FRONT, Federico di
Bruno Galland
Discendente dai conti di Castellamonte e di Front, antica casata imparentata con i potenti conti di San Martino che contendevano ai Valperga la supremazia nel Canavese, [...] il F. non è ricordato dalle fonti prima della sua nomina alla cattedra vescovile d'Ivrea avvenuta nel 1264; si sa solamente che all'epoca era canonico della cattedrale d'Ivrea e rettore della chiesa di ...
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BARONCELLI, Gian Francesco
Nino Carboneri
Attivo in Piemonte nella seconda metà del sec. XVII, fu dapprima collaboratore di Amedeo di Castellamonte, per cui disegnò numerose tavole del volume sulla [...] ). Morì nel 1694, verosimilmente ancora giovane: è da annoverare tra gli architetti che hanno accolto le fondamentali lezioni del tardo Castellamonte e del Guarini.
Bibl.: O. Derossi, Nuova guida per la Città di Torino, Torino 1781, p. 195; P. Zani ...
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BORELLI, Giovanni Battista
Valerio Castronovo
Nacque a Villars del Varo il 20 febbraio 1639. Suo padre, Giacomo, dei signori di Lessola e Castellamonte, primo chirurgo della corte sabauda dal 1644, [...] lo avviò agli studi di legge, che il B. concluse all'università di Torino nel 1662. Esercitò quindi la professione forense nella capitale subalpina, Prima di esser nominato, il 16 dic. 1675, giudice della ...
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BETTINI (Bettino), Antonio
Nino Carboneri
Nato a Vezia, dal settembre, 1657 il B. risulta operoso nella cappella della S. Sindone a Torino come "serviente" alle dipendenze dell'architato Amedeo di Castellamonte, [...] del quale fu assistente anche per tutte le altre fabbriche ducali. Ebbe poi parte preminente negli studi per la chiesa torinese di S. Filippo, di cui fu posta la prima pietra il 17 sett. 1675; ma in effetti ...
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FRICHIGNONO, Pietro Francesco, conte di Castellengo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1632 da Giovanni Antonio, segretario ordinario del Senato di Piemonte e procuratore dei poveri, e da Margherita [...] di Alessandro San Martino di Castellamonte.
Di famiglia borghese, originaria forse di Locarno e stabilitasi in seguito a Moncalieri, si laureò a Torino (1653) e l'anno dopo sostituì come lettore di diritto civile il fratello Ettore Bonifacio nella ...
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Figlio (sec. 10º-11º) di Arduino re d'Italia e di Berta (figlia di Oberto II marchese della Liguria orientale). Dopo la caduta di suo padre, per conservare almeno in parte il potere, s'appoggiò ad Olderico [...] Manfredi riconoscendolo marchese di Ivrea, mentre questi a sua volta riconosceva conte A. con i fratelli Ottone e Ghilberto (1016). Da lui discese molto probabilmente la famiglia piemontese dei conti di Castellamonte (v.). ...
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BUROLO, Marc'Antonio Ceveris conte di
Angela Dillon Bussi
Nato a Torino da Carlo Filippo e da Giulia Beccaria il 2 marzo 1678, primo di otto figli, seguì la carriera paterna di pubblico funzionario. [...] Vittorio Amedeo II e contenente il suo parere sulla richiesta di un chierico per ottenere gli ordini religiosi in Castellamonte, si potrebbe arguire che incominciò ad operare con incarichi nell'Eporediese, dove la famiglia possedeva il feudo maggiore ...
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CASELLA
Luciano Tamburini-Laura Gigli
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) registrati dal XVI secolo per la loro attività in tutta l'Italia: da Palermo a Pordenone, da Todi a Brescia, [...] s., 126 (per Francesco); VII, ibid. 1963, pp. 127 (per Giacomo e Giovanni Andrea), 152-155, 187 s. (per Francesco); A. di Castellamonte, La Venaria Reale, Torino 1674, p. 65 s. (per Giacomo e Giovanni Andrea); R. Soprani-G. C. Ratti, Vite de' pittori ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] (detto anche Ardicino), Ottone e Guiberto. Dal nostro A. discende il ceppo dei conti di Ivrea, detti più tardi di Castellamonte, Agliè, Brosso, Rivarolo e Front; da un suo fratello, Guiberto, discendono invece i conti dì Pombia, indi Bíandrate, San ...
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ADELAIDE di Savoia, elettrice di Baviera
Romolo Quazza
Nata a Torino il 6 nov. 1636 da Vittorio Amedeo I e da Cristina di Francia, fu per qualche tempo, durante le guerre civili, nel monastero dell'Annunziata [...] , seguite da solenni feste pubbliche ideate da Filippo, conte d'Aglié, con epigrafi latine di A. Valsania e disegni di A. di Castellamonte. Della dote di 200.000 scudi fu versata al Kurtz una rata di 50.000, mentre il resto venne pagato da Carlo ...
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