PAGANI di Susivana
Augusto Campana
Non è certo che taluni Pagani faentini, ricordati fino dal 1045, appartengano a questa famiglia. Ma il primo ricordo sicuro di essa, in un privilegio di Federico I [...] della montagna romagnola. Furono signori di varie terre e castelli nelle alte valli del Lamone e del Senio (oltre disobbediente al comune di Faenza, nel 1208 n'ebbe devastate possessioni e castelli (Tolosano, Chron., c. 128), e come il nipote, anch' ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] in Federico II e le città italiane, a cura di P. Toubert-A. Paravicini Bagliani, ivi 1994, pp. 344-363.
R. Licinio, Castelli medievali. Puglia e Basilicata: dai Normanni a Federico II e Carlo I d'Angiò, Bari 1994.
G. Amatuccio, Arcieri e balestrieri ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] ., XXIX-XXXVI sulla doppia redaz.); A. Rafanelli, Gli amori di Sigismondo e d'Isotta nel Lib. Isott. di B. Parmense, Città di Castello 1922; G. Albini, Il 'Liber Isott.'in una recente ediz., in L'Archiginnasio, XVII (1922), pp. 172-192 (e la rec. del ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] nel corso dell'Ottocento per essere destinato a Museo civico, con una iniziativa allora inconsueta, che trova un precedente nel restauro del Castello Sforzesco di Milano a opera di L. Beltrami (Gazzola, 1975-76, p. 7). È un lavoro che il F., come è ...
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BARBIANO, Ludovico da (Ludovico da Zagonara)
Ingeborg Walter
Presunto secondogenito del famoso condottiero Alberico da Barbiano e di Beatrice da Polenta: senza che questa supposizione venga confermata [...] di Barbiano, Alberico si trasferì nel Regno di Napoli di cui era gran connestabile, affidò l'amministrazione e la custodia dei suoi castelli e feudi in Romagna al B. e al conte Manfredo da Barbiano. Tuttavia nel 1408 il B., d'accordo con il cardinal ...
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Comune della prov. di Reggio nell’Emilia (46,1 km2 con 12.662 ab. nel 2008). La cittadina è situata nell’alta pianura emiliana a 161 m s.l.m., al piede della fascia collinare. Industrie alimentari, metallurgiche, [...] dell’abbigliamento e dei materiali da costruzione.
Prende nome da quattro castelli, che sorgevano su quattro poggi vicini; sul Bianello si trova tuttora un castello, costruito dalla contessa Matilde, la quale nel 1077 vi accolse l’imperatore Enrico ...
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Pittore (Savigliano 1794 - Torino 1878); dapprima ritrattista della corte imperiale russa, fu poi in Polonia, ove lavorò fino al 1820 circa, quindi a Roma e infine a Torino, come pittore di corte di Carlo [...] Alberto (1831) e prof. nell'Accademia. Sue opere si trovano nel Palazzo reale di Torino, nei castelli di Racconigi e di Pollenzo e in varie chiese torinesi. ...
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Attrice cinematografica (Hornsey, Londra, 1907 - Cap d'Antibes 1968), naturalizzata tedesca. Interpretò film tedeschi, italiani, inglesi e francesi, fra i quali si ricordano: Die keusche Susanne (1926); [...] A knight in London (1928); Adieu Mascotte (1929); Die drei von der Tankstelle (1931); Der Kongress tanzt (1931); Invitation to the waltz (1935); Castelli in aria (1937); Serenade (1939). ...
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SAN BONIFACIO
Gian Maria Varanini
(Sambonifacio). – Alla morte del conte di Verona e marchese Milone (955), i suoi discendenti – che avrebbero presto liquidato le proprietà ubicate nel Novarese, la [...] nipote con molta «familiaritas et dilectio» (Rolandini patavini Cronica..., in RIS, VIII, 1, a cura di A. Bonardi, Città di Castello 1905-1908, p. 78). Per vent’anni circa la base politica dei San Bonifacio fu allora Mantova, della quale Rizzardo fu ...
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DELLA TORRE, Guglielmo
Anna Caso
Nacque a Mendrisio nell'odierno Canton Ticino nella prima metà del sec. XII dai nobili Rogerio e Adilia.
Sembra certo che la sua famiglia, originaria del luogo e chiamatasi [...] de Laturre de Mendrixio dalla torre di uno dei tre castelli che sovrastavano il borgo, non avesse nulla in comune con la più famosa casata dei Della Torre di Milano. Le fonti ricordano un fratello del D., Bregonzio, e tre sue sorelle: Barigia, Emilia ...
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castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...
castellano1
castellano1 agg. [dal lat. castellanus]. – Di un castello, che appartiene o è appartenuto a un castello: mura c.; ruderi c.; titoli di nobiltà castellana (Carducci), cioè di nobiltà che trae le sue origini dalla signoria di castelli....