SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] Piperno, S. Tusa, Relazione preliminare sulla seconda campagna di scavi alla grotta dell'Uzzo, ibid., 31 (1976), pp. 39 ss.; M. 30-31 (1984-85), ii, 1 e ii, 2; G. Castellana, Ricerche nel territorio di Palma di Montechiaro e nel territorio di Favara, ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] cinto da mura e da fossati propri, posto all'interno dell'area castellana. Frequente è il caso di vecchi c. ristrutturati nel corso dei secc forze cristiane del Settentrione furono probabilmente le grotte, utilizzate in modo temporaneo o permanente, ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] Umbria, AM, s. II, 9, 1995, 1, pp. 121-136; P. Castellani, Un'ipotesi di lettura longobarda per la chiesa di S. Michele Arcangelo a Perugia, di Bonifacio VIII (Roma, S. Pietro in Vaticano, Grotte) è ispirato, ma solo sul piano tipologico, il monumento ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] scavati nella roccia) e quella di Eleona sul monte degli Ulivi (sacra grotta), a Efeso quella di S. Giovanni (tomba) e quella dei tra la seconda metà del sec. 12° (Nepi, Sutri, Civita Castellana) e i primi anni del 13° (Vetralla, Norchia). Nella ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] , S. Salvatore), Terra di Bari (Rutigliano, S. Apollinare; Castellana, S. Bartolomeo di Padula) e Salento (S. Maria di e 11°, un fenomeno di vasta portata e le chiese-grotte, ampiamente decorate da pitture di stile greco-bizantino, su committenza ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] dell'abbaziale di S. Maria di Falleri, presso Civita Castellana, dove si dette impulso a un rapporto con i Cistercensi pp. 223-251; F. Bottari, La ''cornice di S. Apollinare'' custodita nelle Grotte Vaticane, Palladio, n.s., 1, 1988, 2, pp. 5-14; P ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] resi sacri dalla funzione cimiteriale (Castel Sant'Elia, S. Leonardo; Civita Castellana, S. Cesareo e S. Selmo; Vignanello, S. Lorenzo), favorito dalla natura del suolo, o in grotte naturali (Sant'Oreste, S. Romana sul monte Soratte), si stabilirono ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] , pp.145-56; L. Agneni, Un esempio di edilizia signorile a Civita Castellana, in E. Guidoni - E. De Minicis (edd.), Case e torri medievali soprattutto in Cappadocia, lo scavo ex novo di grotte rappresentò una vera e propria pratica costruttiva, in ...
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stalagmite
(o stalammite) s. f. [der. del gr. σταλαγμός «gocciolamento»]. – Concrezione minerale di calcite e, talora, di aragonite, ma anche di altri minerali, che si forma sul suolo di caverne o di altre grosse cavità delle rocce per la...