Matematico (Milano ultimi anni 16º sec. - Bologna 1647). Entrato giovanissimo nell'ordine dei gesuati, agli iniziali studî umanistici e teologici unì ben presto un vivo interesse per la matematica, che [...] e poi, allorché fu inviato a Pisa dal suo ordine nel 1617, sotto la guida di B. Castelli. I risultati non si fecero attendere e il Castelli presentò il suo allievo a Galileo: iniziò così un cordiale proficuo rapporto tra i due, appena offuscato da ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia di Giberto da Gente, nacque a Parma probabilmente tra il 1270 e il 1280. Il padre morì il 15 genn. 1299 al [...] " del 1303, i secondi fatti tornare appositamente in quei giorni. Poco dopo con l'aiuto di Azzo d'Este assalì e distrusse i castelli e le terre dei Rossi, a Collecchio, a Segalara e a Neviano. La posizione del C. in Parma si fece sempre più critica ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] 1905, pp. 235 s., 240; G. Soranzo, La guerra fra Venezia e la S. Sede per il dominio di Ferrara (1308-13), Città di Castello 1905, p. 71; A. Benini, Quando nacque C. I D., in Rendic. dell'Ist. lomb. di scienze e lettere, XXXIX (1906), p. 394; M ...
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Scrittore italiano (n. Torino 1958). Ha esordito come critico musicale sul quotidiano la Repubblica, passando poi a La Stampa in veste di editorialista culturale e curando programmi radiofonici e televisivi [...] di argomento musicale e letterario. Successivamente si è affermato come autore di romanzi (Castelli di rabbia, 1991; Oceano mare, 1993; Seta, 1996; City, 1999; Senza sangue, 2002; Questa storia, 2005; Emmaus, 2009) in grado di coniugare qualità ...
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Pittore (Napoli 1682 - Madrid 1752). Formatosi sull'esempio di L. Giordano, e in ambiente veneziano, lavorò in prevalenza presso le varie corti europee, salvo qualche più lungo soggiorno a Venezia (1740-47). [...] In Baviera (1717-27) eseguì numerosi affreschi decorativi (cappella abbaziale di Ottobeuren; castelli di Schleissheim e Nymphenburg), oltre che pale d'altare, come quelle della Frauenkirche di Monaco. Delle molte decorazioni dipinte in Inghilterra ( ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] i genealogisti indicano fratello di sua moglie e del Berardo da sempre alleato.
Il 7 luglio pose l'assedio a Città di Castello che prese il 3 settembre; subito dopo venne assoldato - con la condotta di 30.000 fiorini l'anno - dalla lega formata il ...
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BOLZONI, Alessandro
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza probabilmente nel 1547-48: fu cartografo, architetto della Comunità di Piacenza e soprintendente all'edilizia; si occupò di statistica, di topografia [...] duomo di Piacenza), il particolareggiato e decorativo Albero genealogico della famiglia Anguissola (con il disegno di tutti i suoi castelli), il Computo della popolazione di Piacenza e del Ducatoprima e dopo la peste del 1630 (questi ultimi due, mss ...
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DIANO, Gaspare di
Michele Franceschini
Nacque nel 1390 - secondo il Toppi a Teano (prov. di Caserta) e secondo il Chioccarelli a Napoli - da Giacomo, detto Perreco conte di Cales, fratello dell'arcivescovo [...] di Napoli Nicola, ciambellano del re Ladislao, signore di numerosi castelli in Terra di Lavoro, e da Letizia di Monte Agnano, sorella dei condottieri Francesco e Giacomo.
Il Chioccarelli riferisce che il D., adolescente, fu rinchiuso in carcere, ...
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Famiglia della Marca Trevigiana, d'origine longobarda, forse di stirpe comune con i Collalto, menzionata dai primi del 12º sec.; aveva feudi, ottenuti per investiture imperiali o vescovili o per eredità, [...] nei comitati di Ceneda, di Belluno, del Cadore, e i suoi centri di forza nei castelli di Camino (presso Oderzo) e di Serravalle (Vittorio Veneto). Nel sec. 13º, divisa nei due rami, spesso rivali, dei C. di sopra e dei C. di sotto, acquistò autorità ...
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Figlio settimogenito (Susa 1203 circa - probabilmente Pierre-Châtel 1268) di Tommaso I. Alla morte del padre (1233) lasciò lo stato ecclesiastico per contendere col fratello Aimone al fratello primogenito [...] Amedeo IV il possesso della Val d'Aosta: con l'accordo di Chillon (1234) gli furono concessi alcuni castelli. Soggiornò poi a varie riprese in Inghilterra, tutore del re Enrico III, suo nipote, da cui ebbe il titolo di conte di Richmond. Verso il ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....