Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] , i poeti di 't Fonteintje ("La piccola fonte", 1921-1924), R. Minne, M. Roelants, R. Herreman, che già avevano demolito i castelli in aria delle utopie umanitarie, dall'altro di un convinto tradizionalista come U. van de Voorde. Tra i giovani della ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
Giorgio Valussi
Bianca Maria Scarfì
Giuseppe Bergamini
Mario Dal Mas
(XVI, p. 91; XXXV, p. 78; App. I, p. 635; II, I, p. 1009, II, p. 1098; III, I, p. 687; IV, I, p. 873)
Il [...] al periodo compreso tra la fine dell'età del Bronzo e gli inizi dell'età del Ferro. Del medesimo periodo sono il castelliere di Monrupino e quello di Castions di Strada (Udine). Di particolare interesse gli scavi in corso a Pozzuolo, a sud di Udine ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] di realizzazione e sono fonte di accesi dibattiti, per le prassi adottate e le scelte tecniche d'intervento, i restauri del Castello e colle di S. Michele (progetto FIO) e quello della basilica di S. Saturnino a Cagliari.
Tutela dell'ambiente. - Per ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] delle chiese di S. Michele (poi demolita), di S. Lorenzo e di S. Corona.
Nel periodo scaligero (sec. XIV) fu rinnovato il castello, di cui sussiste il superbo torrione, e furono in più punti rafforzate le mura, contro le ambizioni dei Carraresi e dei ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] Vault Erection, Oxford 1961; R. Bonelli, Il Duomo di Orvieto e l'architettura italiana del Duecento e Trecento, Città di Castello 1972²; G. Zander, Abbazie e conventi, Milano 1973; G.C. Argan, L'architettura italiana del Duecento e Trecento, Bari ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] Fiandra (1302-1329), si servì di diversi pittori per decorare la propria residenza parigina, ovvero l'Hôtel d'Artois, il castello di Conflans nell'Artois (dip. Yvelines) e quello di Hesdin (dip. Pas-de-Calais), dove lavorarono in particolare Evrard d ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] e della produzione culturale (v. Weber, 1922). Non sempre ovviamente, e non ovunque, il potere è stato esercitato dalla città: il castello, l'accampamento, la tenda del capo dell'orda, la sede dell'oracolo e del tempio ne sono state spesso sedi ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] della R. Accademia dei Lincei, s. 5, XIV (1909), pp. 446-580; Evelyn (Evelina Franceschi Marini), P. della Francesca…, Città di Castello 1912; C. Ricci, Note d'arte, I, Affreschi di P. della Francesca in Ferrara, in Bollettino d'arte, VII (1913), pp ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] suburbani che furono inclusi in una nuova cinta urbana nel Basso Medioevo, bisogna tenere conto della presenza di diversi castelli a motta, proprietà di famiglie nobili, come il Dobbelslot, lasciato in legato testamentario nel 1200 dal visconte di G ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] 1388 e di Jean d'Artois; il Cristo nel sepolcro e la Madonna con il Bambino, in origine affrescati presso la cappella del castello e oggi ai Civ. Mus., sono stilisticamente vicini ai modi di Michelino da Besozzo, attivo tra il 1402 e il 1404. Tra i ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....