da Cecilia Fiorini. Di umile famiglia popolana del rione di Campo Marzio (il padre era maniscalco), [...] un'istruzione sommaria dai fratelli delle scuole cristiane, iniziò giovanissimo ad esercitare il mestiere di carrettiere, trasportando vino dai Castelli a Roma.
I biografi lo descrivono come un bell'uomo, di figura imponente e di fisionomia aperta e ...
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DEL CARRETTO, Antonio, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Giacomo, marchese del Finale, e di Caterina di Marrano, figlia naturale di Federico II, nacque verso la metà del sec. XIII. Morto il [...] , Enrico e il D., questi ultimi ancora minorenni e affidati alla tutela di Nicoloso Doria, dividevano il feudo.
A Corrado andarono i castelli e le ville di Cengio, Saliceto, Rocchetta, Mallare e Altare e la metà dei beni paterni in Asti; a Enrico i ...
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Figlio (Monaco 1636 - Schleissheim 1679) del principe elettore Massimiliano I e della sua seconda moglie Maria Anna, figlia dell'imperatore Ferdinando II. Successe al padre nel 1651, dapprima sotto la [...] di Savoia, fervente cattolica, ne subì l'influenza, e favorì il rafforzamento del cattolicesimo. Amante del fasto, fece costruire i castelli di Berg e di Nymphenburg. Dal 1673 fu a capo della Lega dei principi che si mantenne neutrale nella guerra ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] antica nobiltà toscana ed era per tradizione di parte imperiale. Aveva importanti possedimenti anche in Emilia e in Romagna, tra cui i castelli di Gatteo e Montescudo presso Rimini. Il padre e il nonno del G. erano stati al servizio del duca Cosimo I ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] .
Di animo inquieto, incline alla solitudine, Pascarella amava compiere lunghe passeggiate fino alla Magliana e ai Castelli, o attraversare Roma aggrappato alle tradizionali ‘botticelle’. I genitori, che gestivano una tabaccheria in via Laurina ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....