BRANCALEONI, Andrea (Brancaleonis de Romania)
Norbert Kamp
Nobile, ricordato per la prima volta nel 1257, era figlio di Oddone, menzionato ancora nel 1231, che era fratello di Leone, cardinale prete [...] la sconfitta di Corradino, Manfredi Maletta e Giovanni da Procida, come fu riferito a Carlo I, si sarebbero rifugiati nei suoi castelli. Morì probabilmente tra il 1277 e il 1279. I suoi figli Oddone e Matteo nel 1298 si sottomisero come feudatari di ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] a Bologna e conclusi a Pisa, dove il C. si laureò in utroque iure nel 1614, alla presenza, fra gli altri, di Benedetto Castelli, anch'egli amico e scolaro del Galilei.
La sua fama era giunta al duca d'Urbino, che lo invitò presso di sé; ma lo ...
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GUIDUCCI, Mario
Federica Favino
Nacque a Firenze, del "popolo" di S. Frediano, il 18 marzo 1583, da Alessandro del senatore Simone e Camilla di Iacopo Capponi. Ebbe almeno due fratelli, Giulio, morto [...] memorabili, istoriche, politiche ed erudite…, a cura di A. Bulifon, IV, Napoli 1698, pp. 43 s.; la Lettera al p. ab. Castelli, in Raccolta d'autori italiani che trattano del moto dell'acque, edizione quarta arricchita di molte cose inedite e d'alcuni ...
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CAMINO, Gherardo da
Josef Riedmann
Figlio di Biaquino (II) del ramo dei Caminesi "di sopra" e di India da Camposampiero, nacque intorno al 1240 da una delle maggiori famiglie trevigiane: suo padre, [...] L'esponente più famoso dei Camino ricordato nella Divina Commedia (Purg., XVI, vv. 124-140) insieme con Corrado da Palazzo e Guido da Castello come uno dei "tre vecchi ancora in cui rampogna / l'antica età la nova, e par lor tardo / che Dio a miglior ...
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VARANO, Rodolfo II da
Jean-Baptiste Delzant
Primogenito di Berardo II e di Bellafiore Brunforti da San Ginesio, nacque in data imprecisata, attorno al 1320, probabilmente a Camerino. Dopo la morte precoce [...] primi anni Quaranta; nel 1343 fu citato in curia, insieme col nonno Gentile II e col fratello Giovanni, per aver invaso i castelli di Tolentino e San Ginesio, e per aver occupato tirannice Camerino. Alcuni anni dopo (1351) Clemente VI gli ordinò di ...
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BRAYDA, Pietro de
WWalter
Nobile piemontese cittadino di Alba, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Oberto soprannominato Battaglia.
La sua famiglia, di origine feudale, discendeva [...] che il 26 maggio 1292 prestò al Comune di Alba la somma di 1468 libbre, a garanzia della quale ottenne in pegno il castello e la villa di La Morra .
Il suo soggiorno in Piemonte non dovette protrarsi tuttavia per lungo tempo, dato che la sua presenza ...
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CAPECE, Marino (Marinus Capece de Monacho de Neapoli, Capice, Capicius, Cacapice)
Norbert Kamp
Apparteneva a quel ramo della nobile famiglia napoletana che verso la metà del sec. XIII assunse il soprannome [...] C. sia passata la maggior parte dei feudi paterni.
Nell'ottobre del 1248 risulta già signore di Atripalda, Montefredane e altri castelli nei dintorni di Avellino. In quella data restituì al monastero della SS. Trinità di Cava la metà del mulino "di ...
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MARQUARDO di Grumbach
Claudia Gnocchi
MARQUARDO (Marquardus, Marchoardus, Marcolaldo) di Grumbach. – Terzo di questo nome, figlio del comes Marquardo (II), membro di un certo rilievo della corte imperiale [...] et bene formatus, nigris capillis et longis» (Otto Morena, p. 147), fu posto alla guida di un drappello di soldati nel castello di San Gervaso, presso Trezzo.
Trezzo dominava il territorio fra l’Adda e la Mormora che confinava con il contado della ...
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MARTINI, Simone.
Michela Becchis
– Non si conoscono con certezza il luogo e l’anno di nascita del M., che comunque deve essere collocata entro il penultimo decennio del XIII secolo (Pierini, pp. 22 s.; [...] Pisa, in Prospettiva, 2006, nn. 121-124, pp. 237-245; Id., «Castrum pingatur in palatio», 2. Duccio e S. M. pittori di castelli senesi «a l’esemplo come erano», ibid., pp. 246-270; S. Spannocchi, S. M. e «chompagni» a San Gimignano, in La terra dei ...
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BERTOLDO di Hohenburg
Ingeborg Walter
Apparteneva a una nobile famiglia di origine sveva, imparentata con i duchi di Svevia e di Baviera, e dal 1077 infeudata della marca settentrionale (Nordgau) bavarese. [...] indurre il giovane B., maggiore di sei fratelli ai quali il padre, morto nel 122-5, aveva lasciato solo pochi beni (i castelli di Hohenburg, di Rohrbach e di Nabburg, alcuni beni allodiali in Svevia e in Austria e pochi feudi della chiesa di Frisinga ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....