CASTELLI, Carlo Maria
Luciano Tamburini
Nativo di Induno (Varese), nel 1723 scrisse una relazione sui lavori del campanile del duomo di Torino; nel 1725 stese il “cabreo” dei beni dell’abbazia di S. [...] ma solo nel 1747 fu presa la decisione di rifarne la fronte avanzandola d’una campata, e se ne affidò l’incarico al Castelli.
L’opera fu realizzata dal capomastro luganese C.A. Ramanzini (il che prova che l’architetto non ne segui l’esecuzione) e si ...
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CASTELLI BORROMINI, Bernardo
Maria Rita D’Annunzio
Nacque a Bissone, nel Canton Ticino, da Giovanni Domenico, fratello di Francesco Borromini, e da Costanza Gaggini il 20 ag. 1643 (Brentani).
Dalla [...] famiglia fu avviato all’arte, e all’età di venti anni circa era già venuto a Roma, dove ormai da diversi anni lo zio Francesco aveva raccolto con le sue opere onori e stima; e, per volere di questo, che ...
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CASTELLI, Carlo Maria Luigi
Salvatore Candido
Nacque a San Sebastiano da Po (Torino) il 18 dic. 1790 da Giovanni e da Rosalia Goffi. Poco sappiamo degli anni della sua giovinezza. Arruolatosi in giovane [...] 311; M. Lessona, Volere è potere, Firenze 1869, pp. 432-436; F. F. Carloni, Gli Italiani all’estero, III, 1, Città di Castello 1908, pp. 292 s.; F. González; Guinán, Historia contemp. de Venezuela, Caracas 1954, IV, pp. 502 s.; V, pp. 133, 216, 436 ...
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CASTELLI, Giovanni Paolo, detto Spadino
Olivier Michel
Figlio di Felice, oriundo di Montalto delle Marche, e di Domenica Crescenzi, romana, nacque a Roma l’8 apr. 1659. Fu pittore di nature morte. Il [...] Rom unter Innocenz X ..., Rom-Wien 1972, nn. 267, 287, 591-595, 599) e che Adriano Honinck fosse legato a Bartolomeo Castelli dimostra strette relazioni con l’ambiente artistico nordico. Inoltre va tenuto presente che negli anni che vanno dal 1671 al ...
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ZABUGHIN, Vladimiro
Gian Paolo Castelli
(Vladimir Nikolaevič Zabugin). – Nacque il 4 luglio 1880 a Párgola (odierna Párgolovo), sobborgo a nord di San Pietroburgo, da Nikolaj Pavlovič Zabugin, alto [...] 1918; nuova ed., con un post scriptum di G.P. Castelli, 2019) rivela un ulteriore ambito politico-propagandistico in cui Zabughin degli studi di Siena, a.a. 2011-12, Siena 2013; G.P. Castelli, Il Gigante folle di V. Z.: un post scriptum, in V. ...
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VOLSCO, Antonio
Gian Paolo Castelli
– A lungo confuso con Antonio Costanzi di Fano, nacque invece intorno al 1440 a Piperno, oggi Priverno, nel basso Lazio. ‘Volsco’ è il nome da lui assunto nell’Accademia [...] presentò al fianco di Pomponio per festeggiare il compleanno di Pacifico Massimi insieme a letterati di varie parti d’Italia (Castelli, 2018, pp. 11 s.). Nello stesso periodo lasciò il suo nome sulle pareti delle catacombe dei Ss. Marcellino e Pietro ...
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CROCE, Giuseppe
Antonio Castelli
Nacque a Somma Lombardo (Varese) il 18 apr. 1853, da Carlo e da Clementina Giusti. Cominciò a lavorare da fanciullo come selciatore, e poi fu garzone di bottega. Analfabeta, [...] molti anni dopo apprese da sé l'italiano scritto e qualche po' di francese. Forse intorno ai vent'anni si trasferì a Milano dove imparò il mestiere del guantaio. Non sappiamo quali furono i suoi primi ...
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PADOVANI, Umberto Antonio
Enrico Castelli Gattinara
PADOVANI, Umberto Antonio. – Nacque il 27 novembre 1894 ad Ancona da Attilio e da Elisabetta Rossati, in una famiglia tradizionalmente patriarcale [...] e in cui la religione veniva praticata con rigore e convinzione.
La madre, alla quale era legatissimo, veniva da una ricca casata veneta. Il padre, generale di artiglieria, apparteneva a una famiglia di ...
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COSATTINI, Giovanni
Antonio Castelli
Nacque a Cittaducale (Rieti) il 5 genn. 1878 da Girolamo, pretore, e da Emilia Cosattini, sua cugina in secondo grado, friulani. Studiò giurisprudenza all'università [...] di Padova secondo una solida tradizione di famiglia, laureandosi con una tesi sull'emigrazione. Visse a Udine, ove esercitò con successo l'avvocatura. Non corrisponde al vero che la famiglia Cosattini ...
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CASTELLO (Castelli), Agostino
Giuseppe Monsagrati
Nato a Sestri Ponente (Genova) il 13 ott. 1822 da Pietro e da Alaria Gaggero, primo di otto fratelli, le umili condizioni non consentendogli gli studi, [...] cominciò presto a lavorare come cocchiere. La prima comparsa del C. tra le file della corrente democratica risale al 1849, in una dimostrazione di piazza a Lerici, dove era occupato presso la famiglia ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....