Il patrimonio toponomastico italiano – limitandoci ai comuni – può essere analizzato lungo almeno due prospettive. Una riguarda la lingua d’origine. L’italiano, come ben si sa, pur essendosi formato sul [...] dalla parola greca per ‘testa’, dunque ‘capo, promontorio, sporgenza’; Anghiari segnala una forma angolare, forse il piccolo castello triangolare che rappresenta il nucleo più antico del paese dell’Aretino (a meno che, meno plausibilmente, il nome ...
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Probabilmente un buon numero di lettori si attende che in questa puntata della rubrica Le parole della neopolitica io mi occupi di Alessandro Giuli, da poche settimane Ministro della Cultura. Giuli è stato [...] e frazionismo». E troviamo la parola anche in dichiarazioni e testi di esponenti di destra: l’ex leghista Roberto Castelli, in una conferenza stampa del 21 settembre 2023 («agli autonomisti che soffrono di frazionismo: se ci uniamo forse potremo ...
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La canzone, caratterizzata da memorizzabilità e ripetibilità, pur piegando il lessico alle esigenze della musica, offre una vasta serie di stimoli sociolinguistici e culturali. Ospitando le “periferie [...] di italiano cantato, Bologna, il Mulino, 2010.De André, F., Sotto le ciglia chissà. I diari, Milano, Mondadori, 2016.Delli Castelli, B., Canzoni per l’insegnamento linguistico-culturale del tedesco e per la didattica della traduzione, «EL.Le», vol. 9 ...
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Carlo CrosatoStrategie di salvezzaLatiano (BR), Interno Poesia, 2023 Strategie di salvezza (Interno Poesia, 2023) è un’esperienza traducibile come un immenso abbraccio e una devastante aggressione. Contemporaneamente.La [...] di consolazione e violenza, capaci di cucire assieme favole di bimbi, ombre di divinità e umida quotidianità in «prodigi / di castelli e draghi e le blatte».Tutta questa sincerità, a partire dal titolo, tutto questo essere fatti di carne, di polsi ...
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Cosa c’entra Dante Alighieri, il padre della nostra lingua vissuto tra 1265 e 1321, con la persecuzione e lo sterminio dei 6 milioni di ebrei perpetrato da nazisti e fascisti nel XX secolo? C’entra, a [...] 18.000 abitanti, invece dei 30.000 residenti all’epoca di Dante (molta gente era arrivata in città dai castelli extraurbani, creando caos, problemi e contrasti). Non c’è dunque alcun riferimento a questioni razziali. Dal razzismo all’antisemitismoPer ...
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Analizzando bene le motivazioni che hanno portato alla formazione di cognomi legati al territorio, cioè ai toponimi, alla geografia, al luogo di residenza, bisogna distinguere due grandi categorie.La prima [...] e fondamentale nell’orientamento di ogni giorno, come il pozzo, il forno, la fonte, la porta delle mura, il castello, la chiesa e via dicendo. Classificare i cognomi indicanti proprietà di un territorioIn alcuni casi sono i microtoponimi a derivare ...
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Nella precedente puntata della rubrica abbiamo accennato alla classificazione dei toponimi in base al loro significato. Dopo aver citato i nomi di città che descrivono la città stessa o la sua collocazione, [...] in questo caso le omonimie sono frequentissime e al primo posto per il numero di comuni nel cui nome ricorre s’impone Castello, seguito da Rocca, Torre e Borgo; il che non sorprende: era intorno a centri fortificati, luoghi di potere e di difesa ...
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Dopo alcuni aspetti generali e il rapporto lingua-dialetti, proseguiamo l’analisi dei perché, solo in apparenza lapalissiani, esistono cognomi frequentissimi, frequenti, rari e rarissimi. 3. La motivazione [...] , al contrario, la discesa dei lombardi o comunque settentrionali Conti, Costa, Mancini, Cattaneo, Riva, Montanari, Monti, Grassi, Sala, Castelli, Gatti, Neri, Poli, Villa. Il ciclo Onomastica: un mondo da scoprire è ideato, curato e scritto da Enzo ...
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(I gueffus) Si chiamano così perché quando li mettiamo a caramella nella carta, tagliuzziamo i bordi a denti piatti, come le torri dei castelli guelfiMichela Murgia L’Italia dei mille campaniliI prestiti [...] – a cui sono state dedicate le sette puntate precedenti di questo ciclo – non riguardano solo le lingue diverse dall’italiano, ma anche i dialetti d’Italia: molti termini della gastronomia nascono in dialetto, ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] ma facilmente intuibile: «Quando la sorte ti è contraria e hai mancato te il successo, / smettila di far castelli in aria e vai a pianger sul...».Merita una brevissima digressione gastronomica la Schwarzwälder Kirschtorte (‘torta alle ciliegie della ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....
Fortilizio, che s'erigeva nell'epoca medievale per dimora e difesa dei signori feudali. In Toscana con la parola castello si designa una terra murata con o senza rocca. (Per rocca a differenza del castello deve intendersi un fortilizio occupato...