GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] alla tradizione emiliana degli studi di idraulica, di idrometria e regolazione delle acque - rappresentata, tra gli altri, da B. Castelli, G.D. Cassini, G.B. Barattieri, G.B. Riccioli e dallo stesso Montanari - che aveva come fonti l'idrostatica ...
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MANFREDI, Guido Antonio
Isabella Lazzarini
Signore di Faenza con i fratelli Astorgio (II) e Gian Galeazzo (II), nacque da Gian Galeazzo (I) di Astorgio (I) e da Gentile di Galeotto Malatesta. Le cronache [...] con sé 450 lance e 300 fanti; per questo cambio di campo (il primo, ma non certo l'ultimo), egli ricevette il castello di Riolo. La situazione del M. e di Faenza non migliorò con questo cambio di condotta: da un lato Filippo Maria inviò Francesco ...
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GUIDI, Guido
Marco Bicchierai
Unico figlio maschio del conte Simone - figlio minore del conte Guido detto il Vecchio - e di sua moglie, della quale non conosciamo il nome né il casato. La nascita del [...] , ibid., p. 373; P. Pirillo, Due contee e i loro signori: Belforte e il Pozzo tra XII e XV secolo, in Castelli e strutture fortificate nel territorio di Dicomano in età medievale, Firenze 1989, p. 24; E. Repetti, Diz. geografico fisico storico della ...
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ORSINI, Bertoldo
Marco Vendittelli
ORSINI, Bertoldo (detto il Rosso). – Nato intorno al secondo decennio del Duecento, era figlio di Gentile, fratello maggiore di Giangaetano, cardinale dal 1244 ed [...] pp. 405 s.; Petri CantinelliChronicon (a. 1228-1306), a cura di F. Torraca, in Rer. Ital. Script., II ed., XXVII,2, Città di Castello 1902, p. 30; Ephemerides Urbevetanae dal Codice Vaticano Urbinate 1745, a cura di L. Fumi, ibid., XV,5, I, Città di ...
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CORCADI (Conradi, Corradi), Pietro
Luisa Miglio
Nacque probabilmente a Bolsena (Viterbo) nella seconda metà del sec. XIII.
Le fonti letterarie non riportano alcuna notizia sull'infanzia e la fanciullezza [...] podesteria la città subì uno dei più violenti. attacchi che mai Orvieto, sempre desiderosa di estendere il suo diretto dominio sui castelli della Vai di Lago, le avesse sferrato. L'assedio, iniziato alla fine di maggio, fu, nel racconto del C., duro ...
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NORMANNI, Stefano
Marco Vendittelli
– Esponente di uno dei più potenti casati baronali romani dei secoli XII-XIV, figlio secondogenito di Alberto, nacque quasi certamente a Roma, probabilmente nel terzo [...] figlio, Giovanni.
Con il citato testamento del 1254 il padre divise il suo immenso patrimonio, che comprendeva non meno di nove castelli-villaggio (castra) e una villa, oltre a un ingente numero di edifici nella città di Roma, tra i suoi due figli ...
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COLLEONI, Paolo (detto Puho o Pò)
Michael E. Mallett
Figlio di Guidotto di Caviata, nacque a metà del sec. XIV.
I Colleoni appartennero alla nobiltà rurale dei Bergamasco e nel corso delle lotte tra [...] B. Corio, Storia di Milano, II, Milano 1856, pp. 489-93; I guelfi e i ghibellini in Bergamo: la cronaca di CastelloCastelli, a cura di G. Finazzi, Bergamo 1870, pp. 175-221. Le biografie di Bartolomeo Colleoni che contengono riferimenti al C. sono ...
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ORSINI, Rinaldo
Marco Paperini
– Figlio primogenito di Giacomo Orsini di Tagliacozzo, nacque probabilmente nel 1396.
Dal 1419 fu al servizio di Martino V come condottiero, militando prima a Spoleto, [...] in Abruzzo con le truppe aragonesi, assalendo le terre del conte di Manieri e impadronendosi di buona parte dei suoi castelli. Sempre al fianco di Vitelleschi, nel 1439 partecipò all’assedio e alla distruzione di Zagarolo e nel luglio 1439 affrontò ...
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BENNONE (Benno, Bennus, Beno, Benone, Benus)
Paola Supino
Poco sappiamo circa l'origine di questo vescovo di Imola del sec. XII.
L'Ughelli (col. 624) e il Gavanti (p. 24) affermano erroneamente, rifacendosi [...] quali, nel 1132, non solo poté resistere a un altro attacco dei Bolognesi e dei Ravennati, ma addirittura distruggere il castello di San Cassiano, la sua cattedrale, il suo episcopio. B. fu costretto a riparare in Conselice, dove rimase anche dopo ...
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CALDORA (Candola), Antonio
Marina Raffaeli Cammarota
Nato intorno al 1400 da Giacomo e da Medea d'Eboli, ricevette la sua formazione militare alla scuola del padre. Seguendo le imprese paterne, il C. [...] con Ferdinando un accordo con cui restituiva tutte le terre prese dopo la morte di Alfonso e otteneva in cambio il castello di Acri: il trattato fu siglato a malincuore da ambedue i contraenti, poiché il C. era fermamente intenzionato a riconquistare ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....