Architetto (Castellamonte 1618 - Torino 1683), figlio di Carlo, ne proseguì l'attività architettonica e urbanistica come architetto ducale. Tra le sue realizzazioni più importanti: il nuovo palazzo ducale [...] (pal. Reale), connesso con maestria alla Via Nuova e al Castello (di cui progettò anche il rinnovamento del fronte) e la nuova espansione della città verso il Po, segnata dalle due arterie convergenti ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] attivi nell'architettura; prima d'intraprendere tale attività soggiornò a Roma (1579) ove subi l'influsso di Domenico Fontana con le sue cadenze uniformi. A Torino fu assistente e collaboratore dell'ingegnere ...
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Architetto piemontese (n. 1560 circa - m. Torino 1641). Collaboratore di A. Vitozzi, gli successe come architetto ducale, contribuendo con notevoli doti all'ampliamento urbanistico di Torino. In particolare il suo nome è legato alla Via Nuova (oggi via Roma) e alla piazza Reale (S. Carlo) ...
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BARONCELLI, Gian Francesco
Nino Carboneri
Attivo in Piemonte nella seconda metà del sec. XVII, fu dapprima collaboratore di Amedeo di Castellamonte, per cui disegnò numerose tavole del volume sulla [...] ). Morì nel 1694, verosimilmente ancora giovane: è da annoverare tra gli architetti che hanno accolto le fondamentali lezioni del tardo Castellamonte e del Guarini.
Bibl.: O. Derossi, Nuova guida per la Città di Torino, Torino 1781, p. 195; P. Zani ...
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BETTINI (Bettino), Antonio
Nino Carboneri
Nato a Vezia, dal settembre, 1657 il B. risulta operoso nella cappella della S. Sindone a Torino come "serviente" alle dipendenze dell'architato Amedeo di Castellamonte, [...] del quale fu assistente anche per tutte le altre fabbriche ducali. Ebbe poi parte preminente negli studi per la chiesa torinese di S. Filippo, di cui fu posta la prima pietra il 17 sett. 1675; ma in effetti ...
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CASELLA
Luciano Tamburini-Laura Gigli
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) registrati dal XVI secolo per la loro attività in tutta l'Italia: da Palermo a Pordenone, da Todi a Brescia, [...] s., 126 (per Francesco); VII, ibid. 1963, pp. 127 (per Giacomo e Giovanni Andrea), 152-155, 187 s. (per Francesco); A. di Castellamonte, La Venaria Reale, Torino 1674, p. 65 s. (per Giacomo e Giovanni Andrea); R. Soprani-G. C. Ratti, Vite de' pittori ...
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GAROVE (Garrue, Garroue), Michel Angelo
Bruno Signorelli
Non è certo il luogo di nascita di questo ingegnere civile e militare: Simona, sulla base di una documentazione della parrocchia di Bissone nel [...] Roma-Bari 1981, pp. 57, 62, 64, 66-68; M.G. Vinardi, La Venaria Reale: l'evolversi di un progetto dalle incisioni del Castellamonte alle sue attuali prospettive, in I rami incisi dell'Archivio di Stato…, Torino 1981, pp. 302 s., 309-312, 314, 316; V ...
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FORMENTO, Luigi
Bruno Signorelli
Nacque a Torino il 29 ag. 1815 da Giuseppe e da Elisabetta Brunetti.
Giuseppe, nato a Torino nel 1771 da Giovanni e Barbara Pezza, venne approvato architetto civile [...] la prima metà dell'Ottocento, in Torino, 1935, n. 6, p. 30; M. Giorda, La storia civile religiosa ed economica di Castellamonte Canavese, Ivrea 1953, pp. 375-377; C. Brayda - L. Coli - D. Sesia, Ingegneri e architetti del Sei e Settecento in Piemonte ...
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CARLONE, Tommaso
Luciano Tamburini
Figlio di Giuseppe di Giovanni, della famiglia di artisti oriundi di Rovio presso Lugano, esordì come scultore a Genova a fianco del padre agli inizi del sec. XVII. [...] il suo intervento per l'altare della chiesa dal 6 maggio al 24 ag. 1634, sotto la direzione di Carlo di Castellamonte.
Stando alle fonti superstiti, dovette intercorrere un ventennio perché il C. riapparisse a Torino, e dell'attività svolta fino a ...
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Studio di architettura, costituito dal sodalizio professionale degli architetti Luigi Figini (Milano 1903-ivi 1984; v. App. II, i, p. 938) e Gino Pollini (Rovereto 1903-Milano 1991; v. App. II, ii, p. [...] contemporanea, passando dai piccoli edifici isolati dei primi anni di attività ai grandi complessi, come quelli di Ivrea in via Castellamonte (1940), e di Milano in via Dessiè (1951, in collaborazione con G. Ponti) e in via Feltre (1957).
Nel campo ...
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