CASTELLI (Castello), Francesco
Loredana Olivato
Originario di Melide e quindi della numerosa famiglia di scultori e stuccatori ticinesi, è documentato a Roma dal 1550 (Bertolotti, 1886, p. 30). Grazie [...] e 1636 in compagnia del Galassini, considerava impossibile che lo stesso personaggio fosse operoso dal 1552 al 1636.
Un altro Francesco Castelli, figlio di Pietro, era maestro orefice e argentiere attivo a Roma dal 1627 all’8 ag. 1647, giorno in cui ...
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CASTELLI, Nicolò
Claudio Mutini
Nacque probabilmente a Lucca il 3 febbr. 1661. Scarsissime sono le notizie sulla sua giovinezza: dové dimorare in un primo tempo a Roma, e verso il 1680 si trasferì in [...] un’opera originale del C., Il Pastor Fido, pastorale dedicata all’AA. SS. EE. di Federico III e Carlotta Sofia di Brandeburgo da Nic. di Castelli P. P. in Halle e segret. di S. A. S. E. (Lipsia 1696).
Si apre poi nell’attività del C. una parentesi di ...
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CASTELLI (da Castello), Dionigi
Alfred A. Strnad
Figlio di un Nicolò di Castello non meglio noto, nacque a Bologna tra il 1384 e il 1385. Apparteneva ad una antica famiglia bolognese che è possibile [...] , detto Toniolo, padre di Giovanni che nel 1401-02 era stato signore di Bologna. D’altronde nel 1410 un “Dionisio di Castello”, del quale però non è sicura l’identità con il C., è ricordato tra i Riformatori dello Stato bolognese (cfr. Guidicini ...
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CASTELLI, Francesco
Marco Palma
Nacque da Bernardino, con ogni probabilità nel 1505 a Milano. Canonico della chiesa metropolitana milanese – il suo nome appare per la prima volta in tale carica nel [...] tra i canonici del duomo e quelli di S. Tecla. La firma del C. segue infine quella del vicario generale G.B. Castelli in calce alle regole da osservarsi da parte del maestro e dei cantori della cappella emanate il 30 giugno 1572.
Morì, verosimilmente ...
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CASTELLI (de Castello, de Cabrociis de Castello, de’ Gabriozzi da Castello), Antonio
Mario Speroni
Nacque a Bologna, nella seconda metà del sec. XIV, da Gabriozzo di Tisio, che era membro del Collegio [...] preposto “ad lecturam Codicis de mane”, e così l’anno seguente. Nel 1401 fu creato da Giovanni Bentivoglio vicario e castellano di Tossignano; nello stesso anno divenne membro del Consiglio dei quattrocento di Bologna. Secondo il Mazzetti (p. 87) in ...
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CASTELLI, Filippo
Luciano Tamburini
Figlio dell’ingegnere e architetto Giuseppe, nacque nel 1738 a San Damiano d’Asti. Compiuti i primi studi a Torino, si recò nel 1757 a Roma per dedicarsi all’architettura [...] e lavorò quindi al salone e, nel ’77, alla cappella di palazzo Roeroe può darsi attendesse, nel 1770 stesso, al restauro del castello di Villadeati senza però conferma di documenti. A Guarene tornò tra il 1780 e l’82 (ma dell’88 è ancora un suo ...
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CASTELLI, Girolamo
Marco Palma
Nacque a Ferrara nei primi anni del sec. XV da Ludovico “artium doctor”, appartenente a una famiglia di probabile origine bolognese. Fu allievo di Guarino Veronese, che [...] della lettura ordinaria di filosofia naturale, è certamente lecito supporre che il dottorato ferrarese fosse il secondo titolo accademico del Castelli. Del resto il suo passaggio da laureato a docente dello Studio ferrarese fu molto rapido: già il 16 ...
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CASTELLI, Giuseppe
Marco Palma
Nacque a Ripatransone (Ascoli Piceno) il 13 ag. 1626 da Amico e Smeralda Giuliani. L’unico fatto noto della sua giovinezza è il matrimonio con Selvaggia Cemiconi celebrato [...] autografa dello stesso testo, pubblicata all’inizio di questo secolo (Itinerario o sinciero racconto del viaggio fatto da G. Castelli per l’Italia - Francia - Inghilterra - Olanda - Fiandra e Germania. Cronaca inedita degli anni 1665-70, a cura di M ...
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CASTELLI, Teramo
Luigi Cajani
Nacque a Genova nel 1597 da una ricca famiglia appartenente alla nobiltà. Ancor giovane si trasferì a Palermo, dove si dedicò allo studio della filosofia e della teologia, [...] manifestando un forte interesse per la vita religiosa e in particolare per l’attività missionaria. Nel 1631, quindi, avendo saputo che il teatino Pietro Avitabile stava organizzando una missione in Georgia, ...
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CASTELLI, Giacomo
Anna Maria De Pinto
Nacque a Carbone (Potenza) il 9 febbr. 1688 (la data si desume dalla coincidenza – asserita in un anonimo elogio posto in appendice al suo Ragionamento delle origini [...] della lingua napolitana – col rovinoso crollo di Pisticci in Casentino a causa di una eccezionale nevicata) da Domenico, barone di San Giovanni Guarrazzano e di Buonafede, e da Anna Piccinni dei baroni ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....